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1 In Evidenza - 22 apr 2025

Fauna selvatica, emergenza fuori controllo: CIA Abruzzo chiede interventi urgenti e annuncia la mobilitazione regionale

In Abruzzo, la pressione della fauna selvatica ha superato ogni soglia di tollerabilità. Campi devastati, greggi attaccate, raccolti compromessi e un ecosistema sempre più sbilanciato: è questa la drammatica realtà che CIA Abruzzo, insieme a Confagricoltura Abruzzo, Copagri Abruzzo e Liberi Agricoltori Abruzzo, denuncia con forza e in modo compatto, chiedendo interventi urgenti, strutturati e coerenti.

La proliferazione incontrollata di cinghiali, cervi, lupi e specie invasive sta mettendo in ginocchio l’intero comparto agricolo. Il piano per il contenimento dei cinghiali resta in larga parte inapplicato, il prelievo dei cervi è stato sospeso da una sentenza del TAR, la peste suina africana continua ad avanzare, e i risarcimenti per i danni, quando arrivano, sono spesso tardivi e insufficienti.

"Non è solo il reddito degli agricoltori a essere sotto attacco, ma la tenuta stessa del nostro territorio. Dove manca la gestione, l’ambiente si degrada. Dove viene meno l’agricoltura, si perde presidio, biodiversità e sicurezza alimentare," dichiara Nicola Sichetti, presidente di CIA Abruzzo. "Siamo stanchi di subire. Siamo pronti a far sentire la nostra voce e a chiedere conto a chi ha responsabilità politiche e istituzionali. Non ci fermeremo finché non saranno adottate misure concrete ed efficaci."

Per questo le organizzazioni promotrici annunciano una campagna di mobilitazione e una raccolta firme che, nei prossimi giorni, attraverserà l’intero territorio regionale. Incontri pubblici, presìdi e momenti di confronto con cittadini e amministratori avranno l’obiettivo di dimostrare che l’agricoltura non è la causa del problema, ma la prima vittima di un sistema che ha smesso di funzionare.



La mobilitazione avrà un momento centrale nella manifestazione regionale di lunedì 13 maggio 2025, a L’Aquila, alle ore 10:00 davanti alla sede del Consiglio Regionale. Un’iniziativa aperta ad agricoltori, cittadini e famiglie, per chiedere con determinazione ascolto e responsabilità da parte delle istituzioni. Al termine degli interventi pubblici, una delegazione dei dirigenti delle organizzazioni agricole sarà ricevuta dalle autorità regionali per presentare un documento con proposte operative concrete.

Il giorno seguente, martedì 14 maggio, in occasione dell’udienza di merito presso il TAR dell’Aquila sulla delibera regionale per l’abbattimento di 469 cervi, una delegazione ristretta sarà presente all’esterno del tribunale. 

CIA Abruzzo e le altre organizzazioni confermano che questa è solo la prima tappa di un percorso di mobilitazione destinato a proseguire finché non saranno adottate misure serie, efficaci e coordinate, in grado di ristabilire il necessario equilibrio tra agricoltura, fauna selvatica e tutela del territorio.

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1 In Evidenza - 22 apr 2025

Cordoglio in Cia per la morte del Papa: se ne va un grande alleato della terra e di chi la cura


“Esprimiamo il nostro più profondo cordoglio per la morte di Papa Francesco, in questi anni difficili uno strenuo difensore della giustizia sociale e dei diritti umani, ma anche un grande amico della terra e di chi la cura”. Così il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, insieme a tutta la Confederazione, si unisce al dolore della Chiesa e di tutto il mondo per la scomparsa del Pontefice.


“Le sue parole, a partire dall’enciclica Laudato sì, hanno sottolineato con forza il diritto di tutti a un cibo sano e sostenibile, bene inalienabile e universale -ricorda Fini- richiamando più volte la centralità e la dignità del lavoro agricolo, oltre alla necessità di sostenere l’agricoltura familiare contro povertà e ineguaglianze”.


“Non possiamo dimenticare neppure i suoi costanti richiami alla pace e alla solidarietà tra gli uomini e i popoli -continua il presidente di Cia-. Tante volte abbiamo condiviso i suoi appelli per dire no alle guerre, alla violenza e alle discriminazioni”.

“Ora l’esempio di Papa Bergoglio, uomo di speranza e di vita -conclude Fini- continui a essere da guida per la costruzione di un mondo più giusto e pacifico”. 

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1 In Evidenza - 16 apr 2025

Emergenza Dazi USA: Cia Abruzzo chiede azioni urgenti per difendere il settore agroalimentare

Cia Abruzzo esprime forte preoccupazione per le conseguenze che la politica commerciale protezionistica degli Stati Uniti rischia di avere sul comparto agroalimentare regionale. 

La recente decisione americana di prorogare di soli 90 giorni l’introduzione di dazi del 20% sulle importazioni dall’Unione Europea, mantenendo comunque un’aliquota del 10%, rappresenta una minaccia concreta per le imprese agricole italiane e anche abruzzesi.

Nel 2024, il valore dell’export agroalimentare abruzzese verso gli Stati Uniti ha visto in particolare le province di Chieti e Pescara tra le più esposte, rispettivamente con il 20% e il 24% delle proprie esportazioni agroalimentari destinate oltre oceano. Vino, olio extravergine di oliva e ortofrutta trasformata sono i prodotti maggiormente a rischio.

Si tratta di una situazione allarmante”, dichiara il presidente regionale Nicola Sichetti, “che potrebbe compromettere la competitività delle nostre eccellenze e mettere in crisi intere filiere produttive e occupazionali che rappresentano non solo un patrimonio economico, ma anche culturale e ambientale del nostro territorio”.

CIA Abruzzo fa proprio l’appello lanciato dalla direzione nazionale, chiedendo che il negoziato tra Unione Europea e Stati Uniti venga rilanciato con forza e che l’Italia giochi un ruolo centrale per evitare trattative separate tra Washington e singoli Paesi. Allo stesso tempo è indispensabile prevedere strumenti di sostegno per le aziende più colpite e risorse straordinarie per compensare le eventuali perdite e sostenere l’apertura di nuovi mercati.

Chiediamo alle istituzioni regionali e ai parlamentari abruzzesi di farsi carico di questa emergenza e di sostenere con forza la voce degli agricoltori e delle imprese agroalimentari abruzzesi a Bruxelles e a Roma”, conclude il Presidente Sichetti.

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1 In Evidenza - 14 apr 2025

Bando INAIL 2025 per l’Agricoltura: contributi a fondo perduto fino a 130.000 euro

L’INAIL ha pubblicato la versione definitiva del Bando ISI 2024-2025, con 600 milioni di euro complessivi a disposizione delle imprese italiane. Di questi, 90 milioni sono dedicati al settore agricolo, con una quota riservata di 20 milioni per i giovani agricoltori.

Obiettivo: migliorare la salute e la sicurezza sul lavoro, promuovendo al contempo sostenibilità e innovazione.

Per quanto concerne l'Abruzzo le risorse destinate a questa fattispecie ammontano in totale a 2.444.466 euro, ripartiti in due sotto assi, il primo – asse 5.1 – destinato a tutte le imprese operanti nel settore della produzione primaria, per un importo di 1.810.313 euro, ed il secondo – asse 5.2 – con una dotazione di 634.153 euro, riservato ai giovani agricoltori che al momento della chiusura della procedura informatica per la compilazione delle domande, non abbiano compiuto il quarantesimo anno di età.


Chi può partecipare

  • Imprese agricole iscritte alla Camera di Commercio
  • Cooperative agricole di lavoro
  • Giovani agricoltori (under 40), in possesso dei requisiti professionali e formativi richiesti

Esclusioni: aziende che hanno già beneficiato dei Bandi ISI 2021, 2022 o 2023; soggetti con precedenti penali in materia di sicurezza sul lavoro.

I beneficiari potranno inoltre accedere al bando sia in forma singola che associata, e potranno presentare una sola domanda di finanziamento in un’unica Regione, per una sola tipologia di progetto e per una sola unità produttiva.


Cosa finanzia il bando

Spese ammissibili:

  • Acquisto o noleggio con patto di acquisto di trattori e macchinari agricoli o forestali
  • Redazione della perizia asseverata (max €1.850)

Attenzione: gli investimenti devono rispettare criteri tecnici precisi e portare un reale miglioramento della sicurezza. Ogni mezzo proposto deve raggiungere un punteggio minimo di 130 punti.

I beni previsti nel progetto dovranno essere nuovi (non sono ammessi mezzi usati), potranno essere al massimo due e rispettare la seguente composizione:

  • 1 trattore agricolo o forestale e 1 macchina agricola o forestale dotata o meno di motore proprio;
  • 1 macchina agricola o forestale dotata di motore proprio e 1 macchina agricola o forestale non dotata di motore proprio;
  • 2 macchine agricole o forestali non dotate di motore proprio.
     

Contributi concessi

  • 80% a fondo perduto per giovani agricoltori (under 40)
  • 65% a fondo perduto per altre imprese agricole

Importo finanziabile: da €5.000 fino a €130.000
Anticipo possibile: fino al 70% senza soglia minima


Scadenze e modalità di accesso

Apertura portale INAIL: 14 aprile 2025

Chiusura compilazione domanda30 maggio 2025 (ore 18:00)


Per ulteriori informazioni vi invitiamo a seguirci sui nostri canali o a contattarci.

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1 In Evidenza - 09 apr 2025

"Agricoltura Sicura": terzo incontro a Penne per difendere il lavoro regolare e la sicurezza nei campi

In un momento in cui il settore agricolo è sempre più al centro delle sfide legate alla sostenibilità e alla tutela dei diritti dei lavoratori, si è svolto presso la Sala Polivalente di Penne il terzo incontro di “Agricoltura Sicura”, promosso dalla CIA – Agricoltori Italiani Abruzzo e dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro di Chieti-Pescara.

L’appuntamento rientra in una più ampia campagna di prevenzione e sensibilizzazione, rivolta in particolare agli imprenditori agricoli e ai lavoratori del comparto. L’obiettivo è fare chiarezza su obblighi normativi, adempimenti in materia di salute e sicurezza e contrasto al lavoro sommerso.

Ad aprire i lavori, i saluti istituzionali del Sindaco di Penne Gilberto Petrucci, che ha sottolineato come la legalità e la sicurezza sul lavoro siano valori fondanti per un territorio che fa dell’agricoltura una risorsa identitaria e produttiva. Accanto a lui, la Vice Presidente della CIA Chieti-Pescara, Beatrice Tortora, ha ribadito l’impegno dell’associazione nel supportare le aziende agricole affinché operino nel pieno rispetto delle normative.

La prima parte dell’incontro ha visto protagoniste Monica Sorgi e Maria Beatrice Ambrosini, entrambe ispettrici del lavoro presso l’ITL di Pescara. Il loro intervento ha offerto una panoramica chiara e concreta sugli aspetti normativi generali che regolano il lavoro agricolo, mettendo in luce le criticità più frequenti riscontrate durante le ispezioni.


Tra i temi affrontati: le tipologie contrattuali previste per il settore, le modalità corrette di assunzione, le comunicazioni obbligatorie, ma anche le gravi conseguenze legate al ricorso al lavoro sommerso. “Il lavoro nero non solo danneggia il lavoratore, ma penalizza l’intero comparto agricolo, alimentando concorrenza sleale e illegalità”.

La seconda parte dell’incontro si è concentrata sugli adempimenti in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro agricoli. A parlarne, Annalisa Gentile e Matteo Natale, ispettori tecnici dell’ITL di Pescara, che hanno illustrato in modo puntuale le responsabilità del datore di lavoro, a partire dalla redazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), fino all’obbligo di formare e informare correttamente il personale.

Particolare attenzione è stata data ai rischi specifici dell’ambiente agricolo, spesso sottovalutati: l’utilizzo improprio dei trattori, l’assenza di dispositivi di protezione individuale, l’esposizione a prodotti fitosanitari e le lavorazioni in condizioni meteorologiche avverse. “La sicurezza non può essere vissuta come un obbligo burocratico, ma come un investimento culturale, che tutela la vita delle persone e il futuro dell’azienda”.

A moderare l’incontro è stato Alfonso Ottaviano, direttore CIA Chieti-Pescara, che ha guidato anche il dibattito finale con il pubblico. Molti gli interventi da parte degli agricoltori presenti, che hanno posto domande pratiche, condiviso esperienze e chiesto chiarimenti su aspetti tecnici e procedurali.

L’iniziativa si è chiusa con un messaggio chiaro: lavorare in regola conviene. Conviene ai lavoratori, che operano con dignità e sicurezza. Conviene alle aziende, che si tutelano da rischi e sanzioni. Conviene al territorio, che cresce su basi solide e trasparenti.

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1 In Evidenza - 04 apr 2025

Dazi: Cia, conto salato per province. 1 su 5 esposta per oltre 100 mln in export food verso Usa


I dazi imposti dagli Usa metterebbero a rischio il settore agroalimentare di una provincia italiana su cinque. Nella lista delle province ad alto rischio, a seguito delle barriere protezionistiche annunciate da Trump, secondo l’Ufficio studi di Cia-Agricoltori Italiani ce ne sono 21 - su un totale di 107 - le cui esportazioni di food verso gli Stati Uniti generano un valore superiore ai 100 milioni di euro.

La più esposta, in questa classifica che guarda ai valori assoluti dell’export, è la provincia di Salerno con 518 milioni, suddivisi soprattutto in ortofrutta lavorata e conserve di pomodoro, oltre a zucchero, cacao e condimenti vari. Segue Milano, con 422 milioni di spedizioni verso gli Stati Uniti, che vedono in primo piano le bevande alcoliche da aperitivo. Cuneo è, invece, regina dell’export di vini con quasi 400 milioni di euro venduti negli Usa dalle cantine dell’Albese, delle Langhe e del Roero (Barolo e Barbaresco, in primis). Poco fuori dal triste podio il trevigiano con il prosecco delle colline di Valdobbiadene (355 milioni) e la Food Valley di Parma, 306 milioni, nella quale i dazi colpiranno soprattutto i Consorzi di Parmigiano e Prosciutto e le conserve di pomodoro.

C’è, poi, il confronto sui valori percentuali, con un quadro ugualmente allarmante, che mette in risalto le province più vulnerabili, perché tanto dipendenti dall’export verso gli Stati Uniti. Se Grosseto, infatti, esporta negli Usa 236 milioni di olio d’oliva, preoccupa ancor di più che queste spedizioni rappresentino il 71% di tutte le vendite agroalimentari della provincia verso l’estero.
Senza contare che “anche con un valore inferiore ai 100 milioni di export, sono tante le province piccole e rurali per le quali l’impatto sull’economia locale sarebbe maggiore rispetto ai territori più ricchi, che riescono a diversificare i loro sbocchi commerciali”, ricorda il presidente nazionale Cia, Cristiano Fini.

Cia valuta particolarmente fragili le situazioni di Nuoro e Sassari, che destinano al mercato statunitense il 65% di tutta la loro produzione agroalimentare, soprattutto quel Pecorino romano prodotto per il 90% in Sardegna utilizzato oltreoceano dall’industria alimentare per aromatizzare patatine in busta e altri snack. “Se il prezzo del Pecorino romano non sarà più competitivo, verrà probabilmente sostituito da altri formaggi di pecora americani -evidenzia Fini- determinando un crollo per l’economia delle province dell’isola che si regge su quella filiera. A preoccupare sarà il prezzo del latte, che potrà subire contraccolpi immediati”.

Tra le province più esposte, fuori dal territorio sardo, ci sono anche Catanzaro, dove il mercato Usa assorbe il 42% della produzione agroalimentare provinciale (ortofrutta lavorata, marmellate e conserve di pomodoro), Siena (vino e olio d’oliva) con il 34% e Roma (vino, olio d’oliva e di semi) con il 33%.

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News Cia Abruzzo

1 In Evidenza - 28 mar 2025

La 57° edizione di Vinitaly targata Cia-Agricoltori Italiani

Conto alla rovescia per Cia-Agricoltori Italiani alla 57° edizione di Vinitaly, il Salone mondiale dei vini e dei distillati, a Veronafiere dal 6 al 9 aprile. Appuntamento con la Confederazione al Padiglione 10 Stand C3, dove si aprirà il sipario sul mondo del vino da conoscere, degustare e condividere tra Enoteca, Tasting area e Meeting center. Un viaggio del gusto attraverso il patrimonio vitivinicolo dei territori Made in Italy, tra produzioni eroiche, bio e di qualità certificata, protagoniste con Cia nella grande area dedicata al B2B e agli incontri istituzionali.

Tante le etichette delle aziende associate, in arrivo da tutta Italia, che abbracceranno l’intero spazio confederale, passando anche per l’enoteca bio, la mostra dei vini allestita in collaborazione con Anabio-Cia e i suoi eventi tematici, il tutto realizzato nell’ambito del progetto finanziato dal Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare.

Vinitaly 2025 con Cia sarà, ovviamente, anche talk e approfondimenti fuori e dentro lo stand. A partire da domenica 6 aprile, alle 11, con il presidente nazionale, Cristiano Fini, all’evento inaugurale del Salone, in Auditorium Verdi presso il Palaexpo Veronafiere. Dalle 16.30 alle 18.00, invece, appuntamento nello spazio espositivo della Confederazione, per il Cocktail Party d’apertura.

EVENTI E CONVEGNI - Lunedì 7 aprile, alle 10.30, in Sala Puccini Centro Congressi Arena, la “21° Tavola Rotonda sul mercato del vino nella GDO” a cura di Veronafiere, mentre alle 14:30 appuntamento al convegno della Filiera Vino. Alle 16, l’evento promosso da ICQRF “Nuove tecnologie per il controllo e la tutela dei vini di qualità”. 

Martedì 8 aprile, alle 10:30, con Foragri il “Seminario di studio” presso la Sala Respighi del Palaexpo e, alle 14:30, al Padiglione 12 Regione Abruzzo, la presentazione del progetto Pnrr di Cia-Agricoltori Italiani Abruzzo.

Mercoledì 9 aprile, alle 10, l’evento promosso da Wine-Food-Turism “Enoturismo come leva per la valorizzazione delle destinazioni italiane” con il vicepresidente nazionale di Cia, Gianmichele Passarini.

Nello stand Cia, spazio alla formazione in agricoltura con Foragri e “Le opportunità della formazione: leva strategica per lo sviluppo delle imprese” il 7 aprile, alle 16.30. Immancabili per le aziende associate Cia, i momenti di incoming con i buyer esteri, tra tutti il “Walk Around Tasting” nell’area “ICE Lounge” al secondo piano del Palaexpo, lunedì 7 aprile alle 15.

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1 In Evidenza - 27 mar 2025

Contributi per asili nido e supporto a domicilio: novità 2025

Da quest'anno, grazie alla legge di bilancio 2025, il contributo per il pagamento delle rette di asili nido e il supporto a domicilio per bambini con gravi patologie croniche è stato aggiornato e potenziato.

Ecco le principali novità:

Chi può richiederlo?

  • Genitori cittadini italiani, UE o con permesso di soggiorno valido

  • Residenti in Italia

  • Con figli di età inferiore ai 3 anni


Tipologie di contributo

  • Asilo Nido: per la frequenza in asili nido pubblici e privati autorizzati

  • Supporto a domicilio: per bambini con gravi patologie croniche che non possono frequentare l'asilo


Importo del contributo

Per bambini nati prima del 1° gennaio 2024:

  • €3.000 annui per ISEE fino a €25.000

  • €2.500 annui per ISEE tra €25.001 e €40.000

  • €1.500 annui per ISEE oltre €40.000

Per bambini nati dal 1° gennaio 2024:

  • €3.600 annui per ISEE fino a €40.000

  • €1.500 annui per ISEE oltre €40.000


Come presentare la domanda?

Le domande devono essere inviate fino al 31 dicembre dell'anno di riferimento.

Le richieste saranno valutate in ordine cronologico. I requisiti devono essere mantenuti per tutta la durata del contributo.


Per maggiori dettagli rivolgiti all'ufficio Cia a te più vicino.

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1 In Evidenza - 27 mar 2025

Sicurezza in Agricoltura: un percorso di consapevolezza e prevenzione. Secondo appuntamento organizzato da Cia Abruzzo

Si è tenuto ieri, presso la Cantina Tollo, il secondo appuntamento di "Agricoltura Sicura", una giornata di sensibilizzazione e prevenzione organizzata da CIA Agricoltori Italiani Abruzzo e ASL2 Lanciano Vasto Chieti. L’incontro ha visto la partecipazione di esperti e rappresentanti del settore per affrontare il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro agricoli e presentare dati significativi sugli infortuni nel comparto.

L'evento si è aperto con i saluti istituzionali di Gianluca Orsini, Presidente della Cantina Tollo, del Presidente Cia Chieti-Pescara, Domenico Bomba, seguiti dall'intervento di Alcide Massaro, Responsabile del Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPSAL) della ASL2. Massaro ha evidenziato come "non sia solo il settore agricolo a presentare problemi di infortuni, ma tutti i settori produttivi. Tuttavia, nell'agricoltura, l’utilizzo improprio delle macchine agricole rappresenta la principale causa di incidenti mortali". Ha sottolineato inoltre che "la prevenzione, da sola, non è sufficiente: è fondamentale acquisire una reale consapevolezza dei rischi da parte di tutti gli operatori del settore".

Il convegno è proseguito con gli interventi tecnici di Gianni Calignano e Angelo Monte, esperti in sicurezza sul lavoro della SPSAL ASL2. I due tecnici hanno ribadito l’importanza dell’adozione di buone pratiche di sicurezza nell’utilizzo dei macchinari agricoli e della necessità di una formazione continua per gli operatori del settore. 


Calignano ha sottolineato l’importanza di adottare misure di prevenzione adeguate, come l’uso di dispositivi di protezione individuale e collettiva, nonché il rispetto delle normative sulla manutenzione periodica dei macchinari. 

Angelo Monte ha invece approfondito il tema della formazione obbligatoria per gli operatori del settore agricolo, evidenziando come la mancanza di conoscenza dei rischi e l’uso improprio delle attrezzature siano tra le principali cause di infortuni. Ha inoltre illustrato alcuni casi concreti di incidenti avvenuti negli ultimi anni, sottolineando come una maggiore attenzione e il rispetto delle procedure avrebbero potuto evitarli. 

Sono stati presentati dati significativi sugli infortuni in agricoltura nella regione Abruzzo. Secondo le statistiche, il numero complessivo di denunce di infortuni è passato dalle 1.491 del 2017 alle 1.019 del 2021, con una riduzione progressiva. Tuttavia, il numero di infortuni mortali resta una questione critica: nel 2021 si sono registrati 4 decessi, con un andamento altalenante negli anni precedenti (3 nel 2017, 7 nel 2018, 4 nel 2019, 2 nel 2020).

La maggior parte di questi incidenti è dovuta alla perdita di controllo di una macchina agricola, in particolare al ribaltamento del trattore. Un dato rilevante è che la provincia di Chieti registra un numero più alto di incidenti rispetto alle altre province abruzzesi, dato che si spiega con la maggiore presenza di aziende agricole sul territorio.

L’evento si è concluso con un dibattito finale, durante il quale i partecipanti hanno avuto l'opportunità di confrontarsi con gli esperti, condividere esperienze e porre domande su problematiche specifiche legate alla sicurezza sul lavoro.

A moderare l’incontro è stato Alfonso Ottaviano, Direttore CIA Chieti-Pescara, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra enti pubblici e privati per garantire un miglioramento costante delle condizioni di sicurezza nelle aziende agricole.

L’iniziativa "Agricoltura Sicura" si conferma dunque un’occasione fondamentale per sensibilizzare gli agricoltori e gli operatori del settore sull’importanza della prevenzione e della formazione che verrà organizzata anche in altre località della regione, con l’obiettivo di diffondere ulteriormente la cultura della sicurezza nel settore agricolo.

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2 In Evidenza - 25 mar 2025

L'Istituto Agrario di Scerni protagonista al Villaggio Agricolo "Agricoltura È" a Roma, ospite nello spazio CIA

L'Istituto Agrario di Scerni presente alla manifestazione "Agricoltura È" al Villaggio Masaf di Roma, un evento speciale che celebra il 68° anniversario dei Trattati di Roma e mette al centro il futuro dell'agricoltura italiana.

“Grazie all'ospitalità di CIA - Agricoltori Italiani, la nostra scuola ha l'opportunità di immergersi in un'esperienza unica di innovazione e formazione”, ha dichiarato la Dirigente Scolastica, Antonietta Ciffolilli.

Nel cuore di Piazza della Repubblica, lo spazio CIA si trasforma in una vera e propria azienda agricola in miniatura, con un campo arato e semi di mais nei solchi, piantagioni di fragole e ortaggi, un prato e un ecosistema popolato da insetti e calamità naturali. Il tutto arricchito da strumenti tecnologici all'avanguardia: una stazione meteo, sensori IoT per ottimizzare difesa, irrigazione e fertilizzazione, foto-trappole per il monitoraggio delle malattie e app per la raccolta meccanizzata.

La Dirigente Scolastica dell’Istituto Agrario, insieme a una delegazione di docenti, ha partecipato attivamente alle iniziative proposte nel Villaggio Agricolo, vivendo in prima persona un percorso didattico innovativo "dal seme alla raccolta" all'interno dell'AgriSmartLab, sviluppato in collaborazione con xFarm Technologies. “Un'opportunità unica per gli studenti, che possono sperimentare direttamente l’agricoltura 4.0 e approfondire l'uso delle nuove tecnologie nel settore”, continua la Dirigente, “L'evento, inaugurato alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del Ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha visto momenti di grande rilievo per il nostro Istituto. Durante la mattinata, il Ministro Lollobrigida ha visitato lo stand CIA, soffermandosi con interesse sulle nostre attività laboratoriali, in particolare sui droni utilizzati in agricoltura per il monitoraggio e la gestione delle colture”.

Un riconoscimento importante per l'Istituto Omnicomprensivo Cosimo Ridolfi, che grazie a questa partecipazione ha avviato i primi contatti per progettare le iniziative legate ai 150 anni dalla fondazione del nostro Istituto Agrario. Un'opportunità di crescita e confronto con le nuove generazioni di imprenditori agricoli, valorizzando il ruolo dei giovani nell’innovazione del settore. 

“Un sentito ringraziamento a CIA - Confederazione Agricoltori Italiani per averci accolti e resi partecipi di questa straordinaria esperienza, che conferma il nostro impegno nella formazione e nell'innovazione in agricoltura”, conclude la Dirigente Ciffolilli.

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1 In Evidenza - 20 mar 2025

Ue: Cia a premier Meloni, l’Italia bocci l’ipotesi di un Fondo unico per la Pac


Dire no all’ipotesi di un Fondo unico nazionale per il finanziamento delle politiche della Pac, che rischierebbe di comprometterne il funzionamento in una fase complicata come quella attuale. È l’impegno in Europa che il presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, chiede in una lettera alla premier Giorgia Meloni, al ministro Francesco Lollobrigida e al vicepresidente della Commissione Ue Raffaele Fitto, alla vigilia del Consiglio europeo del 20 e 21 marzo.

“In un’epoca di instabilità geopolitica, incertezza economica e crescenti sfide sociali, un settore agricolo forte e resiliente non è solo strategico, è indispensabile”, scrive Fini, ecco perché “siamo profondamente preoccupati per le recenti discussioni sulla riallocazione dei finanziamenti dell’Ue in un Fondo unico nell’ambito della Politica agricola comune”. Questo cambiamento, continua il presidente di Cia, “rappresenterebbe una modifica fondamentale della governance del prossimo Quadro finanziario pluriennale (QFP) con il rischio di minare il funzionamento della Pac”. Ma “indebolire la Politica agricola comune recherebbe conseguenze di vasta portata sulla produzione alimentare, sull’occupazione dei territori rurali e sulla stabilità generale del nostro settore agricolo”.

Di pari passo, aggiunge Fini nella lettera alla premier Meloni, “date le attuali tensioni geopolitiche e le pressioni inflazionistiche, esortiamo la Commissione a includere nel QFP un meccanismo automatico che consenta di adeguare in tempo reale le dotazioni finanziarie in base ai tassi di inflazione effettivamente osservati anziché a quelli previsti”.

Consapevoli della responsabilità e della sensibilità del governo sul settore, il presidente di Cia chiede, dunque, “di dare effettivamente priorità all’agricoltura come pilastro fondamentale del futuro dell’Europa”.

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1 In Evidenza - 14 mar 2025

Dazi: Cia, salto nel buio per il vino italiano dopo le dichiarazioni di Trump


“Speriamo che questa di Trump sia solo una provocazione, una tassazione al 200% sui vini azzererebbe di fatto 
le vendite verso gli Stati Uniti, che sono il nostro primo mercato di sbocco italiano per il vino, con quasi 1,9 miliardi euro e un peso sulle esportazioni agroalimentari oltreoceano del 26%”. Questo il commento del presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, dopo le dichiarazioni rilasciate dal presidente Usa, Donald Trump. Cia ricorda che la percentuale di export di vini verso gli Usa ha segnato un incremento del +7% sull’anno precedente (+7%), con un’impennata per i vini spumanti (+19%). Si tratta di un’incidenza di quasi il 24% sull’export totale di vini tricolore.

A dipendere maggiormente dagli Stati Uniti per il proprio export sono i vini bianchi Dop del Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia, con una quota del 48% e un valore esportato di 138 milioni di euro nel 2024; i vini rossi toscani Dop (40%, 290 milioni), i vini rossi piemontesi Dop (31%, 121 milioni) e il Prosecco Dop (27%, 491 milioni).

Cia ricorda che il rischio di dazi lascerebbe strada libera ai competitor che potranno aggredire una quota di mercato molto appetibile: dal Malbec argentino, allo Shiraz australiano, fino al Merlot cileno. Dalla parte dei produttori di vino italiani, Cia ricorda anche come sia difficile recuperare rapporti solidi con i buyer Usa, una volta che questi siano costretti a interrompere le relazioni con l’Europa per cercare altri mercati internazionali.

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