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2 In Evidenza - 03 apr 2025

CIA Chieti-Pescara alla Fiera dell'Agricoltura di Lanciano: gusto, tradizione e sicurezza

CIA - Agricoltori Italiani Chieti-Pescara sarà presente anche quest’anno alla Fiera dell'Agricoltura di Lanciano, uno degli eventi più attesi nel settore agricolo abruzzese, che si terrà dall’11 al 13 aprile 2025.

Durante la manifestazione, CIA Chieti-Pescara sarà protagonista al proprio stand con iniziative volte a valorizzare le eccellenze enogastronomiche locali e promuovere la sicurezza in agricoltura. 

Protagonisti dell'evento saranno i prodotti tipici del territorio e la cultura gastronomica locale, grazie alla collaborazione con Slow Food Lanciano e agli agriturismi che delizieranno i visitatori con piatti della cucina popolare frentana. 

Il programma prevede momenti di approfondimento con un convegno sulla sicurezza in agricoltura,  un tema cruciale per il futuro del settore e la tutela di lavoratori e imprese, oltre a momenti di confronto e degustazioni.

"La Fiera dell'Agricoltura di Lanciano rappresenta un'opportunità unica per rafforzare il legame e creare connessioni tra produttori, consumatori e istituzioni”, dichiara il Presidente Cia Domenico Bomba, “e siamo orgogliosi di portare in questo contesto il valore delle nostre eccellenze locali e il nostro impegno per un’agricoltura sempre più sicura, sostenibile e innovativa."

Vi aspettiamo numerosi al nostro stand all’interno del Padiglione 3 per scoprire e degustare i sapori autentici della nostra terra e partecipare a momenti di approfondimento e confronto.

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2 In Evidenza - 25 mar 2025

L'Istituto Agrario di Scerni protagonista al Villaggio Agricolo "Agricoltura È" a Roma, ospite nello spazio CIA

L'Istituto Agrario di Scerni presente alla manifestazione "Agricoltura È" al Villaggio Masaf di Roma, un evento speciale che celebra il 68° anniversario dei Trattati di Roma e mette al centro il futuro dell'agricoltura italiana.

“Grazie all'ospitalità di CIA - Agricoltori Italiani, la nostra scuola ha l'opportunità di immergersi in un'esperienza unica di innovazione e formazione”, ha dichiarato la Dirigente Scolastica, Antonietta Ciffolilli.

Nel cuore di Piazza della Repubblica, lo spazio CIA si trasforma in una vera e propria azienda agricola in miniatura, con un campo arato e semi di mais nei solchi, piantagioni di fragole e ortaggi, un prato e un ecosistema popolato da insetti e calamità naturali. Il tutto arricchito da strumenti tecnologici all'avanguardia: una stazione meteo, sensori IoT per ottimizzare difesa, irrigazione e fertilizzazione, foto-trappole per il monitoraggio delle malattie e app per la raccolta meccanizzata.

La Dirigente Scolastica dell’Istituto Agrario, insieme a una delegazione di docenti, ha partecipato attivamente alle iniziative proposte nel Villaggio Agricolo, vivendo in prima persona un percorso didattico innovativo "dal seme alla raccolta" all'interno dell'AgriSmartLab, sviluppato in collaborazione con xFarm Technologies. “Un'opportunità unica per gli studenti, che possono sperimentare direttamente l’agricoltura 4.0 e approfondire l'uso delle nuove tecnologie nel settore”, continua la Dirigente, “L'evento, inaugurato alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del Ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha visto momenti di grande rilievo per il nostro Istituto. Durante la mattinata, il Ministro Lollobrigida ha visitato lo stand CIA, soffermandosi con interesse sulle nostre attività laboratoriali, in particolare sui droni utilizzati in agricoltura per il monitoraggio e la gestione delle colture”.

Un riconoscimento importante per l'Istituto Omnicomprensivo Cosimo Ridolfi, che grazie a questa partecipazione ha avviato i primi contatti per progettare le iniziative legate ai 150 anni dalla fondazione del nostro Istituto Agrario. Un'opportunità di crescita e confronto con le nuove generazioni di imprenditori agricoli, valorizzando il ruolo dei giovani nell’innovazione del settore. 

“Un sentito ringraziamento a CIA - Confederazione Agricoltori Italiani per averci accolti e resi partecipi di questa straordinaria esperienza, che conferma il nostro impegno nella formazione e nell'innovazione in agricoltura”, conclude la Dirigente Ciffolilli.

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2 In Evidenza - 21 feb 2025

Siccità 2024: un passo avanti importante per il sostegno agli agricoltori, ma necessario fare di più

CIA Chieti-Pescara accoglie con favore la notizia del riconoscimento ufficiale da parte del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste del carattere eccezionale della siccità che ha colpito duramente il settore agricolo nel corso del 2024. Il decreto ministeriale di dicembre, che prevede l’erogazione di 112,2 milioni di euro di contributi a livello nazionale per i danni subiti dai seminativi nel centro sud Italia e nelle isole, rappresenta un primo segnale concreto per sostenere le aziende agricole in difficoltà.

“Apprezziamo l’impegno delle istituzioni e l’importante lavoro svolto dalla Regione Abruzzo per ottenere il riconoscimento dello stato di calamità naturale, che consentirà agli agricoltori colpiti dalla siccità di presentare domanda di aiuto dal 27 febbraio al 17 marzo 2025. Tuttavia, non possiamo dimenticare che il settore agricolo necessita di misure strutturali e durature per far fronte a sfide sempre più frequenti legate ai cambiamenti climatici”, dichiara il Presidente CIA Chieti-Pescara, Domenico Bomba.

Gli aiuti previsti dal decreto saranno differenziati sulla base delle perdite produttive: danno tra il 30% e il 50%: 108,56 euro ad ettaro; danno tra il 50% e il 70%: 162,84 euro ad ettaro; danno superiore al 70%: 217,12 euro ad ettaro.

“Questi indennizzi sono un aiuto prezioso, ma non possono bastare a compensare le perdite totali e i costi sempre più elevati che gli agricoltori si trovano a sostenere. È necessario lavorare per rafforzare le politiche di prevenzione e incentivare l’adozione di strumenti innovativi di gestione delle risorse idriche, come l’irrigazione di precisione, e sistemi assicurativi più accessibili ed efficienti”, prosegue Bomba.


I beneficiari saranno contattati tempestivamente da CIA al fine di predisporre le domande di aiuto entro i termini indicati. “Gli agricoltori interessati potranno rivolgersi ai nostri uffici per ricevere supporto tecnico, in modo da garantire la corretta compilazione della documentazione necessaria”, spiega Bomba.

AGEA sarà responsabile della gestione delle procedure di istruttoria, dei controlli e dell’erogazione dei pagamenti, previsti entro il 30 aprile 2025.

“La nostra associazione è a disposizione per fornire supporto tecnico e assistenza nella compilazione delle domande di aiuto. Continueremo a vigilare affinché i fondi siano erogati in modo rapido ed equo, ma è fondamentale avviare fin da ora una riflessione sul futuro del nostro settore e su politiche più ambiziose per affrontare le emergenze climatiche”, conclude il Presidente Bomba.


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2 In Evidenza - 18 feb 2025

CIA Chieti-Pescara: stop ad attacchi al vino dall’UE, simbolo di cultura e risorsa economica

“Il vino è cultura, tradizione e identità del nostro territorio, non un rischio per la salute da combattere, ma una risorsa da tutelare e valorizzare”. Queste le parole di Domenico Bomba, presidente di CIA Chieti-Pescara, esprimendo pieno sostegno alle parole del presidente nazionale Cristiano Fini, intervenuto ieri agli Stati Generali del vino in Campidoglio. L’evento, promosso dalla rappresentanza del Parlamento Europeo in Italia e dalla Commissione Europea, ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, tra cui il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, e delle principali associazioni del settore. Tra le principali preoccupazioni, le proposte di etichette allarmistiche e l’ipotesi di una nuova tassazione mirata a scoraggiarne il consumo, discusse in sede comunitaria.

“Basta attacchi dall’Europa: se consumato in modo misurato, il vino fa bene e rappresenta un elemento distintivo del nostro stile di vita”, ha dichiarato il presidente nazionale CIA Cristiano Fini, “Non possiamo accettare un’etichettatura che riporti diciture come ‘nuoce gravemente alla salute’. Dobbiamo piuttosto puntare sul connubio tra innovazione e tradizione, esplorando nuovi mercati e potenziando una rete distributiva efficace. Anche il vino dealcolato può essere una risposta per incontrare le esigenze dei consumatori, purché non si snaturi il prodotto”.

Queste dichiarazioni trovano pieno supporto anche da parte di CIA Chieti-Pescara, che evidenzia come il settore vitivinicolo, da sempre centrale per l’economia e la cultura del territorio abruzzese, stia attraversando un periodo difficile a causa della stagnazione dei consumi, delle spinte inflazionistiche e delle minacce legate a nuovi dazi o restrizioni comunitarie.

“Il nostro territorio vive di viticoltura e tutela della biodiversità”, ha aggiunto Bomba, “Il vino non è solo un prodotto economico, ma un simbolo di convivialità, un elemento che lega innovazione, paesaggio e tradizione. La proposta di etichette penalizzanti è inaccettabile e rischia di colpire ingiustamente un comparto già fragile. È fondamentale invece valorizzare il bere responsabile e promuovere il vino made in Italy nei mercati emergenti con politiche di sostegno che semplifichino l’accesso ai fondi europei”.

Bomba ha inoltre sottolineato l’importanza di investire sulla comunicazione e sulla promozione delle eccellenze italiane, adattandosi alle nuove esigenze del mercato globale senza perdere di vista la qualità e l’autenticità del prodotto. “Non possiamo accettare che il vino venga trattato come un problema. Difendere il vino significa tutelare un patrimonio culturale millenario, un sistema economico che dà lavoro a migliaia di famiglie e una risorsa insostituibile per la valorizzazione del nostro territorio”.

Infine, Bomba ha sottolineato la necessità di interventi concreti per sostenere il comparto vitivinicolo, “Chiediamo una semplificazione delle procedure per l’accesso ai fondi europei dedicati alla promozione del vino sui mercati internazionali, specialmente quelli emergenti. Il nostro territorio ha bisogno di strumenti agili per competere e di politiche che incentivino il consumo responsabile, tutelando allo stesso tempo la biodiversità, il paesaggio e la qualità che rendono unico il nostro prodotto”.


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2 In Evidenza - 15 feb 2025

Verso un piano strategico per l'agricoltura europea: sala gremita a Vasto per discutere delle sfide del settore primario

Grande partecipazione alla Pinacoteca di Palazzo D'Avalos, dove ieri pomeriggio si è tenuto l’atteso convegno organizzato da CIA Agricoltori Italiani Chieti-Pescara dal titolo "Verso un piano strategico per l'agricoltura europea: sfide e opportunità per il settore primario". L’incontro, pensato non solo come occasione di confronto tra relatori esperti, ma anche per ascoltare le opinioni e le proposte dei partecipanti, ha visto la sala gremita di agricoltori, rappresentanti istituzionali, associazioni di categoria e cittadini interessati al futuro del settore primario. 

L’evento, introdotto e moderato da Alfonso Ottaviano, Direttore CIA Chieti-Pescara, ha visto la presenza dell’europarlamentare Stefano Bonaccini, membro della Commissione AGRI.

L’incontro è stato un’importante occasione di confronto sulle prospettive offerte dalla nuova Politica Agricola Comunitaria (PAC), con un’attenzione particolare alla necessità di innovazione e di soluzioni concrete per sostenere il reddito degli agricoltori e rafforzare la competitività del settore.

Ad aprire il confronto è stato il Sindaco di Vasto e Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna, che ha sottolineato come l’agricoltura debba tornare al centro delle politiche di sviluppo territoriale.

A seguire, Domenico Bomba, Presidente CIA Chieti-Pescara, ha ribadito la necessità di un impegno concreto per ridare centralità al settore primario, “La PAC ha bisogno di innovazione e di una maggiore attenzione alle problematiche reali degli agricoltori. Solo attraverso una mobilitazione fondiaria e il sostegno all’agricoltura attiva possiamo garantire il futuro del settore e affrontare le sfide del cambiamento climatico”.

Un contributo significativo è arrivato anche da Nicola Sichetti, Presidente CIA Abruzzo, che ha evidenziato l’urgenza di trasformare le opportunità offerte dai fondi europei in strumenti efficaci per il territorio, “Serve un approccio strategico che renda gli agricoltori protagonisti, non solo beneficiari. Innovazione e sostenibilità devono andare di pari passo, ma è fondamentale che le politiche europee siano più efficienti e tempestive”.

Domenico Mastrogiovanni, rappresentante CIA Agricoltori Italiani, ha insistito sull’importanza di una gestione più trasparente e rapida del sistema dei pagamenti europei, “Gli agricoltori devono poter contare su un sostegno al reddito più immediato e su un sistema di pagamenti più efficace. Senza queste condizioni, rischiamo di perdere competitività sui mercati internazionali”.

Anche Alessandra De Santis, in collegamento, ha posto l’accento sulle sfide legate al cambiamento climatico, sottolineando come l’agricoltura europea debba adattarsi a un contesto in rapida evoluzione, “Non possiamo ignorare l’impatto del clima sul nostro settore. Servono investimenti in ricerca e innovazione per garantire la resilienza delle coltivazioni e per favorire una gestione sostenibile delle risorse”.

Infine l’intervento dell’europarlamentare Stefano Bonaccini ha catalizzato l’attenzione della platea. Bonaccini ha analizzato il contesto globale, soffermandosi sull’accordo Mercosur e sul ruolo dell’Europa nei mercati internazionali, “Le eccellenze italiane sono uniche e difficilmente replicabili. Tuttavia, dobbiamo confrontarci con una competizione sempre più forte, soprattutto in uno scenario di inflazione crescente. È essenziale rendere più efficiente il sistema dei pagamenti e garantire un sostegno concreto al reddito degli agricoltori. Allo stesso tempo, dobbiamo affrontare le sfide del Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) con pragmatismo, puntando su una PAC capace di rispondere ai cambiamenti climatici e alle richieste dei consumatori”.

Spazio poi dedicato al dibattito con i presenti in cui agricoltori e rappresentanti delle associazioni hanno preso la parola per condividere le proprie esperienze, porre domande e proporre soluzioni ai temi emersi durante gli interventi. 

A chiudere l’evento è stato Antonio Decaro, membro del Parlamento europeo, che ha ribadito l’importanza del dialogo tra agricoltori e istituzioni, “Stiamo cercando di ascoltare i problemi del settore per dare soluzioni concrete. Solo attraverso un confronto costruttivo possiamo costruire una strategia che metta al centro il futuro del nostro settore primario”.

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2 In Evidenza - 10 feb 2025

Abruzzo, imprese agricole in calo. Cia: “Necessari interventi strutturali per sostenere il settore”

L’Abruzzo chiude il 2024 con 144.289 imprese registrate, di cui 123.150 attive. Tra queste, il settore agricolo rappresenta una quota significativa (17% del totale, contro il 12% nazionale), ma continua a registrare un calo preoccupante. La provincia di Chieti si conferma leader nel comparto agricolo con il 26% delle imprese regionali, seguita da Teramo e L’Aquila. Lo rileva il Centro Studi dell’Agenzia per lo Sviluppo della Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia (Cresa).

Dal 2023, il settore agricolo ha perso il 2,6% delle imprese (-653 unità), un calo che si aggiunge alla riduzione di -486 attività dell’anno precedente. La flessione è più marcata nelle province di Teramo e Chieti (-3%), mentre L’Aquila registra una contrazione più contenuta (-3%). Questo trend negativo evidenzia la crescente difficoltà del settore, colpito dal rincaro delle materie prime, dalle condizioni climatiche sfavorevoli e dalla concorrenza dei mercati internazionali.

Le imprese agricole artigiane, che rappresentano una parte essenziale della produzione locale, hanno registrato un saldo negativo di -301 unità nel 2024. Il tasso di crescita è del -1,10%, decisamente inferiore alla media nazionale (-0,09%). A livello provinciale, Pescara mostra il calo più marcato (-1,8%), seguita da Chieti (-1,4%), Teramo (-0,8%) e L’Aquila (-0,4%).

In 25 comuni abruzzesi (8,2%), nel 2024 non sono nate nuove imprese, un dato superiore alla media nazionale (5,9%). Questa stagnazione colpisce particolarmente l’agricoltura, evidenziando la difficoltà di attrarre giovani imprenditori nel settore. È urgente mettere in campo misure di incentivazione per stimolare la creazione di nuove attività agricole e garantire il ricambio generazionale.

Per invertire la tendenza negativa, è necessario un intervento strutturale che includa incentivi per la modernizzazione delle aziende agricole, un maggiore supporto nella gestione dei costi delle materie prime, programmi di formazione per favorire l’ingresso dei giovani nel settore e strategie di valorizzazione delle produzioni locali per migliorare la competitività sui mercati”, dichiara Domenico Bomba, Presidente Cia Chieti-Pescara, che richiama l’attenzione delle istituzioni sulla necessità di un’azione congiunta per rafforzare il settore agricolo, pilastro dell’economia regionale, e garantire un futuro sostenibile alle imprese del comparto.

“L’agricoltura è il cuore pulsante dell’economia abruzzese, ma sta attraversando una crisi che rischia di compromettere il futuro di migliaia di aziende. È indispensabile un piano di rilancio che metta al centro gli agricoltori, offrendo loro strumenti adeguati per affrontare le sfide del mercato e dell’innovazione tecnologica”, conclude Bomba.

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News Cia Abruzzo

2 In Evidenza - 03 apr 2025

CIA Chieti-Pescara alla Fiera dell'Agricoltura di Lanciano: gusto, tradizione e sicurezza

CIA - Agricoltori Italiani Chieti-Pescara sarà presente anche quest’anno alla Fiera dell'Agricoltura di Lanciano, uno degli eventi più attesi nel settore agricolo abruzzese, che si terrà dall’11 al 13 aprile 2025.

Durante la manifestazione, CIA Chieti-Pescara sarà protagonista al proprio stand con iniziative volte a valorizzare le eccellenze enogastronomiche locali e promuovere la sicurezza in agricoltura. 

Protagonisti dell'evento saranno i prodotti tipici del territorio e la cultura gastronomica locale, grazie alla collaborazione con Slow Food Lanciano e agli agriturismi che delizieranno i visitatori con piatti della cucina popolare frentana. 

Il programma prevede momenti di approfondimento con un convegno sulla sicurezza in agricoltura,  un tema cruciale per il futuro del settore e la tutela di lavoratori e imprese, oltre a momenti di confronto e degustazioni.

"La Fiera dell'Agricoltura di Lanciano rappresenta un'opportunità unica per rafforzare il legame e creare connessioni tra produttori, consumatori e istituzioni”, dichiara il Presidente Cia Domenico Bomba, “e siamo orgogliosi di portare in questo contesto il valore delle nostre eccellenze locali e il nostro impegno per un’agricoltura sempre più sicura, sostenibile e innovativa."

Vi aspettiamo numerosi al nostro stand all’interno del Padiglione 3 per scoprire e degustare i sapori autentici della nostra terra e partecipare a momenti di approfondimento e confronto.

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2 In Evidenza - 25 mar 2025

L'Istituto Agrario di Scerni protagonista al Villaggio Agricolo "Agricoltura È" a Roma, ospite nello spazio CIA

L'Istituto Agrario di Scerni presente alla manifestazione "Agricoltura È" al Villaggio Masaf di Roma, un evento speciale che celebra il 68° anniversario dei Trattati di Roma e mette al centro il futuro dell'agricoltura italiana.

“Grazie all'ospitalità di CIA - Agricoltori Italiani, la nostra scuola ha l'opportunità di immergersi in un'esperienza unica di innovazione e formazione”, ha dichiarato la Dirigente Scolastica, Antonietta Ciffolilli.

Nel cuore di Piazza della Repubblica, lo spazio CIA si trasforma in una vera e propria azienda agricola in miniatura, con un campo arato e semi di mais nei solchi, piantagioni di fragole e ortaggi, un prato e un ecosistema popolato da insetti e calamità naturali. Il tutto arricchito da strumenti tecnologici all'avanguardia: una stazione meteo, sensori IoT per ottimizzare difesa, irrigazione e fertilizzazione, foto-trappole per il monitoraggio delle malattie e app per la raccolta meccanizzata.

La Dirigente Scolastica dell’Istituto Agrario, insieme a una delegazione di docenti, ha partecipato attivamente alle iniziative proposte nel Villaggio Agricolo, vivendo in prima persona un percorso didattico innovativo "dal seme alla raccolta" all'interno dell'AgriSmartLab, sviluppato in collaborazione con xFarm Technologies. “Un'opportunità unica per gli studenti, che possono sperimentare direttamente l’agricoltura 4.0 e approfondire l'uso delle nuove tecnologie nel settore”, continua la Dirigente, “L'evento, inaugurato alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del Ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha visto momenti di grande rilievo per il nostro Istituto. Durante la mattinata, il Ministro Lollobrigida ha visitato lo stand CIA, soffermandosi con interesse sulle nostre attività laboratoriali, in particolare sui droni utilizzati in agricoltura per il monitoraggio e la gestione delle colture”.

Un riconoscimento importante per l'Istituto Omnicomprensivo Cosimo Ridolfi, che grazie a questa partecipazione ha avviato i primi contatti per progettare le iniziative legate ai 150 anni dalla fondazione del nostro Istituto Agrario. Un'opportunità di crescita e confronto con le nuove generazioni di imprenditori agricoli, valorizzando il ruolo dei giovani nell’innovazione del settore. 

“Un sentito ringraziamento a CIA - Confederazione Agricoltori Italiani per averci accolti e resi partecipi di questa straordinaria esperienza, che conferma il nostro impegno nella formazione e nell'innovazione in agricoltura”, conclude la Dirigente Ciffolilli.

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2 In Evidenza - 21 feb 2025

Siccità 2024: un passo avanti importante per il sostegno agli agricoltori, ma necessario fare di più

CIA Chieti-Pescara accoglie con favore la notizia del riconoscimento ufficiale da parte del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste del carattere eccezionale della siccità che ha colpito duramente il settore agricolo nel corso del 2024. Il decreto ministeriale di dicembre, che prevede l’erogazione di 112,2 milioni di euro di contributi a livello nazionale per i danni subiti dai seminativi nel centro sud Italia e nelle isole, rappresenta un primo segnale concreto per sostenere le aziende agricole in difficoltà.

“Apprezziamo l’impegno delle istituzioni e l’importante lavoro svolto dalla Regione Abruzzo per ottenere il riconoscimento dello stato di calamità naturale, che consentirà agli agricoltori colpiti dalla siccità di presentare domanda di aiuto dal 27 febbraio al 17 marzo 2025. Tuttavia, non possiamo dimenticare che il settore agricolo necessita di misure strutturali e durature per far fronte a sfide sempre più frequenti legate ai cambiamenti climatici”, dichiara il Presidente CIA Chieti-Pescara, Domenico Bomba.

Gli aiuti previsti dal decreto saranno differenziati sulla base delle perdite produttive: danno tra il 30% e il 50%: 108,56 euro ad ettaro; danno tra il 50% e il 70%: 162,84 euro ad ettaro; danno superiore al 70%: 217,12 euro ad ettaro.

“Questi indennizzi sono un aiuto prezioso, ma non possono bastare a compensare le perdite totali e i costi sempre più elevati che gli agricoltori si trovano a sostenere. È necessario lavorare per rafforzare le politiche di prevenzione e incentivare l’adozione di strumenti innovativi di gestione delle risorse idriche, come l’irrigazione di precisione, e sistemi assicurativi più accessibili ed efficienti”, prosegue Bomba.


I beneficiari saranno contattati tempestivamente da CIA al fine di predisporre le domande di aiuto entro i termini indicati. “Gli agricoltori interessati potranno rivolgersi ai nostri uffici per ricevere supporto tecnico, in modo da garantire la corretta compilazione della documentazione necessaria”, spiega Bomba.

AGEA sarà responsabile della gestione delle procedure di istruttoria, dei controlli e dell’erogazione dei pagamenti, previsti entro il 30 aprile 2025.

“La nostra associazione è a disposizione per fornire supporto tecnico e assistenza nella compilazione delle domande di aiuto. Continueremo a vigilare affinché i fondi siano erogati in modo rapido ed equo, ma è fondamentale avviare fin da ora una riflessione sul futuro del nostro settore e su politiche più ambiziose per affrontare le emergenze climatiche”, conclude il Presidente Bomba.


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2 In Evidenza - 18 feb 2025

CIA Chieti-Pescara: stop ad attacchi al vino dall’UE, simbolo di cultura e risorsa economica

“Il vino è cultura, tradizione e identità del nostro territorio, non un rischio per la salute da combattere, ma una risorsa da tutelare e valorizzare”. Queste le parole di Domenico Bomba, presidente di CIA Chieti-Pescara, esprimendo pieno sostegno alle parole del presidente nazionale Cristiano Fini, intervenuto ieri agli Stati Generali del vino in Campidoglio. L’evento, promosso dalla rappresentanza del Parlamento Europeo in Italia e dalla Commissione Europea, ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, tra cui il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, e delle principali associazioni del settore. Tra le principali preoccupazioni, le proposte di etichette allarmistiche e l’ipotesi di una nuova tassazione mirata a scoraggiarne il consumo, discusse in sede comunitaria.

“Basta attacchi dall’Europa: se consumato in modo misurato, il vino fa bene e rappresenta un elemento distintivo del nostro stile di vita”, ha dichiarato il presidente nazionale CIA Cristiano Fini, “Non possiamo accettare un’etichettatura che riporti diciture come ‘nuoce gravemente alla salute’. Dobbiamo piuttosto puntare sul connubio tra innovazione e tradizione, esplorando nuovi mercati e potenziando una rete distributiva efficace. Anche il vino dealcolato può essere una risposta per incontrare le esigenze dei consumatori, purché non si snaturi il prodotto”.

Queste dichiarazioni trovano pieno supporto anche da parte di CIA Chieti-Pescara, che evidenzia come il settore vitivinicolo, da sempre centrale per l’economia e la cultura del territorio abruzzese, stia attraversando un periodo difficile a causa della stagnazione dei consumi, delle spinte inflazionistiche e delle minacce legate a nuovi dazi o restrizioni comunitarie.

“Il nostro territorio vive di viticoltura e tutela della biodiversità”, ha aggiunto Bomba, “Il vino non è solo un prodotto economico, ma un simbolo di convivialità, un elemento che lega innovazione, paesaggio e tradizione. La proposta di etichette penalizzanti è inaccettabile e rischia di colpire ingiustamente un comparto già fragile. È fondamentale invece valorizzare il bere responsabile e promuovere il vino made in Italy nei mercati emergenti con politiche di sostegno che semplifichino l’accesso ai fondi europei”.

Bomba ha inoltre sottolineato l’importanza di investire sulla comunicazione e sulla promozione delle eccellenze italiane, adattandosi alle nuove esigenze del mercato globale senza perdere di vista la qualità e l’autenticità del prodotto. “Non possiamo accettare che il vino venga trattato come un problema. Difendere il vino significa tutelare un patrimonio culturale millenario, un sistema economico che dà lavoro a migliaia di famiglie e una risorsa insostituibile per la valorizzazione del nostro territorio”.

Infine, Bomba ha sottolineato la necessità di interventi concreti per sostenere il comparto vitivinicolo, “Chiediamo una semplificazione delle procedure per l’accesso ai fondi europei dedicati alla promozione del vino sui mercati internazionali, specialmente quelli emergenti. Il nostro territorio ha bisogno di strumenti agili per competere e di politiche che incentivino il consumo responsabile, tutelando allo stesso tempo la biodiversità, il paesaggio e la qualità che rendono unico il nostro prodotto”.


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2 In Evidenza - 15 feb 2025

Verso un piano strategico per l'agricoltura europea: sala gremita a Vasto per discutere delle sfide del settore primario

Grande partecipazione alla Pinacoteca di Palazzo D'Avalos, dove ieri pomeriggio si è tenuto l’atteso convegno organizzato da CIA Agricoltori Italiani Chieti-Pescara dal titolo "Verso un piano strategico per l'agricoltura europea: sfide e opportunità per il settore primario". L’incontro, pensato non solo come occasione di confronto tra relatori esperti, ma anche per ascoltare le opinioni e le proposte dei partecipanti, ha visto la sala gremita di agricoltori, rappresentanti istituzionali, associazioni di categoria e cittadini interessati al futuro del settore primario. 

L’evento, introdotto e moderato da Alfonso Ottaviano, Direttore CIA Chieti-Pescara, ha visto la presenza dell’europarlamentare Stefano Bonaccini, membro della Commissione AGRI.

L’incontro è stato un’importante occasione di confronto sulle prospettive offerte dalla nuova Politica Agricola Comunitaria (PAC), con un’attenzione particolare alla necessità di innovazione e di soluzioni concrete per sostenere il reddito degli agricoltori e rafforzare la competitività del settore.

Ad aprire il confronto è stato il Sindaco di Vasto e Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna, che ha sottolineato come l’agricoltura debba tornare al centro delle politiche di sviluppo territoriale.

A seguire, Domenico Bomba, Presidente CIA Chieti-Pescara, ha ribadito la necessità di un impegno concreto per ridare centralità al settore primario, “La PAC ha bisogno di innovazione e di una maggiore attenzione alle problematiche reali degli agricoltori. Solo attraverso una mobilitazione fondiaria e il sostegno all’agricoltura attiva possiamo garantire il futuro del settore e affrontare le sfide del cambiamento climatico”.

Un contributo significativo è arrivato anche da Nicola Sichetti, Presidente CIA Abruzzo, che ha evidenziato l’urgenza di trasformare le opportunità offerte dai fondi europei in strumenti efficaci per il territorio, “Serve un approccio strategico che renda gli agricoltori protagonisti, non solo beneficiari. Innovazione e sostenibilità devono andare di pari passo, ma è fondamentale che le politiche europee siano più efficienti e tempestive”.

Domenico Mastrogiovanni, rappresentante CIA Agricoltori Italiani, ha insistito sull’importanza di una gestione più trasparente e rapida del sistema dei pagamenti europei, “Gli agricoltori devono poter contare su un sostegno al reddito più immediato e su un sistema di pagamenti più efficace. Senza queste condizioni, rischiamo di perdere competitività sui mercati internazionali”.

Anche Alessandra De Santis, in collegamento, ha posto l’accento sulle sfide legate al cambiamento climatico, sottolineando come l’agricoltura europea debba adattarsi a un contesto in rapida evoluzione, “Non possiamo ignorare l’impatto del clima sul nostro settore. Servono investimenti in ricerca e innovazione per garantire la resilienza delle coltivazioni e per favorire una gestione sostenibile delle risorse”.

Infine l’intervento dell’europarlamentare Stefano Bonaccini ha catalizzato l’attenzione della platea. Bonaccini ha analizzato il contesto globale, soffermandosi sull’accordo Mercosur e sul ruolo dell’Europa nei mercati internazionali, “Le eccellenze italiane sono uniche e difficilmente replicabili. Tuttavia, dobbiamo confrontarci con una competizione sempre più forte, soprattutto in uno scenario di inflazione crescente. È essenziale rendere più efficiente il sistema dei pagamenti e garantire un sostegno concreto al reddito degli agricoltori. Allo stesso tempo, dobbiamo affrontare le sfide del Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) con pragmatismo, puntando su una PAC capace di rispondere ai cambiamenti climatici e alle richieste dei consumatori”.

Spazio poi dedicato al dibattito con i presenti in cui agricoltori e rappresentanti delle associazioni hanno preso la parola per condividere le proprie esperienze, porre domande e proporre soluzioni ai temi emersi durante gli interventi. 

A chiudere l’evento è stato Antonio Decaro, membro del Parlamento europeo, che ha ribadito l’importanza del dialogo tra agricoltori e istituzioni, “Stiamo cercando di ascoltare i problemi del settore per dare soluzioni concrete. Solo attraverso un confronto costruttivo possiamo costruire una strategia che metta al centro il futuro del nostro settore primario”.

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2 In Evidenza - 10 feb 2025

Abruzzo, imprese agricole in calo. Cia: “Necessari interventi strutturali per sostenere il settore”

L’Abruzzo chiude il 2024 con 144.289 imprese registrate, di cui 123.150 attive. Tra queste, il settore agricolo rappresenta una quota significativa (17% del totale, contro il 12% nazionale), ma continua a registrare un calo preoccupante. La provincia di Chieti si conferma leader nel comparto agricolo con il 26% delle imprese regionali, seguita da Teramo e L’Aquila. Lo rileva il Centro Studi dell’Agenzia per lo Sviluppo della Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia (Cresa).

Dal 2023, il settore agricolo ha perso il 2,6% delle imprese (-653 unità), un calo che si aggiunge alla riduzione di -486 attività dell’anno precedente. La flessione è più marcata nelle province di Teramo e Chieti (-3%), mentre L’Aquila registra una contrazione più contenuta (-3%). Questo trend negativo evidenzia la crescente difficoltà del settore, colpito dal rincaro delle materie prime, dalle condizioni climatiche sfavorevoli e dalla concorrenza dei mercati internazionali.

Le imprese agricole artigiane, che rappresentano una parte essenziale della produzione locale, hanno registrato un saldo negativo di -301 unità nel 2024. Il tasso di crescita è del -1,10%, decisamente inferiore alla media nazionale (-0,09%). A livello provinciale, Pescara mostra il calo più marcato (-1,8%), seguita da Chieti (-1,4%), Teramo (-0,8%) e L’Aquila (-0,4%).

In 25 comuni abruzzesi (8,2%), nel 2024 non sono nate nuove imprese, un dato superiore alla media nazionale (5,9%). Questa stagnazione colpisce particolarmente l’agricoltura, evidenziando la difficoltà di attrarre giovani imprenditori nel settore. È urgente mettere in campo misure di incentivazione per stimolare la creazione di nuove attività agricole e garantire il ricambio generazionale.

Per invertire la tendenza negativa, è necessario un intervento strutturale che includa incentivi per la modernizzazione delle aziende agricole, un maggiore supporto nella gestione dei costi delle materie prime, programmi di formazione per favorire l’ingresso dei giovani nel settore e strategie di valorizzazione delle produzioni locali per migliorare la competitività sui mercati”, dichiara Domenico Bomba, Presidente Cia Chieti-Pescara, che richiama l’attenzione delle istituzioni sulla necessità di un’azione congiunta per rafforzare il settore agricolo, pilastro dell’economia regionale, e garantire un futuro sostenibile alle imprese del comparto.

“L’agricoltura è il cuore pulsante dell’economia abruzzese, ma sta attraversando una crisi che rischia di compromettere il futuro di migliaia di aziende. È indispensabile un piano di rilancio che metta al centro gli agricoltori, offrendo loro strumenti adeguati per affrontare le sfide del mercato e dell’innovazione tecnologica”, conclude Bomba.

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