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In Evidenza - 09 apr 2024
Cia scrive a D’Eramo: contro fitopatie urge piano d’emergenza nazionale e coordinamento Ue
È urgente un piano di emergenza contro le fitopatie più pericolose a difesa delle produzioni tipiche Made in Italy. Questa la richiesta di Cia-Agricoltori Italiani nella lettera inviata al sottosegretario al Masaf, Luigi D’Eramo, per esprimere la forte preoccupazione rispetto al possibile ingresso in Ue dai Paesi terzi di patogeni e organismi dannosi per le colture.
Secondo Cia, le attuali misure sull’import adottate dall’Europa risultano inefficaci e insufficienti a garantire un adeguato livello di protezione. Questo conferma la necessità di poter disporre in tempi brevi del piano di emergenza nazionale per gli organismi nocivi prioritari, come previsto dal Regolamento Ue del 2016, che contenga le informazioni sui processi decisionali, i protocolli da seguire e le risorse da mettere in campo nel caso di presenze sospette o confermate, con il coinvolgimento diretto delle organizzazioni agricole.
Allo stesso tempo, occorre lavorare a un piano di prevenzione europeo che includa il rafforzamento del coordinamento scientifico e maggiori fondi dedicati.
Cia, da tempo, segnala i forti rischi fitosanitari per i sistemi produttivi ed è in prima linea su settori particolarmente esposti come quello agrumicolo, vulnerabile specificatamente a tre organismi nocivi attualmente assenti in Europa, ma in circolazione in aree che hanno stretti rapporti commerciali con l’Ue, responsabili di malattie devastanti quali la macchia nera degli agrumi e il citrus greening e di danni enormi come quelli causati dalla falsa cidia.
In particolare, a testimonianza della debolezza delle disposizioni vigenti, per il citrus black spot si continuano a registrare un numero elevato di intercettazioni di prodotto contaminato proveniente da paesi come il Sudafrica (principale esportatore in Ue nel 2023 con oltre 860mila tonnellate di agrumi) mentre per la prima volta è stata rilevata la macchia nera in una spedizione di arance dall’Egitto (balzato la scorsa campagna al secondo posto dei fornitori Ue di agrumi con 488mila tonnellate).
Inoltre, Cia ricorda come, a distanza di oltre dieci anni dal primo rilevamento in Puglia, la Xylella fastidiosa rappresenti ancora una sfida aperta e un temibile pericolo non solo per l’olivicoltura ma anche per altri sistemi produttivi.
Per tutti questi motivi, dettagliati nella lettera a D’Eramo, Cia chiede un’accelerazione sul tema a tutela delle produzioni mediterranee. È arrivato il tempo di agire, in Italia e in Europa, con un’efficace strategia preventiva sui protocolli di importazione dai Paesi terzi, mettendo in campo le migliori competenze e adottando misure di controllo più rigorose.
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In Evidenza - 02 apr 2024
Sostegno alle imprese agricole colpite da peronospora nelle produzioni viticole
Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha pubblicato il Decreto Ministeriale del 24 gennaio 2024 (24A01488) sulla Gazzetta Ufficiale (Serie Generale) n. 74 del 28 marzo 2024. Tale decreto riguarda l’eccezionale infezione di peronospora (Plasmopara viticola) che ha danneggiato le produzioni viticole nel 2023.
Per sostenere le imprese agricole colpite da questa calamità naturale, è stato istituito un fondo di aiuto. Di seguito, le principali informazioni relative alla procedura per richiedere tale supporto:
Beneficiari: Le imprese agricole di produzione attive nella produzione di uva che hanno subito danni e non hanno beneficiato di risarcimenti derivanti da polizze assicurative o da fondi mutualistici e in presenza di un decremento del valore della produzione della campagna 2023, superiore al 30 per cento rispetto al valore medio dell’ultimo triennio come conseguenza dannosa di attacchi di peronospora (plasmopara viticola) alle produzioni viticole.
Scadenza per la presentazione della domanda: Le domande devono essere presentate entro 45 giorni dalla pubblicazione del decreto.
Modalità di presentazione della domanda: Le domande devono essere presentate tramite il portale SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale) sul sito www.sian.it. È necessario utilizzare il modello predisposto da AGEA, soggetto gestore per il ricevimento e l'istruttoria delle domande.
Quantificazione del danno: Le aziende devono quantificare il danno sia in termini percentuali che in termini economici. Questo sarà effettuato tramite il CAA (Centro di Assistenza Agricola) mandatario.
Indennizzi: Successivamente alla presentazione delle domande, saranno resi noti gli indennizzi che le aziende agricole percepiranno.
Per ulteriori informazioni e assistenza nella compilazione delle domande, vi invitiamo a prendere appuntamento con i tecnici del CAA presso la sede più vicina a voi.
Restiamo a disposizione per ulteriori informazioni e chiarimenti.
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In Evidenza - 26 mar 2024
Click day: Cia, serve semplificazione su rilascio permessi di soggiorno
Il click day, di questa mattina, dedicato alla richiesta di lavoratori extracomunitari stagionali per il 2024, ha dato prova di un portale ministeriale sicuramente più efficiente rispetto agli scorsi anni, ma la macchina amministrativa ancora registra notevoli ritardi nel rilascio del definitivo permesso di soggiorno. Così Cia-Agricoltori Italiani da una prima ricognizione sul territorio che la vede tra le organizzazioni professionali agricole assegnatarie delle 41 mila quote per il settore agricolo e quello turistico alberghiero, rispetto alle complessive 89.050 previste quest’anno.
Nello specifico, infatti, Cia segnala i disagi del click day del 21 marzo scorso, quando le istanze interessate erano quelle riguardanti la conversione dei permessi di soggiorno che -secondo Cia- andrebbero incrementate come numero di quote, vista la richiesta importante che si registra ogni anno.
Inoltre, se da una parte il protocollo Masaf, siglato anche da Cia, dà finalmente modo di soddisfare per la gran parte le necessità di manodopera stagionale, dall’altra non è stata ancora messa a punto una programmazione tale da permettere alle aziende agricole di operare in tranquillità. Questo perchè la convocazione dagli Sportelli unici arriva, irrimediabilmente, dopo il periodo massimo di permanenza in Italia consentito dal Decreto flussi, cioè nove mesi.
Il Decreto è fondamentale per il nostro settore, ribadisce Cia. Basti pensare che un terzo della manodopera nel settore primario è di nazionalità straniera, circa 370 mila, con una quota elevata di extracomunitari. Cia auspica, quindi, che si intervenga quanto prima sui piani triennali dei flussi d’ingresso, tenendo conto delle tempistiche effettivamente utili alle esigenze delle imprese agricole.
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In Evidenza - 21 mar 2024
Ue: Cia, presentato manifesto per elezioni 2024. Serve piano strategico per agricoltura
Presentato a Bruxelles il manifesto di Cia-Agricoltori Italiani per le elezioni europee 2024. Crisi climatiche e sanitarie, tensioni sociali e una situazione geopolitica critica hanno caratterizzato i cinque anni di questo mandato europeo. La complessità delle situazioni affrontate rende, ora, necessaria la ricerca di nuove strade per superare la spaccatura che si è creata fra ambiente e agricoltura. Le future politiche Ue dovranno guardare al mondo agricolo come fonte di soluzione dei problemi che riguardano la sostenibilità, non come la causa. Questi i principali dossier agricoli sul tavolo che il presidente dell’associazione, Cristiano Fini, ha avuto modo di discutere in un incontro privato con il commissario europeo all'agricoltura Janusz Wojciechowski.
Catena del valore e commercio - Per quanto concerne la catena del valore, a ogni prodotto agricolo deve essere riconosciuto il giusto prezzo. Occorre, dunque, revisionare la Direttiva sulle pratiche sleali e istituire un Osservatorio Ue su costi, prezzi e marginalità. È urgente anche un intervento che incentivi l’aggregazione e le relazioni di filiera. Se l’Ue continua a definire standard sempre più stringenti per valorizzare la produzione agroalimentare, per Cia è necessario adottare il medesimo approccio anche a livello extra-europeo. Servono, perciò, accordi bilaterali che tengano in considerazione il settore agricolo, con l’obiettivo di proteggere la produzione interna dalla concorrenza sleale dell’import.
Aree rurali, consumo suolo e risorsa idrica - Le zone rurali sono l’80% dei territori Ue e ospitano 137 milioni di persone, il 30% della popolazione europea. È necessario il riconoscimento di queste aree come presidio strategico per il futuro delle popolazioni europee: gli agricoltori dovranno essere al centro di una visione strategica su questo tema, in quanto produttori di cibo e custodi del territorio, con beneficio per tutta la collettività. Cia considera, inoltre, urgente l’approvazione della Direttiva sul monitoraggio e resilienza del suolo, elemento fondamentale per la produzione agricola e per la sicurezza alimentare Ue. Sul tema idrico, Cia chiede all’Europa un piano che miri a ripensare lo stoccaggio, la riduzione, le perdite e il riuso delle acque.
Bilancio europeo e Pac - Il bilancio europeo deve essere adeguato e capace di rispondere alle sfide del cambiamento climatico e della neutralità climatica, che vanno affrontate concretamente e pragmaticamente. Sono urgenti, dunque, maggiori risorse e nello specifico un’ipotesi di plafond aggiuntivo, finanziato attraverso nuovi strumenti. Sulla Politica Agricola Comunitaria (Pac) bisogna, invece, intervenire per rivedere le principali difficoltà dell’attuale legislazione. Serve una politica economica che abbia come obiettivo la tutela del reddito e dell’andamento produttivo europeo, redistribuendo le risorse e valorizzando il lavoro degli agricoltori. Misure da attuare nel breve termine (flessibilità di modifica dei piani nazionali e revisione norme condizionalità) e nel medio-lungo periodo. Cia chiede, inoltre, interventi per la gestione del rischio e per favorire gli investimenti.
Giovani e innovazione - La maggioranza degli agricoltori ha più di 55 anni, solo il 6% è under 35, mentre il 30% è in età pensionabile. Rimane, dunque, centrale la problematica del ricambio generazionale che deve essere affrontata strutturalmente. Accesso al credito e alla terra sono la chiave di svolta per i futuri investimenti dei giovani in agricoltura. Sull’innovazione, infine, le sfide da affrontare richiedono un maggiore coordinamento a livello europeo tra i diversi enti nazionali di ricerca, con particolare riferimento alle nuove tecniche di produzione.
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In Evidenza - 21 mar 2024
Assemblea Provinciale Cia Chieti-Pescara: sfide e prospettive nel settore vitivinicolo e le nuove fasi dei Consorzi di b
Ha registrato successo l'Assemblea provinciale Cia Chieti-Pescara, che si è tenuta ieri, 20 marzo, presso il ristorante “La Masseria” di Atessa. L'evento ha rappresentato un importante momento di confronto e riflessione sulle sfide e le prospettive del settore agricolo nella regione.
La giornata ha preso il via con la registrazione dei partecipanti seguita dai saluti istituzionali. Giulio Sciorilli Borrelli, sindaco di Atessa, ha inaugurato l'incontro, sottolineando l'importanza della collaborazione tra istituzioni e operatori del settore agricolo per affrontare le sfide del territorio.
Beatrice Tortora, vicepresidente Cia Chieti-Pescara e presidente nazionale dell'Associazione La Spesa in Campagna Cia,, ha espresso la sua gratitudine per la partecipazione e l'impegno dei presenti, sottolineando l'importanza di promuovere lo sviluppo sostenibile dell'agricoltura locale evidenziando l'importanza di unire le forze per sostenere gli agricoltori e valorizzare il territorio, sottolineando il ruolo fondamentale delle associazioni nel promuovere lo sviluppo economico e sociale delle aree rurali.
Alfonso Ottaviano, direttore Cia Chieti-Pescara, ha analizzato il ruolo della gestione nella politica sindacale. Ha introdotto poi il focus sul settore vitivinicolo, sottolineando l'urgenza di adottare strategie innovative per contrastare le emergenze fitosanitarie e garantire la competitività delle aziende vitivinicole.
Parola poi a Alessandro Nicodemi, presidente del Consorzio di Tutela Vini d'Abruzzo, che ha fornito preziose prospettive sulle sfide e le opportunità nel settore, evidenziando l'importanza della tutela della qualità e dell'autenticità dei vini abruzzesi.
Enisio Tocco, presidente del Consorzio di Bonifica Centro, ha illustrato le nuove fasi per i consorzi di bonifica, ponendo l’accento sulla collaborazione tra istituzioni e operatori del settore per garantire la gestione sostenibile delle risorse idriche e la prevenzione del rischio idrogeologico.
Nicolino Torricella, presidente del Consorzio di Bonifica Sud, ha condiviso le esperienze e le sfide affrontate dal consorzio e ha dimostrato la rilevanza di investire in infrastrutture e tecnologie innovative per migliorare l'efficienza e la resilienza del sistema idraulico territoriale.
L'Assemblea Provinciale Cia Chieti-Pescara si è conclusa con il discorso del Presidente Cia Abruzzo, Nicola Antonio Sichetti, che ha ringraziato i partecipanti per il contributo e l'impegno dimostrati e ha auspicato di continuare a lavorare insieme per promuovere lo sviluppo sostenibile del settore agricolo nella regione.
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In Evidenza - 19 mar 2024
Cia Chieti Pescara: riflessione sui dati economici dell'agricoltura 2023
Cia Chieti-Pescara esprime preoccupazione di fronte ai dati del 2023 che evidenziano una contrazione nei volumi di produzione agricola, un decremento del valore aggiunto ai prezzi base e una diminuzione delle unità di lavoro nel settore.
Nel corso del 2023, la produzione agricola ha registrato una diminuzione del 1,4% in volume. Il valore aggiunto ai prezzi base ha subito una flessione del 2%, indicando una situazione di sfida per il settore. Le unità di lavoro nel settore agricolo hanno conosciuto una diminuzione del 4,9%, sollevando preoccupazioni sull'occupazione rurale.
Nonostante il riassorbimento dell'instabilità dei mercati internazionali, il fattore climatico ha continuato a influenzare negativamente le coltivazioni, i servizi agricoli e il comparto zootecnico.
I settori più colpiti includono i volumi di vino (-9,5%), patate (-6,8%), frutta (-5,3%) e olio d'oliva (-5%). Dati positivi emergono per le coltivazioni industriali (+6,2%), cereali (+3,2%) e ortaggi freschi (+2,8%).
Le attività secondarie continuano a crescere, registrando un aumento del 4,1%.
A livello europeo, nell'Unione Europea a 27, si è verificato un calo sia nella produzione (-1% in volume), nel valore aggiunto (-1,7%) che nell'occupazione (-1,5%). Nonostante ciò, la Francia ha mantenuto la sua posizione di leadership europea.
“La situazione agricola del 2023, come evidenziata dai dati recentemente pubblicati, richiede una seria riflessione e azioni concrete da parte di tutti gli attori coinvolti nel settore”, dichiara il Presidente provinciale Domenico Bomba, “È evidente che l'impatto combinato dell'instabilità dei mercati internazionali e dei cambiamenti climatici ha influito negativamente sulla produzione, sul valore aggiunto e sull'occupazione nel comparto agricolo. È preoccupante constatare una contrazione nei volumi di produzione, soprattutto in settori cruciali per noi come quello vitivinicolo e dell'olio d'oliva”, continua, “Tuttavia, non possiamo ignorare i segnali positivi emersi da settori come le coltivazioni industriali, i cereali e gli ortaggi freschi, che hanno registrato una crescita incoraggiante. È fondamentale capitalizzare su tali trend positivi e promuovere politiche che favoriscano ulteriori sviluppi in queste aree. L’obiettivo è costruire un futuro più prospero e sostenibile per il settore agricolo”.
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