News Regionali
Eventi - 15 nov 2024
Mercoledì 20 novembre 2024 , dalle ore 9:00 presso il Museo Michetti di Francavilla al Mare, si terrà il Forum "Agricoltura: l'acqua di domani, al tempo dei cambiamenti climatici", organizzato da CIA Abruzzo in collaborazione con CREA.
Questo evento vuole essere un punto d'incontro per agricoltori, ricercatori e rappresentanti istituzionali per discutere le sfide dell'agricoltura di fronte al cambiamento climatico e alla gestione sostenibile delle risorse idriche.
La giornata sarà articolata in sessioni di approfondimento scientifico, tavole rotonde e testimonianze, per affrontare a 360 gradi il tema della sostenibilità in agricoltura.
Programma della giornata:
Ore 9:30 - Registrazione dei partecipanti
Ore 9:45 - Saluti istituzionali a cura di Luisa Ebe Russo, Sindaco di Francavilla al Mare.
Ore 10:00 - Introduzione dei lavori con Nicola Sichetti, Presidente CIA Abruzzo, ed Enisio Tocco , Presidente ANBI Abruzzo.
Sessione Scientifica
Alle ore 10:30, prenderà il via la prima sessione del forum, dedicata al contributo della scienza.
Tra i relatori di rilievo ci saranno:
- Roberto Veraldi (Università D'Annunzio – Chieti-Pescara), che parlerà dell'impatto del cambiamento climatico sullo sviluppo socio-economico in agricoltura;
- Andrea Rinaldo (CREA, vincitore dello Stockholm Water Prize 2023), con un intervento su piene, siccità e le possibili agricolture del futuro;
- Veronica Manganiello (CREA Politiche e Bioeconomia), che tratterà di governance e azioni per una gestione sostenibile dell'acqua irrigua;
- Domenico Ventrella (CREA Agricoltura e Ambiente), che illustrerà le pratiche di gestione sostenibile di acqua e suolo per affrontare i cambiamenti climatici.
Tavola Rotonda con le Istituzioni
Alle 12:00, seguirà una tavola rotonda sul ruolo delle istituzioni nella gestione delle risorse idriche, con interventi di rappresentanti di spicco come:
- Stefano Calderoni, Vicepresidente ANBI;
- Andrea Rocchi, Presidente CREA;
- Nicola Dell'Acqua, Commissario nazionale per gli interventi urgenti di contrasto alla scarsità idrica;
Testimonianze dei giovani agricoltori abruzzesi,
Emanuele Imprudente, Assessore all'Agricoltura della Regione Abruzzo.
Conclusioni e Networking
L'evento si concluderà alle 13:15 con l'intervento di Cristiano Fini, Presidente CIA Agricoltori Italiani, e un momento di networking informale durante il Light Lunch.
Il forum rappresenta un'opportunità per comprendere meglio l'importanza della gestione sostenibile delle risorse idriche in agricoltura, confrontarsi con esperti e istituzioni e acquisire nuove conoscenze sulle pratiche innovative per un'agricoltura resiliente ai cambiamenti climatici.
Clicca al link per registrarti: https://platform.eventboost.com/e/acqua-l-acqua-di-domani-al-tempo-dei-cambiamenti-climatici/41704?fromBE=true
News Regionali
In Evidenza - 15 nov 2024
Misure volte a favorire il ricambio generazionale e interventi che aiutino la liquidità degli imprenditori agricoli, oltre ad azioni che contrastino con forza sia le emergenze fitosanitarie che l’impatto preoccupante del climate change, garantendo allo stesso tempo la messa in sicurezza del nostro territorio. Questi i principali temi affrontati dal presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, alla riunione, a Palazzo Chigi, fra governo e associazioni datoriali sul disegno di legge di bilancio, presieduta dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano.
Per Cia è irrinunciabile anche l’istituzione di un Fondo Unico destinato alle emergenze fitosanitarie. Si tratterebbe di uno strumento unico che, eliminando la frammentazione prevista dalle tante disposizioni normative in materia, avrebbe il vantaggio di essere di più flessibile attuazione, così da intervenire al verificarsi di crisi fitosanitarie che, con cadenza sempre più diffusa e strutturale, incidono sulla redditività delle imprese agricole. Allo stesso tempo, si chiede un fondo unico destinato a risarcire danni diretti e indiretti causati dalle epidemie. In merito alle misure per favorire il ricambio generazionale nei campi, per Cia è necessario reintrodurre, per l’anno 2025, lo sgravio contributivo a favore dei giovani agricoltori, che era stato soppresso nel 2024. Va, inoltre, rifinanziato il fondo per le emergenze in agricoltura, riorientando le finalità della misura su interventi per sostenere i comparti in crisi.
Per quanto concerne gli interventi che riguardano il sistema creditizio, si ritiene urgente l’introduzione di contributi da destinare alla copertura dei costi sostenuti per gli interessi dovuti per l’anno 2024 sui prestiti bancari.
Contro gli effetti del climate change, Cia ha, invece, chiesto al Governo di introdurre uno strumento ad hoc, volto a incentivare interventi di messa in sicurezza e manutenzione del suolo attuati dalle imprese agricole, per favorire la tutela ambientale e paesaggistica e contrastare il dissesto idrogeologico.
Nella prossima manovra, ha poi aggiunto Fini, deve trovare spazio anche il rifinanziamento del contributo a sostegno del settore suinicolo travolto dall’emergenza peste suina africana, così come serve nominare un commissario straordinario nazionale per la Xylella per prevenire la diffusione del patogeno in altri territori e avviare un piano espianti, per nuova fase di sviluppo dell’olivicoltura nazionale.
Altrettanto importante, la proroga del bonus ZES unica per l’agricoltura, mentre sul versante pensioni minime l’aumento di 3 euro è irrisorio, considerato che l’Inps certifica una perdita del potere d’acquisto del 15,7% delle pensioni degli italiani.
News Regionali
In Evidenza - 15 nov 2024
Promuovere un'alimentazione più sostenibile, rispettare l’ambiente e la biodiversità, evitare lo spreco, privilegiare i prodotti locali e della tradizione a tavola. Sono questi gli obiettivi della “Giornata nazionale della spesa consapevole”, la campagna che nel mese di novembre toccherà tutta Italia per iniziativa de La Spesa in Campagna, l’associazione per la vendita diretta di Cia-Agricoltori Italiani.
Arriverà a Milano, Torino, Padova, Firenze, Perugia, Pescara, ma anche Vasto e Fano, Portici e Montesano Salentino, per altrettante tappe, tutte dal 17 al 24 novembre. L’anteprima è andata in scena a Imperia, in occasione di Olioliva.
Attraverso le proprie scelte di acquisto informate e una maggiore collaborazione reciproca con gli agricoltori, i cittadini avranno l’occasione di diventare protagonisti della filiera alimentare. La rete de La Spesa in Campagna-Cia, vuole così favorire e incentivare sempre di più le relazioni dirette tra produttori e consumatori, da un lato per sostenere e valorizzare l'agricoltura Made in Italy, dall'altro per consentire alle persone di poter scegliere più responsabilmente cosa portare in tavola.
Serve costruire insieme una nuova e vera cittadinanza alimentare, è quanto sostenuto dall’Associazione di Cia. Per questo la scelta di indire una giornata e una settimana dedicata, veicolando in modo capillare i valori del progetto e lasciando che le varie tappe si parlino, attivando un circolo virtuoso intorno a una rinnovata capacità di vivere, in modo sano e secondo la più corretta informazione, gli acquisti e i consumi alimentari. Ecco perché, già dall’evento a Imperia, le vere protagoniste sono state le produzioni locali di qualità degli agricoltori Cia, a partire dall’olio extravergine d’oliva, in partnership con Italia Olivicola e le sue Op territoriali collegate.
Tra le chicche di questa iniziativa il taccuino, distribuito per appuntare tutti i preziosi suggerimenti forniti dagli agricoltori sulla stagionalità delle materie prime e i valori nutrizionali, messi a punto dall’Università Campus Bio-Medico di Roma. Allo stand di Cia Imperia (in via Bonfante, angolo piazza Dante) l’anteprima ha svelato questi e altri dettagli della campagna, come la bottiglia da 100 ml di olio extravergine dell’Organizzazione di Produttori O. R. O. Liguria che riunisce oltre 140 operatori e i corsi a cura dell’Organizzazione Assaggiatori Liguri (O.A.L.) per scoprire i metodi di valutazione dell’olio EVO, i sistemi di raccolta, conservazione e trasformazione delle olive.
News Chieti-Pescara
In Evidenza - 11 nov 2024
Si è tenuta ieri ad Atessa, presso l’Hotel Ristorante La Masseria, una giornata di approfondimento organizzata da ANP e CIA Chieti-Pescara sul tema della sicurezza per i pensionati in agricoltura, con una particolare attenzione alla prevenzione degli infortuni e alla salute sui luoghi di lavoro. L’evento ha visto una partecipazione di esperti del settore, rappresentanti istituzionali e operatori agricoli.
Dai dati INAIL condivisi durante l’incontro, è emerso che nei primi sei mesi del 2024 in Abruzzo si sono verificati 8.669 infortuni sul lavoro in agricoltura, con una riduzione del 4,2% rispetto allo stesso periodo del 2023. Tuttavia, i numeri restano significativi: nello specifico nella provincia di Chieti si denunciano 2.659 infortuni, 1.922 in provincia dell’Aquila, nella provincia di Pescara 1.674 e in provincia di Teramo 2.414 infortuni.
L'evento ha voluto sottolineare l’importanza di queste statistiche per promuovere una maggiore consapevolezza sulla sicurezza nei luoghi di lavoro agricoli e spingere verso politiche di prevenzione più efficaci.
Nel corso della mattinata, si sono susseguiti interventi di professionisti ed esperti della sicurezza sul lavoro.
Danilo Bolognese, esperto di sicurezza nei luoghi di lavoro, ha discusso degli obblighi normativi in agricoltura, con un focus particolare sui lavoratori pensionati, spiegando come garantire un ambiente sicuro anche per chi è esposto a rischi anche in età avanzata.
Alcide Massaro di SPSAL ASL Chieti ha illustrato il ruolo dell’ASL nel monitoraggio della sicurezza agricola, includendo le attività di controllo e i dati sugli infortuni, evidenziando la necessità di un sistema di monitoraggio più puntuale.
Lorenzo Fantini, esperto di sicurezza, ha fornito un’analisi dell’impatto economico degli infortuni agricoli sulla spesa pubblica, sottolineando come la prevenzione possa tradursi anche in un risparmio per il sistema sanitario e previdenziale.
L’incontro, moderato da Alfonso Ottaviano, direttore CIA Chieti-Pescara, si è concluso con l’intervento di Nicola Antonio Sichetti, Presidente CIA Abruzzo, che ha ribadito l’impegno dell’associazione a sostenere i lavoratori agricoli e a promuovere ulteriori iniziative per garantire sicurezza e salute sul lavoro.
La giornata è proseguita con la tradizionale festa intrattenuta dal comico Stellina e l’orchestra Rapsodia.
News Regionali
In Evidenza - 08 nov 2024
Tra tre mesi la tanto attesa legge sull’imprenditoria agricola giovanile compirà un anno dalla sua approvazione in Parlamento, ma non c’è ancora traccia dei decreti attuativi per utilizzare le già scarse risorse messe a disposizione. Cia-Agricoltori Italiani e Agia, la sua Associazione dei giovani imprenditori attivano di nuovo il countdown per le istituzioni e da Eima, in corso a Bologna Fiere, rilanciano l’impegno, in prima linea, per traghettare la norma oltre gli ostacoli della burocrazia.
Per questo, continua il dialogo diretto con il presidente della XIII Commissione Agricoltura della Camera dei deputati e primo firmatario della legge, Mirco Carloni, intervenuto oggi in fiera, alla Sala Quadriportico, per l’incontro promosso da Agia-Cia proprio sul futuro del comparto e sul ruolo del ricambio generazionale nei campi, dando seguito al lavoro congiunto già portato avanti per la stesura della legge.
“Al momento, però, abbiamo un’attuazione con le quattro frecce -hanno commentato il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini, e di Agia-Cia, Enrico Calentini-. Così, nonostante la soddisfazione per il percorso intrapreso insieme e che ha recepito diverse delle nostre proposte, siamo ancora ai nastri di partenza. I decreti dedicati agli sgravi fiscali, come per le spese notarili e la formazione, sono prioritari”.
Il nodo risorse, poi, il più dibattuto dopo l’iniziale annuncio dei 200 milioni euro in arrivo con la legge Carloni, di cui 156 milioni dal 2024 al 2029. “Il primo anno, per il quale era stato previsto uno stanziamento di 15 milioni di euro per il primo insediamento, è già sfumato -aggiungono Fini e Calentini- e non abbiamo evidenza degli importi effettivi, come dell’uso che se ne vorrà fare nel breve e medio termine. Abbiamo condiviso subito l’approccio della legge 36, soprattutto nella volontà di dare ai giovani strumenti d’investimento importanti per l’accesso al credito e, quindi, per lo sviluppo vero della loro imprenditorialità. Adesso, dobbiamo fare quadrato affinché la riforma strutturale introdotta, si dimostri davvero smart nella sua applicazione, altrimenti diventerà puro esercizio anacronistico”.
Infine, l’Onilga, l’Osservatorio nazionale per l’imprenditoria e il lavoro giovanile in agricoltura, istituito lo scorso luglio, ma mai convocato, quando per Agia-Cia rappresenta un contesto indispensabile al disegno di nuove politiche coerenti con i tempi e con i risultati finora raggiunti, anche in linea con gli obiettivi Ue e la risoluzione Carvalhais sul ricambio generazionale nel comparto”.
“Torniamo a condividere il planning delle azioni per il futuro dell’agricoltura di cui i giovani imprenditori sono il motore, soprattutto sul fronte della meccanizzazione, facendo leva, anche a livello Ue, sul sostegno ai giovani del designato commissario Ue all'Agricoltura, Christophe Hansen, che si è detto pronto a lavorare su una strategia per il ricambio generazionale e per un osservatorio sui terreni agricoli”, l’appello conclusivo di Agia-Cia che, non a caso, ha coinvolto nel confronto a Eima anche il mondo della scuola, con la Rete degli Istituti Agrari senza Frontiere, ma anche Fao, FederUnacoma e Image Line, partner strategici per più innovazione e inclusività.
I DATI SULL’IMPRENDITORIA GIOVANILE IN AGRICOLTURA - Oggi sono il 7,5% le aziende agricole condotte in Italia da giovani agricoltori, che concorrono però al 15% dell'economia del settore. L’età media dei capi azienda in agricoltura è pari ai 63 anni e il rapporto tra imprese con titolari over 65 e quelle under 40 quasi di cinque a una, mentre nel resto d’Europa è di poco inferiore a tre contro una (fonte Ismea). Il Paese conta più di 1,3 milioni di aziende agricole, ma non più di 400 mila si dicono professionali, le uniche in grado di sostenere il passaggio generazionale. Di queste, almeno 300 mila hanno un titolare over 45 anni e poco meno della metà (circa 180 mila), addirittura over 55. Le altre centomila sono gestite da giovani under 45 anni, multifunzionali, innovativi e per la sostenibilità (fonte Crédit Agricole Italia).
News Chieti-Pescara
In Evidenza - 06 nov 2024
Si è tenuto questa mattina, presso l'Aula Magna dell'Istituto Tecnico Agrario "C. Ridolfi" di Scerni, l'evento "Nutrire il futuro", un'importante iniziativa dedicata alla promozione di una corretta educazione alimentare e alla valorizzazione dei prodotti locali. Sostenuta dalla Camera di Commercio Chieti-Pescara, la manifestazione ha riunito istituzioni, esperti del settore agroalimentare e studenti, con l'obiettivo di diffondere maggiore consapevolezza sull'importanza di adottare stili di vita sani e sostenibili.
La giornata si è aperta con la presentazione del progetto, curata da Alfonso Ottaviano, Direttore Cia Chieti-Pescara, che ha illustrato il ruolo cruciale della sensibilizzazione giovanile per garantire un futuro alimentare migliore sottolineando come l'educazione in ambito nutrizionale debba partire dalle scuole e coinvolgere l'intera comunità.
Sono seguiti i saluti istituzionali, con intervento da parte di Antonietta Ciffolilli, Dirigente scolastico dell'Istituto, che ha espresso soddisfazione per la presenza e il coinvolgimento dei giovani studenti. Domenico Bomba, Presidente Cia Chieti-Pescara, ha ribadito l'importanza della collaborazione tra agricoltori e comunità scolastiche per favorire una cultura alimentare più attenta e consapevole.
Presente Gennaro Strever, Presidente della Camera di Commercio Chieti-Pescara, ha sottolineato l'importanza di sostenere le aziende locali che operano nel settore agroalimentare. "Sostenere le nostre imprese", ha dichiarato Strever, "significa rafforzare l'economia del territorio e favorire la produzione di alimenti di qualità, capaci di competere su scala nazionale e internazionale. È essenziale creare un sistema che valorizza i prodotti biologici e le eccellenze del territorio, favorendo la crescita di un mercato consapevole e responsabile".
Beatrice Tortora, Presidente dell'Associazione “La Spesa in Campagna – Cia”, ha parlato della necessità di promuovere un'educazione alimentare mirata, per aiutare le persone a comprendere l'importanza di scegliere cibi sani e di origine controllata. Nicola Quattrocelli, Presidente del Consorzio Mercato Contadino d'Abruzzo di Pescara, ha spiegato l'importanza di supportare i mercati agricoli locali, come strumento per rafforzare il legame tra produttori e consumatori.
Ettore Cianchetti, oncologo e Presidente dell'Associazione ISA, ha poi fornito indicazioni pratiche sui cibi salutari da includere nella dieta quotidiana. "Consumare prodotti biologici," ha spiegato, "non è solo una scelta individuale, ma un impegno verso il benessere collettivo e ambientale. L'adozione di una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali e legumi, possibilmente di produzione locale, aiuta a migliorare la salute generale e a ridurre l'impatto ambientale".
La giornata si è conclusa con una mini lezione sull'olio extravergine d'oliva, tenuta da David Falcinelli, Coordinatore del Mercato Contadino d'Abruzzo a Pescara, che ha guidato gli studenti in una degustazione, illustrando le caratteristiche distintive di questo prodotto d'eccellenza e insegnando a riconoscerne le qualità organolettiche.
News Regionali
Eventi - 05 nov 2024
Una “Giornata nazionale della spesa consapevole” da promuovere nei mercati contadini di tutta Italia per insegnare a mangiare in modo responsabile e costruire una vera e propria cittadinanza alimentare. È l’idea della Spesa in Campagna, l’associazione di promozione della vendita diretta di Cia-Agricoltori Italiani, che lancerà un’anteprima l’8 novembre, in occasione della Fiera OliOliva a Imperia, per poi proseguire con iniziative in più città dal 17 al 24 novembre.
Fare una spesa consapevole vuol dire scegliere un’alimentazione varia, seguire la stagionalità di frutta e verdura, rispettare l’ambiente e la biodiversità, evitare lo spreco, privilegiare i prodotti locali e tradizionali. Tutti elementi che si ritrovano nella filiera corta degli agricoltori italiani e che ora la Spesa in Campagna di Cia vuole far conoscere sempre di più, con esperienze dirette e iniziative ad hoc, per consentire alle persone di poter scegliere più consapevolmente cosa portare in tavola.
Sotto lo slogan “La spesa consapevole: con gli agricoltori il primo passo verso una cittadinanza attiva”, la Spesa in Campagna-Cia si pone proprio l’obiettivo di trasformare i consumatori in cittadini attivi che, attraverso le proprie scelte di acquisto informate e una maggiore collaborazione reciproca con i produttori, diventino protagonisti della filiera alimentare.
Appuntamento, dunque, con l’anteprima a OliOliva venerdì 8 novembre a Imperia, per continuare poi la settimana dal 17 al 24 novembre nei mercati contadini della Spesa in Campagna-Cia di tante città italiane: Milano, Torino, Padova, Firenze, Perugia, Pescara, ma anche Vasto e Fano, Portici e Montesano Salentino.
Al centro delle “giornate” tutte le produzioni locali di qualità degli agricoltori Cia, a partire dall’olio extravergine d’oliva, in partnership con Italia Olivicola e le sue Op territoriali collegate.
News Regionali
In Evidenza - 05 nov 2024
Una giornata all’insegna dell’impegno, della resilienza e della forza delle donne si è tenuta presso l’Ex Aurum di Pescara, dove l’iniziativa Donne in Campo ha messo in evidenza il ruolo fondamentale delle donne nell’agricoltura e nel sociale. L’evento, organizzato in collaborazione con Ruralità e Solidarietà ETS e Cia Abruzzo, ha raccolto storie e testimonianze che sottolineano come il contributo femminile sia un pilastro per il futuro sostenibile del settore agricolo.
La mattinata si è aperta con un’introduzione di Annamaria D’Alonzo, Presidente di Donne in Campo Abruzzo, che ha ricordato come la figura femminile sia sempre stata parte integrante della storia agricola italiana. Nella prima sessione, intitolata Donne in campo: protagoniste del cambiamento, Maria Luigia Di Blasio, sociologa, ha esplorato il legame tra donne e terra, un vincolo che oggi si rinnova e si arricchisce di innovazione e consapevolezza.
Paola Mosca, coordinatrice regionale dell’associazione, ha presentato dati e analisi che mettono in luce il contributo delle donne in Abruzzo, evidenziando un settore in crescita e ricco di esperienze di successo. In Abruzzo le imprese agricole guidate da donne sono 15.545, pari al 35%, quasi quattro punti percentuali sopra la media nazionale (31,5%), posizionando l’Abruzzo al quinto posto in Italia per incidenza di donne in agricoltura.
Laura Sette, imprenditrice agricola, ha condiviso il suo viaggio dall’agricoltura tradizionale a nuove modalità che puntano alla sostenibilità. Rosa Giovanna Castagna, Presidente di Donne in Campo Sicilia, si è collegata da remoto per raccontare le battaglie contro il crimine organizzato, esemplificando come le donne possano trasformare la resistenza in resilienza.
La seconda parte della giornata ha visto protagoniste donne impegnate nel sociale. Marta Terranova della Cooperativa Sociale Verbumcaudo ha parlato di legalità e sviluppo agricolo nei territori difficili della Sicilia, mentre Olessia Tambovtseva ha spiegato come la Fattoria del Borgo riesca a valorizzare il tempo condiviso per potenziare le risorse comuni. Paola Di Marco della Fattoria Sociale Villa Irelli ha illustrato come l’agricoltura possa offrire opportunità alle persone con disabilità, e Silvia D’Orsogna, dell’Associazione “Acchiappasogni”, ha narrato il percorso per creare spazi accoglienti e inclusivi.
Un momento di grande rilevanza è stata la firma di un protocollo d’Intesa tra l’associazione “Acchiappasogni”, Donne in Campo e Ruralità e Solidarietà ETS. Questo accordo rappresenta un importante traguardo per consolidare progetti comuni che mirano a promuovere inclusione, sostenibilità e innovazione, con un’attenzione particolare al protagonismo femminile. Pina Terenzi, Presidente di Donne in Campo CIA, e Nicola Sichetti, Presidente CIA Abruzzo, hanno concluso l’evento enfatizzando l’importanza della collaborazione tra agricoltori e istituzioni.
La giornata si è chiusa con un light lunch, offrendo ai partecipanti l’occasione di fare rete e scambiare idee per il futuro.
News Chieti-Pescara
Eventi - 31 ott 2024
Si terrà mercoledì 6 novembre alle ore 9:30 presso l'aula magna dell'Istituto Tecnico Agrario "C. Ridolfi" di Scerni, l'evento "Nutrire il futuro", un’iniziativa sostenuta dalla Camera di Commercio Chieti-Pescara, volta a sensibilizzare i giovani sull’importanza di un’alimentazione sana e sostenibile e a promuovere la valorizzazione dei prodotti locali.
La giornata si aprirà con la presentazione del progetto a cura di Alfonso Ottaviano, Direttore Cia Chieti-Pescara, che illustrerà le attività e gli obiettivi dell’iniziativa.
Seguiranno i saluti istituzionali di: Antonietta Ciffolilli, Dirigente Scolastico dell'Istituto Tecnico Agrario C. Ridolfi, Domenico Bomba, Presidente Cia Chieti-Pescara, Nicolino Torricella, Presidente della Cooperativa Euro-Ortofrutticola San Salvo, Beatrice Tortora, Presidente dell'Associazione "La Spesa in Campagna – Cia", Nicola Quattrocelli, Presidente del Consorzio Mercato Contadino d’Abruzzo di Pescara, ed Ettore Cianchetti, Presidente dell'Associazione ISA. Ciascuno di loro offrirà un breve intervento volto a sottolineare il valore del progetto e l’importanza di educare le giovani generazioni a una maggiore consapevolezza alimentare.
La giornata si concluderà con una mini lezione sull'Olio Extra-Vergine d'Oliva, tenuta da David Falcinelli, Coordinatore del Mercato Contadino d’Abruzzo a Pescara, che guiderà i presenti in una degustazione per conoscere e apprezzare le caratteristiche di questo prodotto d'eccellenza.
News Regionali
In Evidenza - 31 ott 2024
Serve un prezzo giusto per permettere di produrre cibo sano e pulito, per garantire il reddito degli agricoltori, il rispetto dei diritti dei lavoratori e quelli della terra, che renda accessibili ai cittadini alimenti di qualità. Un prezzo che sia definito in maniera indipendente da quello del mercato convenzionale. E consenta di sostenere la crescita del bio italiano.
Un settore che gode di buona salute, con un fatturato che segna un + 4,9% in termini di volume e + 4,5% in valore negli ultimi 12 mesi*, e che ha già superato i 9 miliardi di euro di vendite, con un export che dal 2012 al 2023 ha raddoppiato il fatturato.
C'è però bisogno di una semplificazione burocratica per mantenere la posizione di testa nel mercato europeo. È questo il messaggio al centro della seconda Assemblea dei produttori biologici e biodinamici organizzata da FederBio, che si è svolta mercoledì 30 ottobre presso la sede della CIA, riunendo le 14 associazioni socie FederBio ed è aperta a tutti gli operatori agricoli.
A più di un anno dalla presentazione del ‘Manifesto dei produttori’ - che elencava le richieste del mondo del biologico – l’esigenza di accelerare ulteriormente la crescita del bio è sotto gli occhi di tutti. Le tensioni e i conflitti alle porte dell’Europa hanno in più occasioni provocato un’instabilità che si è riflessa sui prezzi dell’energia e su quelli delle derrate alimentari, sottolineando i vantaggi che vengono da scelte agricole, come quelle dell’agroecologia, che riducono il peso dell’import di prodotti di sintesi chimica, accorciano la distanza tra produttore e consumatore, rafforzano il ruolo delle comunità locali e dei distretti di produzione.
Anche la crisi climatica spinge nella stessa direzione. L’aumento drammatico degli eventi meteo estremi, il ripetersi sempre più frequente di lunghi periodi di siccità, la necessità di difendere la biodiversità minacciata, l’aggravarsi del dissesto idrogeologico collegato alla violenza delle piogge sono tutti fattori che richiedono scelte mirate al sostegno di un’agricoltura capace di difendere la fertilità e la tenuta del suolo, la sua capacità di catturare carbonio, la capacità di sfruttare al meglio risorse idriche destinate a diventare sempre più preziose.
Raggiungere il 25% di superficie agricola europea coltivata a biologico indica un cambiamento epocale per il bio che da segmento produttivo di nicchia diventa strumento di politica agricola per l’Europa, fondamentale per offrire soluzioni innovative per la transizione ecologica di tutta l’agricoltura e contribuire agli obiettivi del contrasto al cambiamento climatico e di tutela della biodiversità”, si legge nel ‘Manifesto dei produttori’, che ricorda anche che “la corretta pratica del metodo biologico comporta l’adozione di modelli organizzativi e gestionali, come la rotazione delle colture o l’allevamento connesso al terreno e all’agricoltura aziendali, tecniche e tecnologie che determinano costi di produzione che non possono essere adattati, se non in minima parte, a seconda degli andamenti del mercato”. Da qui la richiesta del settore per il “giusto prezzo”, definito da una Commissione Unica Nazionale (CUN) che regoli il mercato del biologico, in maniera indipendente da quello dei prodotti convenzionali.
Obiettivi impegnativi - per l’Italia il target del 25% di campi bio è anticipato al 2027 - che richiedono inoltre di alleggerire gli oneri legati a un sistema di certificazione troppo burocratico. Ecco perché, il Manifesto chiede – tra l’altro - un sistema unico di certificazione, anche se affidato a più organismi privati, attraverso l’applicazione di piani di controllo standard e di tariffari uniformi, approvati dall’Autorità competente nazionale di settore e un’unica piattaforma d’interscambio delle informazioni.
“Il biologico in Italia continua a crescere sia per superfici sia per numero di operatori e si conferma una realtà in grado di coniugare sostenibilità e valorizzazione dei territori. Perché questo trend prosegua e si rafforzi la leadership del nostro Paese è necessario che siano sempre di più coloro che scelgono di consumare bio e che chi produce possa contare su una giusta remunerazione - ha affermato il sottosegretario all'Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Luigi D'Eramo -. Continueremo a lavorare insieme al settore come fatto in questi mesi per arrivare a soluzioni condivise nei tempi più brevi possibili per affrontare le prossime sfide. Obiettivo comune è la semplificazione e la riduzione della burocrazia a carico delle imprese. Inoltre puntiamo a comunicare la qualità e la sicurezza dei nostri prodotti. A tale proposito auspico che avremo quanto prima il marchio biologico italiano, che potrà contribuire a dare nuovo slancio alla specificità e al valore delle nostre produzioni", ha concluso D'Eramo.
"Siamo in un momento cruciale per il nostro sistema agricolo e alimentare. L'obiettivo del 25% di superficie agricola biologica è vicino e, considerando il primato che l'Italia detiene nel settore, rappresenta un'opportunità. Possiamo andare ben oltre perché c’è la possibilità di valorizzare aree interne e attrarre giovani e donne in agricoltura. Il biologico infatti è innovazione e può trasferire pratiche sostenibili al resto dell'agricoltura che ha bisogno di guardare alla transizione ecologica”, spiega Maria Grazia Mammuccini, Presidente di FederBio. “La differenza la possono fare gli agricoltori, perché sono loro che detengono i valori fondamentali dell’agricoltura biologica, come la cura della fertilità del suolo e della biodiversità. Ma superare le criticità che minacciano la tenuta delle imprese agricole è necessario affrontare con decisione i temi prioritari contenuti nel Manifesto. In particolare, la semplificazione delle normative e la garanzia di un “giusto prezzo” per i prodotti biologici. Per questo occorre valorizzare gli agricoltori nell’ambito della filiera anche attraverso il marchio del biologico italiano.
In questo contesto, FederBio si afferma come l'unica organizzazione nazionale in grado di unire l'intera filiera, dalla produzione alla trasformazione e distribuzione, diventando un modello di interprofessione fondamentale per il futuro del settore biologico."
“È forte e chiara la voce degli agricoltori biologici e biodinamici che chiedono un giusto prezzo a sostegno del servizio agroecologico e sociale che svolgono nelle campagne italiane. Così come una semplificazione burocratica utile ad alleggerire il carico degli adempimenti per chi è già certificato e a favorire la conversione al bio di chi ancora non lo è”, sottolinea Maria Letizia Gardoni, Coordinatrice della Sezione soci produttori FederBio, che aggiunge: “L'agricoltura biologica e biodinamica risponde a tante delle sfide che, oggi, l'Italia e l'Europa devono fronteggiare, dalla mitigazione climatica alla sicurezza alimentare, passando per l'occupazione e la tenuta delle aree considerate erroneamente marginali. Gli agricoltori agroecologici sono pertanto i protagonisti di una transizione necessaria e vanno quindi sostenuti e valorizzati”.
Anche il Presidente ANABIO-CIA, Giuseppe De Noia riparte dal documento presentato lo scorso anno: "Quest'oggi, con la seconda assemblea annuale della sezione soci produttori biologici di FederBio, ripartiamo dalla firma del Manifesto sul Biologico Italiano, siglato durante l’assemblea dello scorso anno. Ripartiamo da alcuni punti cardine che stanno caratterizzando la nostra azione politico-economica: oltre al giusto prezzo, alla semplificazione amministrativa e il marchio unico del biologico italiano, è fondamentale promuovere un percorso virtuoso di interprofessione, che può rappresentare vero punto di svolta dell'intera filiera biologica del comparto”. E ha poi concluso: “Ritengo questi appena menzionati obiettivi decisivi per sostenere la crescita del settore biologico e raggiungere il traguardo del 25% di superficie agricola dedicata al biologico in Italia entro il 2030, una scommessa e un traguardo che l'Italia riuscirà a raggiungere grazie alla sua resilienza agricola e al grande protagonismo degli agricoltori italiani".
Nel corso dell’Assemblea, sono tra l’altro intervenuti: l’onorevole Maria Chiara Gadda, Vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati; l’onorevole Dario Nardella della Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale del Parlamento Europeo; Presidente della Commissione ENVI del Parlamento Europeo; Nicoletta Maffini, Presidente Assobio; Silvia Zucconi, Chief Operating Officer di Nomisma; Cristiano Fini, Presidente CIA.
News Regionali
Eventi - 28 ott 2024
In programma l'evento "La donna, in agricoltura e nel sociale", un evento che celebra e approfondisce il ruolo delle donne come protagoniste del cambiamento in agricoltura e nella società. L’iniziativa, organizzata da Donne in Campo Abruzzo in collaborazione con Ruralità e Solidarietà ETS e Cia Abruzzo, si terrà:
📅 Lunedì 4 Novembre 2024
📍 Ex Aurum, Largo Gardone Riviera, Pescara
🕘 Dalle 9:30 alle 13:00
Perché partecipare?
L’evento offrirà uno spazio per ascoltare storie, idee e progetti dalle voci di esperte, imprenditrici agricole e professioniste impegnate nella trasformazione sostenibile e sociale delle comunità. Due sessioni di interventi esploreranno l’antico legame tra donne e agricoltura, evidenziando come oggi le donne siano protagoniste di innovazioni e iniziative sociali a beneficio di tutti.
Programma
Ore 9:30 – Registrazione dei partecipanti
Ore 9:40 – Introduzione a cura di:
Annamaria D’Alonzo, Presidente Donne in Campo Abruzzo
Prima Sessione: Donne in campo: protagoniste del cambiamento
Ore 10:00
- "Donne e terra: un legame antico rinnovato"
Maria Luigia Di Blasio, Sociologa - "Il contributo femminile all'agricoltura italiana"
Paola Mosca, Coordinatrice regionale Donne in Campo Abruzzo
- Focus su Cia Agricoltori Italiani Abruzzo
- "Dalla terra alla tavola: la donna rivoluziona l'agricoltura"
Laura Sette, Imprenditrice agricola e testimonial - "Resistenza e resilienza nei territori del crimine organizzato" (collegamento video)
Rosa Giovanna Castagna, Presidente Donne in Campo Sicilia
Seconda Sessione: Voci femminili per un mondo migliore: storie di impegno sociale
Ore 11:15
- "Storie di resistenza tra legalità, agricoltura e sociale" (collegamento video)
Marta Terranova, Cooperativa Sociale Verbumcaudo - "Tempo condiviso, risorse moltiplicate: le donne rurali si prendono cura del loro tempo"
Olessia Tambovtseva, La Fattoria del Borgo - "Seminando pari opportunità: le donne e l'agricoltura sociale al servizio delle persone con disabilità" (collegamento video)
Paola Di Marco, Fattoria Sociale Villa Irelli - "Una casa accogliente e familiare"
Silvia D’Orsogna, Associazione “Acchiappasogni”
Ore 12:30 – Conclusioni a cura di:
Pina Terenzi, Presidente Donne in Campo CIA
Nicola Sichetti, Presidente CIA Abruzzo
Modera:
Mariano Nozzi, Presidente Ruralità & Solidarietà ETS
Ore 13:00 – Light Lunch
News Regionali
In Evidenza - 22 ott 2024
Cia Abruzzo, con una lettera indirizzata alla Giunta Regionale, chiede l'istituzione urgente di un Tavolo Verde per affrontare le criticità legate agli investimenti strutturali nei Consorzi di Bonifica, fondamentali per garantire la sostenibilità e la competitività del comparto agricolo regionale, fortemente influenzata dall'efficienza delle infrastrutture idriche.
Nicola Sichetti, presidente di CIA Abruzzo, ha sottolineato l'importanza di un'azione immediata, "La gestione delle risorse idriche è una questione cruciale per l'agricoltura abruzzese, soprattutto di fronte alle sfide sempre più pressanti del cambiamento climatico. Le infrastrutture attuali sono obsolete e inadeguate per rispondere alle esigenze moderne. Per questo, abbiamo chiesto la creazione di un Tavolo Verde che coinvolge istituzioni, consorzi e rappresentanze agricole, con l'obiettivo di individuare soluzioni rapide ed efficaci."
Il Tavolo Verde proposto dalla CIA Abruzzo avrà il compito di valutare lo stato delle infrastrutture esistenti e individuare le priorità d'intervento, definire un piano di investimenti a medio e lungo termine, semplificare le procedure burocratiche e agevolare l'accesso ai fondi nazionali ed europei, assicurare una distribuzione più equa delle risorse idriche.
"È fondamentale”, ha concluso Sichetti, “che ci sia una concertazione tra tutte le parti coinvolte per garantire un futuro sostenibile e prospero per l'agricoltura regionale. La CIA Abruzzo è pronta a fare la sua parte e auspica una rapida risposta dalle istituzioni".