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Speciale Coronavirus COVID19 - 05 mag 2020
Coronavirus: Donne in Campo-Cia, oltre 5 mila asili nido a rischio. Tutelare strutture per infanzia e fasce deboli
Tutelare gli asili e le strutture per disabili e anziani. Quando l'emergenza Coronavirus sarà superata rischiano, infatti, di non riaprire quelle che le istituzioni classificano come microimprese, tra cui compaiono anche le scuole per l'infanzia, casa e luogo di crescita dei bambini. A lanciare l'allarme è Donne in Campo, l'Associazione al femminile di Cia-Agricoltori Italiani, preoccupata per le ripercussioni di tutto ciò, sulle donne del settore come sulla quotidianità di tante mamme che stanno sostenendo carichi di lavoro oltremisura.
Secondo i dati di Donne in Campo-Cia sono 5.500 gli asili nido che, in Italia, accolgono bambini dai 0 ai 3 anni e oltre 7 mila le scuole per l'infanzia private che stanno affrontando, ora, una situazione drammatica perché inattive e prive, quindi, di quelle rette che ne garantirebbero la sopravvivenza.
"Stiamo parlando di attività -spiega la presidente di Donne in Campo-Cia, Pina Terenzi- fino ad ora senza tutele o aiuti, ma di grande valenza per il contributo che apportano alla dimensione sociale delle famiglie e delle donne stesse, la gran parte degli operatori del settore.
“A questo proposito -aggiunge Terenzi- come Giunta nazionale Donne in Campo-Cia, riteniamo, dunque, necessario ricordare, perché il Governo torni ad investirci, il ruolo svolto dall’agricoltura sociale, per essere quell'insieme di pratiche agricole in grado di generare benefici per le fasce più deboli della popolazione e forti di quella distintiva imprenditorialità al femminile che, negli ultimi dieci anni, ha visto crescere e moltiplicarsi progetti come gli agri-asili, le scuole in fattoria o le residenze per anziani e disabili.
“Non possiamo permetterci -prosegue Terenzi- di vanificare quanto fatto dalle donne per il Welfare di questo Paese e di scaricare su di loro responsabilità insostenibili, a tal punto da pregiudicare l'ultimo presidio sociale per i più deboli, che queste rappresentano.
"Consapevoli dei disagi che stanno affrontando tante famiglie -conclude, infine, la presidente di Donne in Campo-Cia, Pina Terenzi- rinnoviamo al Governo alcune delle richieste di Cia per la "fase 2". Sostenga i genitori fornendo, per esempio, coupon da spendere negli agriturismi, dia incentivi per permettere ai bambini dai 3 ai 14 anni, di partecipare ai centri estivi delle fattorie didattiche".
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Speciale Coronavirus COVID19 - 03 mag 2020
Cia Abruzzo chiede avvio a misure di contenimento degli ungulati, “Timori per l’agricoltura”
Il coronavirus ferma anche la caccia di selezione del cinghiale.
Cia-Agricoltori Italiani Abruzzo chiede l’avvio dell’attività di controllo al fine di contenere i danni alle colture.
Il presidente della giunta regionale, Marco Marsilio, ha firmato l’ordinanza n.50 del 30 aprile che alleggerisce le misure restrittive e dà il via a sport all’aperto, pesca amatoriale e addestramento di cani e cavalli tralasciando completamente la caccia agli ungulati che punta a ridurre il numero di questi animali e quindi a contenere i danni ai campi coltivati.
“Siamo nel periodo dell'anno in cui i cinghiali, invadendo le campagne, provocano il massimo dei danni alle colture, foraggere e cerealicole, ma non solo”, spiega Mauro Di Zio, presidente Cia Abruzzo, “L'esplosione demografica di questa specie era già un problema ampiamente e drammaticamente fuori controllo ben prima che la pandemia bloccasse la quasi totalità delle attività umane. I provvedimenti restrittivi finalizzati a garantire il distanziamento sociale e ad evitare la diffusione del contagio hanno portato al sostanziale azzeramento della circolazione stradale, oltre che a una drastica riduzione della presenza umana sul territorio che ha spinto la fauna selvatica a muoversi indisturbata anche nei centri abitati e in pieno giorno”.
Con l’imminente e graduale ripresa delle attività produttive saranno tanti i lavoratori che torneranno a percorrere le strade regionali rischiando situazioni di pericolo notevolmente aumentate.
“Sollecitiamo l'emanazione di un’apposita ordinanza con cui si autorizzi l’attività di contenimento di una specie la cui presenza invasiva è motivo di pregiudizio anche all'equilibrio ambientale e di altre specie”, conclude Di Zio.
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Speciale Coronavirus COVID19 - 01 mag 2020
Coronavirus: Cia lancia portale informativo "NoiCIAggiorniamo"
Nasce “NoiCIAggiorniamo”, il nuovo portale informativo di Cia-Agricoltori Italiani per mettere a disposizione di aziende agricole e cittadini tutte le news utili sull’emergenza Coronavirus.
La nuova piattaforma informatica, consultabile al link https://noiciaggiorniamo.cia.it/, contiene informazioni e aggiornamenti sulle misure messe in atto dal Governo riguardo agevolazioni e bonus, provvedimenti per la liquidità e il credito, norme fiscali e interventi a favore di datori di lavori e lavoratori, sostegni economici alle attività produttive.
Obiettivo di Cia, essere sempre più vicina alle imprese agricole e alle famiglie in difficoltà, a causa del Covid-19.
Per questo motivo, il nuovo portale prevede anche la possibilità di contattare gli uffici Cia per avere maggiori chiarimenti e informazioni, attraverso la semplice compilazione di un breve form.
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Speciale Coronavirus COVID19 - 01 mag 2020
Coronavirus: Cia, per “fase 2” florovivaismo. Fondo risarcimento danni e proroga bonus verde
Un Fondo nazionale per il risarcimento dei danni e la proroga del bonus verde anche per il 2021. Queste sono le misure a sostegno del settore florovivaistico chieste da Cia-Agricoltori Italiani al Governo, in vista dell’avvio della “fase due” dell’emergenza Coronavirus.
In particolare, nella prima fase della pandemia, con i vivai chiusi e lo stop immediato alle cerimonie, il florovivaismo ha subito perdite eccezionali, tra serre colme di piante invendute, steli non raccolti e migliaia di fiori al macero. Una situazione per cui Cia stima un crollo del 60% del valore produttivo del comparto a fine anno: vale a dire, mediamente, 1,2 miliardi di euro.
Per questo, ora, Cia scende in campo con una serie di proposte per garantire, da un lato, la necessaria liquidità alle aziende più colpite, e dall’altro per rilanciare la competitività del sistema. Con questo obiettivo, gli Agricoltori Italiani chiedono, a tutela della tenuta del florovivaismo Made in Italy, un Fondo nazionale per il risarcimento dei danni, da utilizzare per sovvenzioni dirette erogate agli agricoltori a fondo perduto e attivabile nel caso di perdite di fatturato rispetto alla media del triennio passato.
In tale ambito, Cia ritiene altrettanto indispensabile una misura analoga da attivare esclusivamente per le imprese agricole del settore florovivaistico, in aggiunta alla proroga per il prossimo annuo del bonus verde e all’innalzamento dell’ammontare di risorse detraibili.
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Speciale Coronavirus COVID19 - 01 mag 2020
Coronavirus: Cia, anticipo 50% polizze assicurative con procedura Agea
Consentire agli agricoltori l’anticipazione del PAI, il Piano Assicurativo Individuale, attraverso una nuova procedura informatica resa disponibile da Agea. E’ l’importante risultato ottenuto da Cia-Agricoltori Italiani e dal suo CAA-Centro di Assistenza Agricola, per sostenere i produttori durante l’emergenza Coronavirus.
Nel dettaglio, tale servizio consente all’agricoltore, con la copertura di un istituto bancario accreditato in Agea, di vedere anticipato il 50% del valore delle polizze assicurative stipulate sulle proprie coltivazioni.
Una funzione richiesta e conseguita da Cia, nella logica di tutelare al massimo le imprese agricole e dare un concreto strumento economico per l’utilizzo delle polizze agevolate concesse dal Psr (misura 17.1). Con la possibilità di consolidarne la diffusione anche in quelle aree del Paese dove è stata poco utilizzata finora.
La funzione di anticipazione prevede che la pratica attivata dal CAA-Cia sia associata all’operatività del Consorzio Coop.di Italia, Consorzio di difesa a carattere nazionale. Con un accordo di stretta collaborazione siglato nei mesi scorsi con Coop.di Italia, infatti, si è avviato un percorso innovativo di offerta di servizi assicurativi che ha portato alla costituzione, con altri partner (IDM Assicura e PK Partner), di una società di intermediazione assicurativa, denominata CI Assicura s.r.l. per nuovi strumenti e attività al servizio delle imprese agricole e dei cittadini.
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Speciale Coronavirus COVID19 - 24 apr 2020
Coronavirus: Cia lancia la piattaforma “Lavora con agricoltori italiani”
La mancanza di manodopera nei campi è un problema serio e, in attesa di soluzioni concrete dal Governo, Cia-Agricoltori Italiani lancia “Lavora con agricoltori Italiani”, una piattaforma di intermediazione per mettere in contatto, in tutte le province, aziende agricole e lavoratori.
Il portale (https://lavoraconagricoltoriitaliani.cia.it), riconosciuto dal Ministero del Lavoro, consente a chi cerca occupazione di entrare in contatto direttamente con le aziende della propria provincia, e alle imprese di intercettare velocemente i candidati con la massima trasparenza e legalità.
Utilizzare il sito è molto semplice: le aziende inseriscono la propria offerta di lavoro, indicando le caratteristiche professionali richieste, le mansioni da svolgere, luoghi e tempi, mentre il lavoratore dichiara semplicemente la propria disponibilità.
“In attesa di una soluzione efficace all’emergenza lavoro dall'Esecutivo, proviamo a dare delle risposte alle aziende agricole e ai cittadini che hanno dato la propria disponibilità a lavorare nei campi – spiega il Presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino -. La mancanza di manodopera desta non poche preoccupazioni in tutti noi, senza interventi concreti come i voucher per l’utilizzo di cassaintegrati e pensionati, o una sanatoria per i lavoratori immigrati rischiamo seriamente di abbandonare nei campi tonnellate di frutta e verdura di stagione necessarie per rifornire gli scaffali dei supermercati”.
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