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1 CAF Informa - 23 apr 2025

Figli, scuola e sport: tutte le detrazioni fiscali che puoi richiedere nel 730

Se hai figli nel 730 puoi detrarre il 19% su tantissime voci: dall’asilo nido all’università, fino allo sport e agli strumenti didattici.

Asilo nido (pubblico e privato)
Puoi detrarre il 19% delle spese sostenute per l’asilo nido, sia pubblico che privato, fino a un massimo di € 632 per figlio.
Importante: conserva le ricevute di pagamento e verifica che siano intestate al genitore che richiede la detrazione.

Scuole dell’infanzia, primarie e secondarie
Anche le spese scolastiche delle scuole di ogni ordine e grado possono essere detratte:

19% di detrazione, fino a un massimo di € 800 per ciascun figlio.

Oltre alla retta, rientrano anche:

  • Spese per gite scolastiche

  • Assicurazioni scolastiche

  • Contributi deliberati dall’istituto per arricchire l’offerta formativa

Università
La detrazione del 19% si applica anche alle spese universitarie:

  • Università statali: puoi detrarre l’intero importo delle tasse e contributi.

  • Università non statali: puoi detrarre nei limiti stabiliti ogni anno dal MIUR (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca).

Se tuo figlio studia fuori sede, puoi detrarre anche parte del canone di affitto:

Fino a € 2.633 all’anno.

Conservatori e AFAM (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica)
Se hai un reddito complessivo inferiore a € 36.000, puoi detrarre:

Il 19% delle spese, fino a un massimo di € 1.000 per ciascun figlio di età compresa tra 5 e 18 anni,

Per la frequenza di conservatori e istituti AFAM.

Spese per studenti con diagnosi di DSA
Per i figli con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) è prevista la detrazione del 19% per:

Acquisto di strumenti utili all’apprendimento (es. software compensativi, dispositivi elettronici, ecc.)

Fino al termine della scuola secondaria di secondo grado

Erogazioni liberali alle scuole
Hai effettuato una donazione alla scuola dei tuoi figli?

Puoi detrarre il 19% senza limite d’importo.

Valido per scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e paritarie.

Attività sportive dei figli

Puoi detrarre il 19% delle spese sportive

Fino a un massimo di € 210 per ciascun figlio

Età compresa tra 5 e 18 anni


Controlla bene tutte le spese sostenute per i tuoi figli durante l’anno e verifica se possono rientrare tra le voci detraibili.

Per maggiori informazioni ivolgiti all'ufficio Cia a te più vicino.

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1 In Evidenza - 22 apr 2025

Fauna selvatica, emergenza fuori controllo: CIA Abruzzo chiede interventi urgenti e annuncia la mobilitazione regionale

In Abruzzo, la pressione della fauna selvatica ha superato ogni soglia di tollerabilità. Campi devastati, greggi attaccate, raccolti compromessi e un ecosistema sempre più sbilanciato: è questa la drammatica realtà che CIA Abruzzo, insieme a Confagricoltura Abruzzo, Copagri Abruzzo e Liberi Agricoltori Abruzzo, denuncia con forza e in modo compatto, chiedendo interventi urgenti, strutturati e coerenti.

La proliferazione incontrollata di cinghiali, cervi, lupi e specie invasive sta mettendo in ginocchio l’intero comparto agricolo. Il piano per il contenimento dei cinghiali resta in larga parte inapplicato, il prelievo dei cervi è stato sospeso da una sentenza del TAR, la peste suina africana continua ad avanzare, e i risarcimenti per i danni, quando arrivano, sono spesso tardivi e insufficienti.

"Non è solo il reddito degli agricoltori a essere sotto attacco, ma la tenuta stessa del nostro territorio. Dove manca la gestione, l’ambiente si degrada. Dove viene meno l’agricoltura, si perde presidio, biodiversità e sicurezza alimentare," dichiara Nicola Sichetti, presidente di CIA Abruzzo. "Siamo stanchi di subire. Siamo pronti a far sentire la nostra voce e a chiedere conto a chi ha responsabilità politiche e istituzionali. Non ci fermeremo finché non saranno adottate misure concrete ed efficaci."

Per questo le organizzazioni promotrici annunciano una campagna di mobilitazione e una raccolta firme che, nei prossimi giorni, attraverserà l’intero territorio regionale. Incontri pubblici, presìdi e momenti di confronto con cittadini e amministratori avranno l’obiettivo di dimostrare che l’agricoltura non è la causa del problema, ma la prima vittima di un sistema che ha smesso di funzionare.



La mobilitazione avrà un momento centrale nella manifestazione regionale di lunedì 13 maggio 2025, a L’Aquila, alle ore 10:00 davanti alla sede del Consiglio Regionale. Un’iniziativa aperta ad agricoltori, cittadini e famiglie, per chiedere con determinazione ascolto e responsabilità da parte delle istituzioni. Al termine degli interventi pubblici, una delegazione dei dirigenti delle organizzazioni agricole sarà ricevuta dalle autorità regionali per presentare un documento con proposte operative concrete.

Il giorno seguente, martedì 14 maggio, in occasione dell’udienza di merito presso il TAR dell’Aquila sulla delibera regionale per l’abbattimento di 469 cervi, una delegazione ristretta sarà presente all’esterno del tribunale. 

CIA Abruzzo e le altre organizzazioni confermano che questa è solo la prima tappa di un percorso di mobilitazione destinato a proseguire finché non saranno adottate misure serie, efficaci e coordinate, in grado di ristabilire il necessario equilibrio tra agricoltura, fauna selvatica e tutela del territorio.

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1 In Evidenza - 22 apr 2025

Cordoglio in Cia per la morte del Papa: se ne va un grande alleato della terra e di chi la cura


“Esprimiamo il nostro più profondo cordoglio per la morte di Papa Francesco, in questi anni difficili uno strenuo difensore della giustizia sociale e dei diritti umani, ma anche un grande amico della terra e di chi la cura”. Così il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, insieme a tutta la Confederazione, si unisce al dolore della Chiesa e di tutto il mondo per la scomparsa del Pontefice.


“Le sue parole, a partire dall’enciclica Laudato sì, hanno sottolineato con forza il diritto di tutti a un cibo sano e sostenibile, bene inalienabile e universale -ricorda Fini- richiamando più volte la centralità e la dignità del lavoro agricolo, oltre alla necessità di sostenere l’agricoltura familiare contro povertà e ineguaglianze”.


“Non possiamo dimenticare neppure i suoi costanti richiami alla pace e alla solidarietà tra gli uomini e i popoli -continua il presidente di Cia-. Tante volte abbiamo condiviso i suoi appelli per dire no alle guerre, alla violenza e alle discriminazioni”.

“Ora l’esempio di Papa Bergoglio, uomo di speranza e di vita -conclude Fini- continui a essere da guida per la costruzione di un mondo più giusto e pacifico”. 

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1 In Evidenza - 16 apr 2025

Emergenza Dazi USA: Cia Abruzzo chiede azioni urgenti per difendere il settore agroalimentare

Cia Abruzzo esprime forte preoccupazione per le conseguenze che la politica commerciale protezionistica degli Stati Uniti rischia di avere sul comparto agroalimentare regionale. 

La recente decisione americana di prorogare di soli 90 giorni l’introduzione di dazi del 20% sulle importazioni dall’Unione Europea, mantenendo comunque un’aliquota del 10%, rappresenta una minaccia concreta per le imprese agricole italiane e anche abruzzesi.

Nel 2024, il valore dell’export agroalimentare abruzzese verso gli Stati Uniti ha visto in particolare le province di Chieti e Pescara tra le più esposte, rispettivamente con il 20% e il 24% delle proprie esportazioni agroalimentari destinate oltre oceano. Vino, olio extravergine di oliva e ortofrutta trasformata sono i prodotti maggiormente a rischio.

Si tratta di una situazione allarmante”, dichiara il presidente regionale Nicola Sichetti, “che potrebbe compromettere la competitività delle nostre eccellenze e mettere in crisi intere filiere produttive e occupazionali che rappresentano non solo un patrimonio economico, ma anche culturale e ambientale del nostro territorio”.

CIA Abruzzo fa proprio l’appello lanciato dalla direzione nazionale, chiedendo che il negoziato tra Unione Europea e Stati Uniti venga rilanciato con forza e che l’Italia giochi un ruolo centrale per evitare trattative separate tra Washington e singoli Paesi. Allo stesso tempo è indispensabile prevedere strumenti di sostegno per le aziende più colpite e risorse straordinarie per compensare le eventuali perdite e sostenere l’apertura di nuovi mercati.

Chiediamo alle istituzioni regionali e ai parlamentari abruzzesi di farsi carico di questa emergenza e di sostenere con forza la voce degli agricoltori e delle imprese agroalimentari abruzzesi a Bruxelles e a Roma”, conclude il Presidente Sichetti.

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1 INAC - 15 apr 2025

Bonus Nuovi Nati 2025: requisiti e istruzioni per averlo

Hai un bambino nato o adottato dal 1° gennaio 2025? È arrivato il momento di richiedere il Bonus Nuovi Nati 2025: un contributo una tantum di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato!

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto questo importante sostegno per incentivare la natalità, e la circolare INPS del 14 aprile 2025 ha definito i criteri per fare domanda.

Chi può fare domanda?
I genitori richiedenti devono possedere congiuntamente i seguenti requisiti:
  • Cittadinanza: italiana, UE o permesso di soggiorno valido per soggiorni di lungo periodo o attività lavorative autorizzate per più di 6 mesi.
  • Residenza: il genitore richiedente deve essere residente in Italia dalla nascita o ingresso in famiglia del bambino fino alla data di presentazione della domanda.
  • ISEE: inferiore o pari a 40.000 euro annui, escludendo le somme ricevute come Assegno Unico e Universale (AUU).
 
Quando fare domanda?
Entro 60 giorni dalla nascita o dall'ingresso in famiglia del bambino.

 
 
Rivolgiti all'ufficio CIA a te più vicino.

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1 In Evidenza - 14 apr 2025

Bando INAIL 2025 per l’Agricoltura: contributi a fondo perduto fino a 130.000 euro

L’INAIL ha pubblicato la versione definitiva del Bando ISI 2024-2025, con 600 milioni di euro complessivi a disposizione delle imprese italiane. Di questi, 90 milioni sono dedicati al settore agricolo, con una quota riservata di 20 milioni per i giovani agricoltori.

Obiettivo: migliorare la salute e la sicurezza sul lavoro, promuovendo al contempo sostenibilità e innovazione.

Per quanto concerne l'Abruzzo le risorse destinate a questa fattispecie ammontano in totale a 2.444.466 euro, ripartiti in due sotto assi, il primo – asse 5.1 – destinato a tutte le imprese operanti nel settore della produzione primaria, per un importo di 1.810.313 euro, ed il secondo – asse 5.2 – con una dotazione di 634.153 euro, riservato ai giovani agricoltori che al momento della chiusura della procedura informatica per la compilazione delle domande, non abbiano compiuto il quarantesimo anno di età.


Chi può partecipare

  • Imprese agricole iscritte alla Camera di Commercio
  • Cooperative agricole di lavoro
  • Giovani agricoltori (under 40), in possesso dei requisiti professionali e formativi richiesti

Esclusioni: aziende che hanno già beneficiato dei Bandi ISI 2021, 2022 o 2023; soggetti con precedenti penali in materia di sicurezza sul lavoro.

I beneficiari potranno inoltre accedere al bando sia in forma singola che associata, e potranno presentare una sola domanda di finanziamento in un’unica Regione, per una sola tipologia di progetto e per una sola unità produttiva.


Cosa finanzia il bando

Spese ammissibili:

  • Acquisto o noleggio con patto di acquisto di trattori e macchinari agricoli o forestali
  • Redazione della perizia asseverata (max €1.850)

Attenzione: gli investimenti devono rispettare criteri tecnici precisi e portare un reale miglioramento della sicurezza. Ogni mezzo proposto deve raggiungere un punteggio minimo di 130 punti.

I beni previsti nel progetto dovranno essere nuovi (non sono ammessi mezzi usati), potranno essere al massimo due e rispettare la seguente composizione:

  • 1 trattore agricolo o forestale e 1 macchina agricola o forestale dotata o meno di motore proprio;
  • 1 macchina agricola o forestale dotata di motore proprio e 1 macchina agricola o forestale non dotata di motore proprio;
  • 2 macchine agricole o forestali non dotate di motore proprio.
     

Contributi concessi

  • 80% a fondo perduto per giovani agricoltori (under 40)
  • 65% a fondo perduto per altre imprese agricole

Importo finanziabile: da €5.000 fino a €130.000
Anticipo possibile: fino al 70% senza soglia minima


Scadenze e modalità di accesso

Apertura portale INAIL: 14 aprile 2025

Chiusura compilazione domanda30 maggio 2025 (ore 18:00)


Per ulteriori informazioni vi invitiamo a seguirci sui nostri canali o a contattarci.

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News Cia Abruzzo

1 Speciale Coronavirus COVID19 - 30 mar 2020

Coronavirus, Cia Abruzzo: “La grande distribuzione venda più cibo italiano”

“Chiedo con forza alla rete commerciale regionale di riservare al cibo italiano ogni spazio di vendita disponibile, facendo ricorso all'approvvigionamento estero solo in caso di necessità”. Lancia un monito il Presidente di Cia - Agricoltori Italiani Abruzzo, Mauro Di Zio, richiamando la Grande Distribuzione Organizzata a dimostrare il senso etico delle proprie scelte, e la responsabilità sociale di un settore in grado di contribuire in maniera determinante alla tenuta del Paese dal punto di vista economico e sociale, oltre che ambientale. 


“Oggi la pandemia in atto determina una situazione senza precedenti, e garantire l'approvvigionamento salvando con ogni mezzo il mercato interno  è di importanza vitale. L'invito di ieri a consumare italiano deve trasformarsi in imperativo morale oggi”, afferma Di Zio che chiede a ipermercati, supermercati e negozi di generi alimentari di mettere a disposizione anche spazi per l’acquisto di piante, piantine (anche da orto) e fiori di produzione locale o di provenienza nazionale. 

“Un modo per consentire un colorato, e forse anche terapeutico, addobbo di case e balconi, dando anche un minimo di respiro ad un settore, quello florovivaistico, oggi allo stremo. Un settore che solitamente realizza in questo periodo il 60-80% del proprio fatturato e che invece è oggi costretto a distruggere mesi di duro lavoro dopo ingenti spese ed investimenti”. 


“Al cittadino consumatore chiediamo di aggiungere un pizzico di consapevolezza in più al giaà grande senso di responsabilità che sta dimostrando nella frequenza e nelle modalità di approvvigionamento che questo particolare momento richiede ed impone”, continua Di Zio, “Consumare latte fresco, latticini freschi, farine, frutta, ortaggi e carni locali dà l'opportunità ai produttori della rete territoriale e nazionale di sopravvivere in questo delicato momento, continuando a mantenere ambiente e paesaggio”. 


Il Presidente della Confederazione regionale invita, infine, le autorità locali a vigilare affinché vengano repressi tentativi di speculazione sul prezzo di alcuni generi alimentari. 


“La forzata permanenza a casa fornisce l'opportunità di riscoprire e recuperare il rapporto con l'arte culinaria del territorio. Da questo punto di vista l'approssimarsi della Pasqua fornisce una straordinaria occasione di celebrare la festività con i piatti che la tradizione propone”, conclude Di Zio, “Sarà il modo di vivere un minimo di normalità in questo periodo così particolare e difficile”.


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1 Speciale Coronavirus COVID19 - 27 mar 2020

Coronavirus: Anp-Cia, sistema sanitario nazionale torni una priorità

La sanità pubblica torni una priorità per il governo del Paese. A dirlo è Anp, l’Associazione nazionale pensionati di Cia, nel ringraziare tutti gli operatori sanitari che da settimane nelle strutture di un’Italia intera, stanno lottando con abnegazione e ininterrottamente, per salvare vite umane dal Coronavirus e tutelare l’assistenza ai malati e agli anziani.

Questa terribile esperienza, sottolinea Anp-Cia, sta mettendo in luce all’estremo, la centralità del Sistema sanitario pubblico e universalista come grande patrimonio collettivo, simbolo di coesione e tutela sociale da mettere al centro del dibattito politico e delle azioni di governo, una volta per tutte e non appena l’emergenza sarà rientrata.

Come associazione nazionale dei pensionati di Cia, Anp chiede, inoltre, che non venga dimenticata, anche in questa fase, la fragilità delle aree interne e dei suoi piccoli centri, dove si trovano gran parte di quelle comunità territoriali tanto importanti per la quotidianità degli anziani e dei pensionati. Per loro restano fondamentali, pur nel rispetto dei decreti vigenti per impedire la diffusione del virus, le piccole attività produttive che tengono in piedi i servizi essenziali e l’agricoltura in ambito locale. E’ una proposta che -specifica Anp-Cia- risponde all’esigenza di dare utilità sociale agli anziani nella filosofia dell’invecchiamento attivo.

Per Anp che si associa ai tanti appelli di Cia, resta inteso che preservare il sistema produttivo agricolo italiano, voglia dire assicurare al Paese, il necessario apporto di beni alimentari sani e di qualità, tutelandone produzione, trasformazione e consumo lungo tutta la penisola. Ne è grande espressione l’iniziativa “I prodotti dal campo alla tavola” promossa da Cia per la consegna a domicilio di prodotti agroalimentari e florovivaistici, attività possibile grazie alla disponibilità degli agricoltori e realizzata con l’associazione dei giovani (Agia) e delle donne imprenditrici, (Donne in Campo), per la vendita diretta (Spesa in Campagna) e agrituristica (Turismo Verde). 

“Come pensionati dobbiamo impegnarci su due fronti -interviene il presidente nazionale di Anp, Alessandro Del Carlo- da una parte nel rispettare le regole indicate da governo e organi sanitari, dall’altra attivandoci, dove possibile, in aiuto degli anziani più fragili e soli, tirando fuori un’ulteriore dose di sprint e dimostrandoci più virali e digital di quanto ci si possa aspettare. Protezione Civile, Forze dell’Ordine e associazioni di volontariato ci stanno dando una grande mano -conclude Del Carlo- soprattutto con i disabili e i ricoverati nelle residenze sociali, e di ciò siamo assai riconoscenti”.

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1 Speciale Coronavirus COVID19 - 27 mar 2020

Coronavirus: Agrinsieme, governo dice sì a vendita al dettaglio di semi, piante e fiori

Il coordinamento di Agrinsieme, che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, esprime grande soddisfazione per il chiarimento relativo al florovivaismo arrivato da Palazzo Chigi, spiegando che “è consentita la vendita al dettaglio di semi, piante e fiori ornamentali, piante in vaso, fertilizzanti, ammendanti e di altri prodotti simili”, poiché rientra nelle attività di produzione, trasporto e commercializzazione di prodotti agricoli ammesse dall’art. 1, comma 1, lettera f), del Dpcm del 22 marzo 2020.

 

“Il Governo -spiega Agrinsieme- è venuto incontro alle nostre pressanti richieste per il settore florovivaistico, che ha un giro d’affari di circa 2,5 miliardi di euro l’anno, occupando circa centomila addetti in tutta la Penisola, e che in queste settimane di emergenza ha perso gran parte del fatturato annuale, a causa dello stop delle vendite in una stagione cruciale”. 

 

“Il chiarimento arrivato dal Governo dovrà ora essere puntualmente dettagliato, ma sicuramente permette già da subito di dare fiato al comparto, scongiurando così la totale perdita di produzione ed economica delle 27mila imprese florovivaistiche italiane, aggiunge il Coordinamento, secondo cui “si tratta di un primo grande risultato, frutto di un lavoro di squadra che ha coinvolto tutte le nostre strutture, sollecitando la ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova, che ringraziamo per essersi spesa a favore del comparto”.

 

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1 Speciale Coronavirus COVID19 - 27 mar 2020

Coronavirus: Cia, si garantisca immediata liquidità alle imprese agricole

Erogare già da subito liquidità alle aziende dei settori che stanno vivendo situazioni tragiche, anche con provvedimenti nazionali, garantiti da interventi Ue.  E’ questa la richiesta prioritaria di Cia-Agricoltori Italiani a margine del Consiglio Agricoltura di Bruxelles.

Occorre -aggiunge Cia- massima flessibilità e proroghe, anticipo dei pagamenti per il 2020 e redistribuzione degli arretrati della Pac, revisione dei piani di sviluppo e definizione di un Piano Ue per l'Agricoltura, con misure straordinarie per la tenuta dell’agricoltura in questa fase emergenziale.

Cia, infatti, pur riconoscendo il valore e la necessità delle azioni già previste, ritiene che queste non potranno bastare, nel breve come nel lungo periodo, sia che si tratti della flessibilità degli aiuti di Stato, della proroga per le domande Pac, come delle “corsie verdi” per garantire il mercato unico. Serve, piuttosto, quel coraggio richiesto anche dalla Ministra per le Politiche agricole, alimentari e forestali, Teresa Bellanova, necessario a realizzare un piano d’azione straordinario, attivando una strategia d’intervento comune e strumenti eccezionali extra Pac.

L’Unione Europea conceda, quindi, la massima flessibilità, superando ogni limite normativo che ostacoli la rapida fruizione delle risorse per gli agricoltori. Occorre elasticità nei controlli così da consentire nell’immediato l’anticipo dei pagamenti per il 2020 e deroghe utili a rendere disponibili nuove risorse.

Quello che Cia, inoltre, propone è lo studio e l’attuazione di un regolamento Covid-19, quale nuovo testo normativo che includa tutte le misure straordinarie e le risorse finanziarie necessarie alla sopravvivenza del settore agricolo e agroalimentare, nonché a dare continuità e stabilità ai mercati.

Non da ultimo, resta fondamentale per Cia garantire la libera circolazione dei beni essenziali per la produzione come dei lavoratori agricoli, perché non si acuisca il già serio problema della carenza di manodopera specializzata nei campi.        

“L’agricoltura e l’agroalimentare come tutti i comparti produttivi -dichiara il presidente nazionale di Cia, Dino Scanavino- stanno rischiando una crisi devastante. Occorre da parte dell’Europa e di tutti gli Stati membri, una forte azione congiunta per salvaguardare il sistema produttivo, la salubrità e la genuinità dei prodotti e ovviamente il reddito degli agricoltori per poi condurli oltre l’emergenza”.


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1 Speciale Coronavirus COVID19 - 26 mar 2020

Coronavirus: al via raccolta fondi ASeS-Cia a favore degli agricoltori

 Si chiama “Proteggiamo gli agricoltori” ed è la campagna di raccolta fondi promossa da ASeS-Agricoltori Solidarietà e Sviluppo, la Ong di Cia, per garantire la sicurezza sanitaria di chi lavora nei campi e negli allevamenti.  

“Aiutiamo gli agricoltori che, oggi più che mai, garantiscono la nostra sicurezza alimentare -spiega la presidente di ASeS, Cinzia Pagni-. Sono loro ad assicurare la produzione e il rifornimento di tutti i generi alimentari essenziali in questo difficile momento che il Paese sta attraversando”.

“Al di là del ruolo strategico che rappresenta sempre il settore primario -continua la Pagni- bisogna considerare le gravi difficoltà che ogni giorno gli agricoltori affrontano per poter essere, in sicurezza, al servizio delle famiglie italiane”. Per questo, i fondi raccolti con la campagna di solidarietà di ASeS-Cia, saranno interamente utilizzati per salvaguardare la salute dei produttori, assicurando la giusta prevenzione sanitaria (mascherine, guanti e disinfettanti) per chi lavora in agricoltura fronteggiando una pandemia.  

ASeS, dunque, vuole essere in prima linea per aiutare i tanti piccoli imprenditori agricoli che, in queste settimane di tensione e preoccupazione, pur tra molte difficoltà, non hanno mai lasciato le loro attività, consapevoli della responsabilità che hanno verso ogni cittadino.

Si può aderire alla campagna, che ha preso il via con le parole chiave #lanaturanonsiferma e #proteggiamogliagricoltori, contribuendo attraverso una donazione all’IBAN: IT34E0306909606100000062097 (causale proteggiamo gli agricoltori).    

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1 Speciale Coronavirus COVID19 - 26 mar 2020

Coronavirus: Cia, servono 1,3 mln mascherine al giorno a agricoltori nei campi

Una mascherina al giorno per 1.300.000 agricoltori italiani, questo il fabbisogno dei lavoratori autonomi e dei loro dipendenti che non possono fare smart working, ma vogliono continuare a produrre e assicurare, ora più che mai, cibo sano e fresco a tutte le famiglie del Paese. Per essere messi in condizione di farlo, Cia-Agricoltori Italiani chiede al Governo e alla Protezione Civile chiarezza sui canali di approvvigionamento dei dispositivi di protezione per le imprese agricole e la certezza che le modalità di distribuzione non siano rallentate da pratiche burocratiche farraginose.

La primavera è arrivata e la produzione agricola si è innescata, non c’è Coronavirus che tenga, si deve coltivare e poi raccogliere per conferire all’industria alimentare. In molte colture, anche in campo aperto, non è facile rispettare la distanza interpersonale di sicurezza, come pure in altri luoghi di lavoro lungo la filiera: da magazzini agli spogliatoi, alle lavorazioni di confezionamento dei prodotti. Gli imprenditori sono quotidianamente impegnati a seguire le procedure e le regole di condotta necessarie a garantire la salute dei lavoratori nelle attività agricole che, per le loro caratteristiche, rendono particolarmente complessa la gestione dell’emergenza. Senza i dispositivi tutto questo è di difficile attuazione. Molti agricoltori si stanno dotando autonomamente di mascherine ma troppo spesso il mercato non è in grado di soddisfare la domanda, che sarà destinata a aumentare nelle prossime settimane, con l’arrivo della stagione di raccolta di molti prodotti.

Cia chiede, dunque, di tenere in considerazione le esigenze del settore agroalimentare nella ripartizione dei dispositivi, dopo avere assolto alla domanda prioritaria di ospedali e presidi sanitari. Senza mascherine, guanti, tute, occhiali, cuffie non sarà possibile garantire la fornitura delle materie prime indispensabili per il Paese e si rischia di bloccare tutta la filiera, lasciando vuoti gli scaffali dei supermercati

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