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In Evidenza - 18 mar 2024

Ue: Cia, avanti su semplificazione e riconoscimento valore agricoltori lungo la filiera

Si intravede un’Europa intenzionata a semplificare la vita degli agricoltori. Cia-Agricoltori Italiani accoglie così il Pacchetto di misure a revisione immediata della Pac e il Non Paper sul rafforzamento del valore dell’agricoltura lungo la filiera, appena presentati dalla Commissione Ue.

A una prima lettura, Cia considera entrambi i documenti una risposta concreta al comparto, dopo mesi di mobilitazioni, con la Confederazione impegnata tra bilaterali a Bruxelles e tavoli con le istituzioni nazionali.  

Per Cia è positivo, quindi, che la Commissione Ue stia passando ai fatti con ulteriori proposte per la semplificazione dell’attuale Pac già nel breve periodo. A riguardo, sotto i riflettori l’introduzione della “volontarietà”, retroattiva dal 1° gennaio, sulle misure della condizionalità più controverse e strategiche, con deroghe e possibilità di inserirle negli eco-schemi. Certo è che gli Stati membri dovranno saper gestire questa maggiore sussidiarietà.

Piace a Cia anche l’apertura a una Pac più flessibile, viste le emergenze degli ultimi anni, e quindi che siano state inserite più chance di modifica al Piano strategico e snelliti monitoraggio e controlli, esonerando le aziende piccole, sotto i 10 ettari.

Il Non Paper, poi, riflette la lunga battaglia di Cia sul riconoscimento del valore degli agricoltori lungo la filiera agroalimentare. Interessante l’ipotesi di un Osservatorio, come proposto dalla Confederazione, su costi di produzione, prezzi e margini; il rafforzamento dei Contratti e il potenziamento delle Organizzazioni di produttori (Op) con le modifiche previste sull’OCM, Organizzazione Comune del Mercato, per migliorare l’aggregazione e correggere gli squilibri.

“L’agricoltura del futuro è sempre più europea e Bruxelles ci vedrà sempre più spesso. Dobbiamo lavorare a braccetto, e rapidamente, su misure e strumenti davvero rispondenti alle esigenze dei nostri produttori -commenta il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini-  e in equilibrio con la transizione green che la nostra agricoltura non vuole certo abbandonare. Il processo di semplificazione della Pac è appena cominciato, seguiremo passo dopo passo, perché si può fare di più. Non è da oggi, poi, che spingiamo sull’urgenza di vera equità lungo la filiera; quindi, ben venga il Non Paper come leva per affrontare la questione, rafforzando anche la direttiva sulle pratiche commerciali sleali”. 



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In Evidenza - 14 mar 2024

Cereali: Cia, soddisfazione per avvio Granaio Italia. Traguardo per settore

Finalmente parte Granaio Italia. L’attivazione, dal primo luglio, del Registro telematico sulle giacenze dei cereali è quanto di più urgente. Bene, quindi, che il governo abbia stretto i tempi per iniziare a riportare trasparenza sui mercati. Così Cia-Agricoltori Italiani al termini del tavolo dedicato e riunito, oggi, al Masaf dal sottosegretario Patrizio Giacomo La Pietra che ringraziamo.

La tracciabilità dei grani italiani -torna a dire Cia- è da tempo tra le priorità della Confederazione, a partire dalla petizione nazionale “salva-grano”, arrivata a oltre 75 mila firme, messe nero su bianco sul documento consegnato alle istituzioni, anche in occasione della mobilitazione del 26 ottobre, per porre un freno concreto alla crisi del comparto, tra costi di produzione alle stelle e caro-prezzi.

Granaio Italia rappresenta il riconoscimento del valore del settore, a salvaguardia dei cerealicoltori, a promozione del vero Made in Italy, a tutela della qualità per i consumatori. Ora è fondamentale che la tracciabilità non sia solo una responsabilità degli agricoltori, ma dell’intera filiera.

Prossimo passo -ricorda Cia- l’introduzione di uno strumento di certificazione dei costi di produzione per definire, in modo chiaro, anche i termini di contrattazione. In gioco il nostro patrimonio cerealicolo, materia prima d’eccellenza per la pasta, simbolo del Made in Italy nel mondo con quasi 4 milioni di tonnellate di produzione nazionale annua e un fatturato sui 7 miliardi di euro.

LA STATO DEL SETTORE. L’Italia importa il 40% del fabbisogno di grano duro, il 65% di tenero e il 55% del mais. Eppure, nonostante la carenza di prodotto nazionale e la continua richiesta da parte dei consumatori di prodotti 100% italiani, le quotazioni dei maggiori cereali sono sempre più mortificanti per gli agricoltori. Oggi, considerando le ultime quotazioni sul grano duro pari a circa 34 euro al quintale e le rese degli agricoltori di circa 30 quintali a ettaro, si arriva di fatto a una produzione lorda vendibile di 1.100 euro a ettaro, ma con costi di produzione di gran lunga superiori ai 1.400 euro a ettaro. I dati Cia sulle nuove semine segnalano un preoccupante calo delle superfici coltivate a grano duro di circa 130 mila ettari. Anche a causa dei cambiamenti climatici, si prospetta per il Paese un raccolto tra i più bassi di sempre.



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INAC - 14 mar 2024

Bonus asilo nido e supporto domiciliare 2024: al via le domande

Aperta la procedura di domanda per il Bonus asilo nido 2024 (voucher rimborso rette), che quest’anno arriva fino a 3600 euro per i nuovi nati in nuclei familiari in cui è presente già un altro figlio con meno di dieci anni e se l’ISEE non supera i 40mila euro.

Con il Messaggio n.1024 dell’11 marzo 2024, l’INPS ha pubblicato le istruzioni operative al fine di ottenere le agevolazioni per la frequenza di asili nido pubblici e privati e per l’utilizzo di forme di supporto presso la propria abitazione. 

A chi spetta

Il Bonus nido spetta a:

  • cittadini italiani e comunitari residenti in Italia o in uno dei Paesi europei
  • cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno anche non permanente

Gli importi

L'importo varia sulla base dell'ISEE familiare. Il bonus non è cumulabile con la detrazione  fiscale  dal reddito  per la frequenza asili nido. Si può avere invece anche contemporaneamente con l'assegno unico universale per i figli.


Per i bambini con meno di tre anni è previsto un bonus massimo di 3.000 euro con Isee minorenni in corso di validità fino a 25.000,99 euro; un massimo di 2.500 euro con Isee minorenni da 25.001 euro fino a 40.000 euro; un massimo di 1.500 euro nelle ipotesi di Isee minorenni oltre la soglia di 40.000 euro, assenza di Isee minorenni, Isee con omissioni e/o difformità dei dati del patrimonio mobiliare e/o dei dati reddituali autodichiarati, Isee discordante, Isee minorenni non calcolabile.

Presenta la domanda

La domanda di contributo deve essere presentata entro il 31 dicembre 2024, dal genitore o dal soggetto affidatario del minore stesso. 

Al momento della presentazione della richiesta, occorre indicare a quale dei due contributi intende accedere, ovvero se al contributo per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e/o privati oppure se al contributo per l’utilizzo di forme di supporto presso la propria abitazione in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche.

Qualora si intenda fruire del contributo per più minori, occorre presentare una domanda per ciascuno di essi. Nel caso di domanda di contributo per l’utilizzo di forme di supporto presso la propria abitazione deve essere allegata un’attestazione, rilasciata da un pediatra di libera scelta, che dichiari per l’intero anno l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido, in ragione di una grave patologia cronica.



Per maggiori informazioni rivolgiti ai nostri uffici o prenota un appuntamento su Whatsapp al numero 085 9210848.






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In Evidenza - 12 mar 2024

Cia annuncia proposta di legge per dare più valore all’agricoltura

Accrescere il peso economico e la forza negoziale dell’agricoltura all’interno della filiera; redistribuire equamente il valore aggiunto tra tutti gli attori, intervenendo contro le pratiche commerciali sleali e per una maggiore trasparenza nella formazione dei prezzi; valorizzare i percorsi di alleanza tra agricoltori e consumatori, sui quali ricade gran parte della crisi tra costi di produzione alle stelle e caro inflazione. Sono questi i tre pilastri della proposta di legge messa a punto da Cia-Agricoltori Italiani e annunciata alla Conferenza organizzativa presso Roma Eventi Fontana di Trevi, alla presenza del ministro Francesco Lollobrigida.

“Il testo su cui stiamo lavorando da mesi -ha dichiarato il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini- è pronto a sbarcare in Parlamento e rappresenta quel passaggio cruciale e urgente per riportare l’agricoltura al centro. Vogliamo salvaguardare il mondo agricolo con una legge ad hoc. Il settore merita il riconoscimento definitivo del proprio valore nella catena agroalimentare attraverso prezzi più stabili e redditi dignitosi”.

Per un’agricoltura capace di superare il perdurare dell’impasse emergenziale, da Cia al ministro Lollobrigida non solo la proposta di una legge che sarebbe strategica alla tenuta del settore, ma anche il richiamo a questioni dirimenti che stanno imbrigliando il comparto. In primis, e da troppo tempo, la gestione della fauna selvatica: serve affidare il coordinamento, per il controllo della popolazione dei cinghiali, al Comando Unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare dei Carabinieri; dotare di specifiche professionalità gli Uffici di pianificazione faunistico-venatoria della Pa; superare il regime de minimis per gli indennizzi; rafforzare l’autodifesa degli agricoltori, partendo dallo snellimento delle pratiche burocratiche, come ricercare la densità ottimale della specie lupo.

Fuori classifica, poi, il nodo liquidità. Cia chiede l’utilizzo immediato delle risorse finanziarie per il sostegno al credito, a partire da quelle della legge di Bilancio; la creazione di un Fondo Nazionale per l’abbattimento degli interessi dei finanziamenti a medio-lungo termine; il potenziamento del Fondo di Garanzia Pubblica e una moratoria a livello comunitario per i debiti contratti dagli agricoltori.

Il contributo di Cia alla revisione della Pac passa, invece, per gli interventi che l’Europa dovrebbe concretizzare già nel breve periodo. Non solo con la semplificazione delle procedure di approvazione di eventuali modifiche dei Piani strategici nazionali, consentendo maggiore autonomia agli Stati membri, ma anche assicurando più flessibilità sull’applicazione delle regole di condizionalità, senza prevedere sanzioni in caso di inottemperanza. Bisogna aggiornare e facilitare gli eco-schemi, rendere le OCM meno rigide per facilitare la spesa, alzare le percentuali sugli aiuti accoppiati per sostenere gli agricoltori in caso di crisi e aggiornare e potenziare il budget per la gestione del rischio.

“Per l’agricoltura non c’è più tempo da perdere -ha concluso Fini-. Dobbiamo continuare a lavorare per dare speranza e futuro al settore”.



News Chieti-Pescara
In Evidenza - 12 mar 2024

Milleproroghe, le novità per il settore agricolo

La Legge n. 18 del 23 febbraio, che converte il Decreto Milleproroghe (Decreto n. 215 del 30 dicembre), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 49/2024, include diverse disposizioni, tra cui la proroga dell'esenzione Irpef per gli agricoltori.

Per quanto riguarda i dettagli dell'esenzione, essa prevede quanto segue:

- Esenzione per due anni per i redditi agrari e dominicali fino a 10.000 euro.
- Riduzione del 50% per i redditi tra 10.000 e 15.000 euro.

L'accordo raggiunto tra il Ministero dell'Agricoltura e il comparto agricolo comprende diverse misure di sostegno:

1. Contenimento della diffusione della farina di insetti: Il governo si impegna a contenerne la diffusione tramite etichettature chiare e scaffali separati.



2. Divieto di vendita dei prodotti agricoli sotto i costi di produzione: Si assicura che non vi sia la vendita al di sotto dei costi di produzione, garantendo un giusto prezzo agli agricoltori.



3. Rafforzamento dei controlli contro le pratiche sleali: Si rafforzeranno i controlli per contrastare le pratiche sleali nell'ambito agricolo.



4. Potenziamento di Ismea: Ismea verrà potenziata nel tempo per diventare una valida garanzia per gli agricoltori che si rivolgono agli istituti bancari.



5. Stanziamento di fondi di emergenza: Sono stati stanziati 300 milioni di euro per il prossimo triennio per far fronte alle emergenze nel settore agricolo.



6. Riforma del sistema assicurativo: Si lavorerà a una riforma del sistema assicurativo per ridurre i costi delle polizze, ampliare la platea degli assicurati e sostenere gli agricoltori contro i rischi catastrofali.



7. Sostegno alle filiere italiane al 100%: Si intende sostenere le filiere italiane al 100%, rafforzando il vincolo di origine italiana delle produzioni.



8. Gestione della fauna selvatica: Si elaborerà un piano straordinario per ridurre i danni causati dalla fauna selvatica all'agricoltura, e si chiede la collaborazione delle Regioni.



9. Revisione della direttiva Habitat: Si esprimerà la posizione italiana in Europa per una revisione della direttiva Habitat, basata su dati scientifici, per contenere il numero dei grandi carnivori che danneggiano l'allevamento.



Il governo sottolinea che non esiste una soluzione miracolosa per i problemi derivati da politiche europee che hanno visto gli agricoltori come avversari anziché alleati dell'ambiente. Si impegna quindi a promuovere un cambiamento di prospettiva, considerando gli agricoltori come custodi dell'ambiente.


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News Regionali
In Evidenza - 11 mar 2024

Abruzzo, aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per i giovani agricoltori

La Regione Abruzzo ha pubblicato il Bando per l’attivazione della Misura M06 – Sottomisura 6.1 “Aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per i giovani agricoltori”.

Il Bando è finalizzato alla concessione di un sostegno a giovani imprenditori agricoli, che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo dell’azienda, dietro presentazione di un Piano di Sviluppo Aziendale. La finalità dell’intervento è quella di offrire opportunità e strumenti per attrarre i giovani nel settore agricolo e per consentire loro di attuare idee imprenditoriali innovative, anche mediante approcci produttivi maggiormente sostenibili sia in termini di ambiente, che in termini economici e sociali.

L’intervento risponde a due obiettivi:

  • incentivare la costituzione di imprese in grado di garantire l’attività nel medio periodo;
  • favorire l’introduzione di giovani nel settore, per l’ammodernamento del comparto e per il ricambio generazionale.

Beneficiari del sostegno sono i giovani di età compresa tra i 18 e i 41 anni non compiuti al momento di presentazione della domanda, che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo dell’azienda.

La attribuzione del sostegno è limitata alle aziende che rientrano nella definizione di micro impresa o di piccola impresa.


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News Chieti-Pescara
In Evidenza - 08 mar 2024

Cia Chieti-Pescara celebra l'8 Marzo: in Abruzzo oltre 15.000 imprese guidate da donne ma occorrono più incentivi

In occasione della Giornata Internazionale della Donna, Cia Chieti-Pescara si unisce alla celebrazione e al riconoscimento del ruolo fondamentale delle donne nel settore agricolo dell'Abruzzo. I recenti dati statistici evidenziano che oltre 15.000 imprese agricole sono guidate da donne nella regione, rappresentando il 35% del totale delle imprese agricole abruzzesi.


Questo dato, che supera la media nazionale, sottolinea il contributo straordinario delle donne abruzzesi alla crescita economica e al progresso sociale della regione. L'Abruzzo si piazza al quinto posto in Italia per l'incidenza di imprenditrici agricole, dimostrando un impegno senza pari nel promuovere l'eguaglianza di genere e l'opportunità imprenditoriale per le donne.


Tuttavia, è importante sottolineare che nonostante il significativo contributo delle donne nel settore agricolo, mancano provvedimenti dedicati nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e nella Politica Agricola Comune (PAC). Le agricoltrici sono state escluse dagli incentivi ad hoc della misura “Più Impresa”, non rifinanziata dall’ultima legge di Bilancio, e colpite dal netto peggioramento di “Opzione Donna”.


La Presidente di Donne in Campo-Cia Abruzzo, Annamaria D’Alonzo, ribadisce l'importanza di promuovere politiche e iniziative che sostengano e valorizzino il ruolo delle imprenditrici agricole: "È fondamentale sottolineare che, tuttora, alle agricoltrici, così come a tutte le lavoratrici autonome, viene riconosciuta solo la maternità obbligatoria, con un’indennità economica spesso insufficiente. È preoccupante constatare che non sono coperte né la maternità a rischio né il congedo parentale per assistere familiari con disabilità. Questa situazione evidenzia la necessità urgente di riforme e politiche che garantiscano diritti e protezione sociale per tutte le donne lavoratrici”, continua D’Alonzo, “In questa Giornata riconosciamo l'importanza di adottare misure concrete per garantire l'uguaglianza di genere e il sostegno all'imprenditoria femminile nel settore agricolo".




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INAC - 06 mar 2024

Proroga Ape Sociale 2024: tutte le novità previste dalla Legge di bilancio

La legge di bilancio 2024 ha previsto la proroga della cosiddetta Ape Sociale fino al 31 dicembre 2024. L'Ape Sociale, è un meccanismo sperimentale che permette ai lavoratori in situazioni di disagio di poter andare in pensione anticipatamente.

Categorie interessate

Nessuna novità per quanto riguarda le categorie interessate, che restano quelle previste dalla legge 232/2016 (disoccupati, invalidi almeno al 74%, caregivers, gravosi). In particolare, per quanto riguarda le professioni gravose, oltre alle categorie standard previste dall’allegato C della legge 232/2016 il beneficio continua ad applicarsi anche alle 23 categorie introdotte dal 2022 dalla cd. commissione Damiano. Così come restano le agevolazioni contributive per edili e ceramisti.

Tra i beneficiari del provvedimento vi sono anche i "soggetti che al momento della richiesta e da almeno sei mesi assistono il coniuge, l’unito civilmente o un parente di primo grado convivente (genitore, figlio) con handicap grave ai sensi della legge n.104/1992" e gli "invalidi con un grado di invalidità pari o superiore al 74%", in entrambi i casi con almeno 30 anni di contribuzione.

Secondo quanto previsto dall'art.38, comma 5, della legge n.448/1998 gli invalidi di guerra di 1ª categoria sono automaticamente considerati disabili con handicap grave ai sensi della legge n.104/1992; gli invalidi di guerra di altre categorie necessitano invece del riconoscimento da parte della ASL di competenza.

Introdotta incumulabilità della prestazione con redditi da lavoro dipendente autonomo

Viene, invece, introdotta l’incumulabilità della prestazione con i redditi da lavoro dipendente ed autonomo fatta eccezione per i redditi derivanti da lavoro autonomo occasionale entro il limite annuo di 5.000 euro. In caso di svolgimento di attività lavorativa o autonoma o occasionale autonoma, con reddito superiore ai 5.000 euro annui, si decade dalla prestazione. Ai fini della decadenza rilevano le attività svolte dalla decorrenza della prestazione fino al raggiungimento del requisito anagrafico previsto per la pensione di vecchiaia.

Così come ai fini del superamento del requisito reddituale, per il lavoro autonomo occasionale, si fa riferimento al reddito annuo percepito nel periodo di godimento dell’Ape, quindi rilevano anche i redditi riferiti ad attività svolta nel periodo precedente la decorrenza della prestazione e nel periodo successivo al compimento dell’età per la vecchiaia.


Coloro che hanno ricevuto la certificazione dei requisiti di accesso in anni precedenti il 2024, sono soggetti al vecchio limite di incumulabilità, che prevede la compatibilità con i redditi da lavoro dipendente o parasubordinato nel limite di euro 8.000 annui e con i redditi da lavoro autonomo entro il limite di euro 4.800.

Le scadenze per la presentazione delle domande

Confermate le scadenze per la presentazione delle domande di certificazione dei requisiti di accesso:
  • dal 1° gennaio al 31 marzo (istanza tempestiva);
  • dal 1° aprile al 15 luglio;
  • dal 16 luglio al 30 novembre (istanza tardiva).


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In Evidenza - 06 mar 2024

Istat, Cia: valore aggiunto agricoltura -5,7%. Servono risposte urgenti

È urgente rispondere alle istanze degli agricoltori. A dirlo è di nuovo Cia-Agricoltori Italiani commentando l’ultima rilevazione Istat sui conti economici nel quarto trimestre 2023, che registra variazioni del valore aggiunto agricolo in negativo, sia in termini congiunturali che tendenziali, con una perdita del 5,7% sullo stesso periodo dell’anno precedente.

In un contesto economico che evidenza una leggera ripresa del Pil italiano (+0,6%) annuo nell’ultimo trimestre 2023, gli ultimi dati Istat sull'agricoltura confermano -evidenzia Cia- le difficoltà che si trovano a dover affrontare, quotidianamente, le aziende agricole e dimostrano, ancora una volta, quanto sia necessario intervenire per salvaguardare il settore.

Ecco perché Cia rilancia il suo Piano nazionale per l’agricoltura che chiede al Governo di introdurre sgravi fiscali per il settore primario: dall’esonero contributivo per gli agricoltori a una maggiore compensazione dell’Iva zootecnica (bovini e suini). Per mitigare l’impatto del rincaro dei fattori di produzione, Cia sollecita la reintroduzione del credito d’imposta per l’acquisto di gasolio; mentre sul fronte delle giovani imprese, serve l’esonero contributivo per gli agricoltori under 40 e il rifinanziamento del “Fondo più impresa”. A sostegno dei comparti più deboli, l’appello è, invece, per un immediato utilizzo delle risorse del Fondo per le emergenze e facilitazioni nell’accesso al credito.

A livello europeo, per Cia è necessaria la semplificazione della Pac, la cancellazione dell’obbligo all’incolto e l’accelerazione dell’iter di approvazione delle nuove biotecnologie (Ngt-Tea) per dare alle aziende strumenti alternativi, in grado di ridurre gli impatti negativi del Green deal. 



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In Evidenza - 06 mar 2024

Contributi per l'acquisto di impianti autoclave per abitazioni civili

È stato pubblicato dalla Regione Abruzzo l'avviso pubblico per l'erogazione di contributi a fondo perduto destinati all'acquisto e all'installazione di impianti autoclave a servizio di edifici destinati a civile abitazione ubicati nel territorio regionale e costituiti da più piani oltre al primo.

Finalità:
- limitare il disagio della popolazione derivante dalla carenza idrica;
- promuovere l'adeguamento e l'innovazione tecnologica del patrimonio edilizio residenziale realizzato in epoca antecedente al 1990, garantendo l'approvvigionamento idrico e un'adeguata pressione di distribuzione idrica nel corso delle interruzioni sulla rete causate dalla crisi idrica ormai generalizzata e ripetuta nel tempo;
- rafforzare la prevenzione igienico-sanitaria, garantendo un sicuro afflusso idrico alle abitazioni soprattutto nel periodo estivo con le alte temperature.

La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 15 aprile 2024 ore 12.00.

Saranno prese in considerazione le domande complete, presentate in ordine cronologico di arrivo, fino all'esaurimento dei fondi disponibili.

In allegato il bando ERSI.


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In Evidenza - 06 mar 2024

Milleproroghe: Cia, ok proroga per nuove norme assicurative su macchine agricole non circolanti

Soddisfazione di Cia-Agricoltori Italiani per la proroga di sei mesi della nuova disciplina riguardante l’assicurazione obbligatoria sulla responsabilità civile per i macchinari agricoli a utilizzo esclusivo aziendale, contenuta nel Milleproroghe.

“E’ anche grazie al nostro lavoro se si è riusciti a rinviare l’entrata in vigore delle nuove norme assicurative al primo luglio 2024 -dichiara il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini-. Pur se temporaneo, questo risultato eviterà agli agricoltori un aggravio di costi e adempimenti in un momento di grande difficoltà per il mondo agricolo”.

Cia proseguirà nell'interlocuzione con i decisori politici per arrivare a una soluzione che non penalizzi il settore e recepisca coerentemente la nuova Direttiva comunitaria concernente l’obbligo assicurativo per la responsabilità civile verso terzi.



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In Evidenza - 29 feb 2024

Cia riunisce a Bruxelles comitato esecutivo in occasione del Consiglio Ue

In occasione del prossimo Consiglio Ue, il 21 e 22 marzo, Cia-Agricoltori Italiani terrà la riunione del proprio Comitato esecutivo a Bruxelles. L’appuntamento si è reso necessario per affrontare al meglio un possibile incontro con la presidente della Commissione Ursula von der Layen, così come sollecitato dalla lettera del Copa-Cogeca richiesta dal presidente di Cia, Cristiano Fini. Invitata al confronto anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

In particolare, nella missiva, sottoscritta da 60 presidenti agricoli Ue, si chiedeva l’intervento diretto della presidente von del Layen per rimettere l’agricoltura al centro della strategia Ue. 


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Tel 0871 64342 / 65939 - fax 0871 404322

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