News in evidenza

1 In Evidenza - 22 apr 2025

Fauna selvatica, emergenza fuori controllo: CIA Abruzzo chiede interventi urgenti e annuncia la mobilitazione regionale

In Abruzzo, la pressione della fauna selvatica ha superato ogni soglia di tollerabilità. Campi devastati, greggi attaccate, raccolti compromessi e un ecosistema sempre più sbilanciato: è questa la drammatica realtà che CIA Abruzzo, insieme a Confagricoltura Abruzzo, Copagri Abruzzo e Liberi Agricoltori Abruzzo, denuncia con forza e in modo compatto, chiedendo interventi urgenti, strutturati e coerenti.

La proliferazione incontrollata di cinghiali, cervi, lupi e specie invasive sta mettendo in ginocchio l’intero comparto agricolo. Il piano per il contenimento dei cinghiali resta in larga parte inapplicato, il prelievo dei cervi è stato sospeso da una sentenza del TAR, la peste suina africana continua ad avanzare, e i risarcimenti per i danni, quando arrivano, sono spesso tardivi e insufficienti.

"Non è solo il reddito degli agricoltori a essere sotto attacco, ma la tenuta stessa del nostro territorio. Dove manca la gestione, l’ambiente si degrada. Dove viene meno l’agricoltura, si perde presidio, biodiversità e sicurezza alimentare," dichiara Nicola Sichetti, presidente di CIA Abruzzo. "Siamo stanchi di subire. Siamo pronti a far sentire la nostra voce e a chiedere conto a chi ha responsabilità politiche e istituzionali. Non ci fermeremo finché non saranno adottate misure concrete ed efficaci."

Per questo le organizzazioni promotrici annunciano una campagna di mobilitazione e una raccolta firme che, nei prossimi giorni, attraverserà l’intero territorio regionale. Incontri pubblici, presìdi e momenti di confronto con cittadini e amministratori avranno l’obiettivo di dimostrare che l’agricoltura non è la causa del problema, ma la prima vittima di un sistema che ha smesso di funzionare.



La mobilitazione avrà un momento centrale nella manifestazione regionale di lunedì 13 maggio 2025, a L’Aquila, alle ore 10:00 davanti alla sede del Consiglio Regionale. Un’iniziativa aperta ad agricoltori, cittadini e famiglie, per chiedere con determinazione ascolto e responsabilità da parte delle istituzioni. Al termine degli interventi pubblici, una delegazione dei dirigenti delle organizzazioni agricole sarà ricevuta dalle autorità regionali per presentare un documento con proposte operative concrete.

Il giorno seguente, martedì 14 maggio, in occasione dell’udienza di merito presso il TAR dell’Aquila sulla delibera regionale per l’abbattimento di 469 cervi, una delegazione ristretta sarà presente all’esterno del tribunale. 

CIA Abruzzo e le altre organizzazioni confermano che questa è solo la prima tappa di un percorso di mobilitazione destinato a proseguire finché non saranno adottate misure serie, efficaci e coordinate, in grado di ristabilire il necessario equilibrio tra agricoltura, fauna selvatica e tutela del territorio.

Visualizza Allegato

1 In Evidenza - 22 apr 2025

Cordoglio in Cia per la morte del Papa: se ne va un grande alleato della terra e di chi la cura


“Esprimiamo il nostro più profondo cordoglio per la morte di Papa Francesco, in questi anni difficili uno strenuo difensore della giustizia sociale e dei diritti umani, ma anche un grande amico della terra e di chi la cura”. Così il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, insieme a tutta la Confederazione, si unisce al dolore della Chiesa e di tutto il mondo per la scomparsa del Pontefice.


“Le sue parole, a partire dall’enciclica Laudato sì, hanno sottolineato con forza il diritto di tutti a un cibo sano e sostenibile, bene inalienabile e universale -ricorda Fini- richiamando più volte la centralità e la dignità del lavoro agricolo, oltre alla necessità di sostenere l’agricoltura familiare contro povertà e ineguaglianze”.


“Non possiamo dimenticare neppure i suoi costanti richiami alla pace e alla solidarietà tra gli uomini e i popoli -continua il presidente di Cia-. Tante volte abbiamo condiviso i suoi appelli per dire no alle guerre, alla violenza e alle discriminazioni”.

“Ora l’esempio di Papa Bergoglio, uomo di speranza e di vita -conclude Fini- continui a essere da guida per la costruzione di un mondo più giusto e pacifico”. 

Visualizza Allegato

1 In Evidenza - 16 apr 2025

Emergenza Dazi USA: Cia Abruzzo chiede azioni urgenti per difendere il settore agroalimentare

Cia Abruzzo esprime forte preoccupazione per le conseguenze che la politica commerciale protezionistica degli Stati Uniti rischia di avere sul comparto agroalimentare regionale. 

La recente decisione americana di prorogare di soli 90 giorni l’introduzione di dazi del 20% sulle importazioni dall’Unione Europea, mantenendo comunque un’aliquota del 10%, rappresenta una minaccia concreta per le imprese agricole italiane e anche abruzzesi.

Nel 2024, il valore dell’export agroalimentare abruzzese verso gli Stati Uniti ha visto in particolare le province di Chieti e Pescara tra le più esposte, rispettivamente con il 20% e il 24% delle proprie esportazioni agroalimentari destinate oltre oceano. Vino, olio extravergine di oliva e ortofrutta trasformata sono i prodotti maggiormente a rischio.

Si tratta di una situazione allarmante”, dichiara il presidente regionale Nicola Sichetti, “che potrebbe compromettere la competitività delle nostre eccellenze e mettere in crisi intere filiere produttive e occupazionali che rappresentano non solo un patrimonio economico, ma anche culturale e ambientale del nostro territorio”.

CIA Abruzzo fa proprio l’appello lanciato dalla direzione nazionale, chiedendo che il negoziato tra Unione Europea e Stati Uniti venga rilanciato con forza e che l’Italia giochi un ruolo centrale per evitare trattative separate tra Washington e singoli Paesi. Allo stesso tempo è indispensabile prevedere strumenti di sostegno per le aziende più colpite e risorse straordinarie per compensare le eventuali perdite e sostenere l’apertura di nuovi mercati.

Chiediamo alle istituzioni regionali e ai parlamentari abruzzesi di farsi carico di questa emergenza e di sostenere con forza la voce degli agricoltori e delle imprese agroalimentari abruzzesi a Bruxelles e a Roma”, conclude il Presidente Sichetti.

Visualizza Allegato

1 In Evidenza - 14 apr 2025

Bando INAIL 2025 per l’Agricoltura: contributi a fondo perduto fino a 130.000 euro

L’INAIL ha pubblicato la versione definitiva del Bando ISI 2024-2025, con 600 milioni di euro complessivi a disposizione delle imprese italiane. Di questi, 90 milioni sono dedicati al settore agricolo, con una quota riservata di 20 milioni per i giovani agricoltori.

Obiettivo: migliorare la salute e la sicurezza sul lavoro, promuovendo al contempo sostenibilità e innovazione.

Per quanto concerne l'Abruzzo le risorse destinate a questa fattispecie ammontano in totale a 2.444.466 euro, ripartiti in due sotto assi, il primo – asse 5.1 – destinato a tutte le imprese operanti nel settore della produzione primaria, per un importo di 1.810.313 euro, ed il secondo – asse 5.2 – con una dotazione di 634.153 euro, riservato ai giovani agricoltori che al momento della chiusura della procedura informatica per la compilazione delle domande, non abbiano compiuto il quarantesimo anno di età.


Chi può partecipare

  • Imprese agricole iscritte alla Camera di Commercio
  • Cooperative agricole di lavoro
  • Giovani agricoltori (under 40), in possesso dei requisiti professionali e formativi richiesti

Esclusioni: aziende che hanno già beneficiato dei Bandi ISI 2021, 2022 o 2023; soggetti con precedenti penali in materia di sicurezza sul lavoro.

I beneficiari potranno inoltre accedere al bando sia in forma singola che associata, e potranno presentare una sola domanda di finanziamento in un’unica Regione, per una sola tipologia di progetto e per una sola unità produttiva.


Cosa finanzia il bando

Spese ammissibili:

  • Acquisto o noleggio con patto di acquisto di trattori e macchinari agricoli o forestali
  • Redazione della perizia asseverata (max €1.850)

Attenzione: gli investimenti devono rispettare criteri tecnici precisi e portare un reale miglioramento della sicurezza. Ogni mezzo proposto deve raggiungere un punteggio minimo di 130 punti.

I beni previsti nel progetto dovranno essere nuovi (non sono ammessi mezzi usati), potranno essere al massimo due e rispettare la seguente composizione:

  • 1 trattore agricolo o forestale e 1 macchina agricola o forestale dotata o meno di motore proprio;
  • 1 macchina agricola o forestale dotata di motore proprio e 1 macchina agricola o forestale non dotata di motore proprio;
  • 2 macchine agricole o forestali non dotate di motore proprio.
     

Contributi concessi

  • 80% a fondo perduto per giovani agricoltori (under 40)
  • 65% a fondo perduto per altre imprese agricole

Importo finanziabile: da €5.000 fino a €130.000
Anticipo possibile: fino al 70% senza soglia minima


Scadenze e modalità di accesso

Apertura portale INAIL: 14 aprile 2025

Chiusura compilazione domanda30 maggio 2025 (ore 18:00)


Per ulteriori informazioni vi invitiamo a seguirci sui nostri canali o a contattarci.

Visualizza Allegato

1 In Evidenza - 09 apr 2025

"Agricoltura Sicura": terzo incontro a Penne per difendere il lavoro regolare e la sicurezza nei campi

In un momento in cui il settore agricolo è sempre più al centro delle sfide legate alla sostenibilità e alla tutela dei diritti dei lavoratori, si è svolto presso la Sala Polivalente di Penne il terzo incontro di “Agricoltura Sicura”, promosso dalla CIA – Agricoltori Italiani Abruzzo e dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro di Chieti-Pescara.

L’appuntamento rientra in una più ampia campagna di prevenzione e sensibilizzazione, rivolta in particolare agli imprenditori agricoli e ai lavoratori del comparto. L’obiettivo è fare chiarezza su obblighi normativi, adempimenti in materia di salute e sicurezza e contrasto al lavoro sommerso.

Ad aprire i lavori, i saluti istituzionali del Sindaco di Penne Gilberto Petrucci, che ha sottolineato come la legalità e la sicurezza sul lavoro siano valori fondanti per un territorio che fa dell’agricoltura una risorsa identitaria e produttiva. Accanto a lui, la Vice Presidente della CIA Chieti-Pescara, Beatrice Tortora, ha ribadito l’impegno dell’associazione nel supportare le aziende agricole affinché operino nel pieno rispetto delle normative.

La prima parte dell’incontro ha visto protagoniste Monica Sorgi e Maria Beatrice Ambrosini, entrambe ispettrici del lavoro presso l’ITL di Pescara. Il loro intervento ha offerto una panoramica chiara e concreta sugli aspetti normativi generali che regolano il lavoro agricolo, mettendo in luce le criticità più frequenti riscontrate durante le ispezioni.


Tra i temi affrontati: le tipologie contrattuali previste per il settore, le modalità corrette di assunzione, le comunicazioni obbligatorie, ma anche le gravi conseguenze legate al ricorso al lavoro sommerso. “Il lavoro nero non solo danneggia il lavoratore, ma penalizza l’intero comparto agricolo, alimentando concorrenza sleale e illegalità”.

La seconda parte dell’incontro si è concentrata sugli adempimenti in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro agricoli. A parlarne, Annalisa Gentile e Matteo Natale, ispettori tecnici dell’ITL di Pescara, che hanno illustrato in modo puntuale le responsabilità del datore di lavoro, a partire dalla redazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), fino all’obbligo di formare e informare correttamente il personale.

Particolare attenzione è stata data ai rischi specifici dell’ambiente agricolo, spesso sottovalutati: l’utilizzo improprio dei trattori, l’assenza di dispositivi di protezione individuale, l’esposizione a prodotti fitosanitari e le lavorazioni in condizioni meteorologiche avverse. “La sicurezza non può essere vissuta come un obbligo burocratico, ma come un investimento culturale, che tutela la vita delle persone e il futuro dell’azienda”.

A moderare l’incontro è stato Alfonso Ottaviano, direttore CIA Chieti-Pescara, che ha guidato anche il dibattito finale con il pubblico. Molti gli interventi da parte degli agricoltori presenti, che hanno posto domande pratiche, condiviso esperienze e chiesto chiarimenti su aspetti tecnici e procedurali.

L’iniziativa si è chiusa con un messaggio chiaro: lavorare in regola conviene. Conviene ai lavoratori, che operano con dignità e sicurezza. Conviene alle aziende, che si tutelano da rischi e sanzioni. Conviene al territorio, che cresce su basi solide e trasparenti.

Visualizza Allegato

1 In Evidenza - 04 apr 2025

Dazi: Cia, conto salato per province. 1 su 5 esposta per oltre 100 mln in export food verso Usa


I dazi imposti dagli Usa metterebbero a rischio il settore agroalimentare di una provincia italiana su cinque. Nella lista delle province ad alto rischio, a seguito delle barriere protezionistiche annunciate da Trump, secondo l’Ufficio studi di Cia-Agricoltori Italiani ce ne sono 21 - su un totale di 107 - le cui esportazioni di food verso gli Stati Uniti generano un valore superiore ai 100 milioni di euro.

La più esposta, in questa classifica che guarda ai valori assoluti dell’export, è la provincia di Salerno con 518 milioni, suddivisi soprattutto in ortofrutta lavorata e conserve di pomodoro, oltre a zucchero, cacao e condimenti vari. Segue Milano, con 422 milioni di spedizioni verso gli Stati Uniti, che vedono in primo piano le bevande alcoliche da aperitivo. Cuneo è, invece, regina dell’export di vini con quasi 400 milioni di euro venduti negli Usa dalle cantine dell’Albese, delle Langhe e del Roero (Barolo e Barbaresco, in primis). Poco fuori dal triste podio il trevigiano con il prosecco delle colline di Valdobbiadene (355 milioni) e la Food Valley di Parma, 306 milioni, nella quale i dazi colpiranno soprattutto i Consorzi di Parmigiano e Prosciutto e le conserve di pomodoro.

C’è, poi, il confronto sui valori percentuali, con un quadro ugualmente allarmante, che mette in risalto le province più vulnerabili, perché tanto dipendenti dall’export verso gli Stati Uniti. Se Grosseto, infatti, esporta negli Usa 236 milioni di olio d’oliva, preoccupa ancor di più che queste spedizioni rappresentino il 71% di tutte le vendite agroalimentari della provincia verso l’estero.
Senza contare che “anche con un valore inferiore ai 100 milioni di export, sono tante le province piccole e rurali per le quali l’impatto sull’economia locale sarebbe maggiore rispetto ai territori più ricchi, che riescono a diversificare i loro sbocchi commerciali”, ricorda il presidente nazionale Cia, Cristiano Fini.

Cia valuta particolarmente fragili le situazioni di Nuoro e Sassari, che destinano al mercato statunitense il 65% di tutta la loro produzione agroalimentare, soprattutto quel Pecorino romano prodotto per il 90% in Sardegna utilizzato oltreoceano dall’industria alimentare per aromatizzare patatine in busta e altri snack. “Se il prezzo del Pecorino romano non sarà più competitivo, verrà probabilmente sostituito da altri formaggi di pecora americani -evidenzia Fini- determinando un crollo per l’economia delle province dell’isola che si regge su quella filiera. A preoccupare sarà il prezzo del latte, che potrà subire contraccolpi immediati”.

Tra le province più esposte, fuori dal territorio sardo, ci sono anche Catanzaro, dove il mercato Usa assorbe il 42% della produzione agroalimentare provinciale (ortofrutta lavorata, marmellate e conserve di pomodoro), Siena (vino e olio d’oliva) con il 34% e Roma (vino, olio d’oliva e di semi) con il 33%.

Visualizza Allegato
News Cia Abruzzo

1 In Evidenza - 12 set 2022

Elezioni: Anp-Cia, per un Governo che garantisca pensioni dignitose

La garanzia di pensioni dignitose per gli anziani e la giusta tutela per quelle future di donne e giovani, oltre al rilancio necessario di tutte le aree rurali. Sono queste le tre macro-questioni ancora aperte e dirimenti per il Paese secondo Anp, l’Associazione nazionale pensionati di Cia-Agricoltori Italiani, pronta a incontrare tutti i candidati delle imminenti elezioni politiche del 25 settembre, con in mano il suo documento di proposte per il nuovo Governo.

“Tempo scaduto!” ribadisce Anp insieme a Cia, per salvare l’agricoltura e rimetterla al centro dell’agenda politica, ma anche per superare le disuguaglianze sociali e costruire un futuro equo e sostenibile, davvero rispettoso della dignità delle persone. Pandemia, guerra in Ucraina e spirale inflazionistica stanno acuendo disparità e ingiustizie, peggiorando le condizioni di vita di tante persone. Sono soprattutto pensionati con assegni al minimo (oggi 523,83 euro mensili) -ricorda Anp-Cia- dimenticati dalla politica e ancora più a rischio con l’emergenza energetica.

Anp-Cia conferma il suo impegno, già recentemente dimostrato affinché il Governo prendesse provvedimenti a sostegno delle fasce più deboli della popolazione (bonus 200 euro, riduzione bollette, estensione della Quattordicesima, taglio del cuneo fiscale) e aumentasse finalmente l’assegno almeno ai pensionati al minimo (oggi 2,5 milioni di persone circa). I recenti provvedimenti, sia pure parziali e insufficienti -sottolinea Anp-Cia- vanno nella giusta direzione e parlano chiaro a politica e istituzioni: i pensionati con un trattamento al minimo non sono nella condizione di soddisfare le esigenze basilari e condurre una vita dignitosa. Il problema riguarda oltre 455.000 ex agricoltori, per una vita garanti di cibo, territorio e paesaggio e, adesso, spesso ancora sul campo rischiando anche la vita. Il documento di Anp-Cia per i candidati alle politiche riparte da qui.

GARANTIRE AGLI ANZIANI PENSIONI DIGNITOSE - Tra i punti:

• Pensioni minime ad almeno 780 euro al mese e comunque a un importo non inferiore a quanto indicato dall’Ue riguardo la soglia di povertà e rispetto a quanto previsto dalle pensioni di cittadinanza;

• Modifica del meccanismo di indicizzazione delle pensioni - adottando il sistema IPCA (l’indice dei prezzi armonizzato per tutti i Paesi europei) - con un paniere che tenga conto dei reali consumi degli anziani, rispetto a beni alimentari, trasporti, spese sanitarie e servizi;

• Riduzione proporzionale del carico fiscale sulle pensioni. E’ il più elevato a livello europeo, superiore perfino ai redditi di lavoro dipendente.

TUTELARE DONNE E GIOVANI - Tra i punti:

• Misura "Opzione donna" più a favore delle lavoratrici che vogliano anticipare la pensione;

• Istituzione pensione contributiva di "garanzia", assegno base a fronte di una prestazione minima e dignitosa, alla quale aggiungere contribuzione maturata in rapporto al percorso lavorativo svolto;

•  Riconoscimento attività agricola come lavoro gravoso e usurante, attingendo ai benefici di legge connessi (APE SOCIALE) per anticipare la pensione;

• Defiscalizzazione dei giovani under 40 che creano nuove imprese e supporto allo scambio intergenerazionale.

RILANCIARE LE AREE RURALI DEL PAESE Tra i punti:

• Rafforzamento significativo del Sistema Sanitario nazionale nel suo carattere pubblico e universalista, in particolare dei servizi sociosanitari;

• Sanità più vicina ai cittadini grazie al Pnrr, con strutture ambulatoriali o case della salute di prossimità, potenziando l’assistenza domiciliare, puntando sulla telemedicina, le reti sociali e il volontariato;

• Tutela delle persone non-autosufficienti con una normativa nazionale semplice e di facile accesso e promozione di una legislazione nazionale sull'invecchiamento attivo.

 

Precisi punti programmatici, affidati a un testo più ampio e dettagliato, che la piattaforma di Anp-Cia ha elaborato tenendo a mente le priorità dei pensionati e con essi, soprattutto, la tenuta sociale del Paese. “Servono provvedimenti adeguati e tempestivi -spiega il presidente nazionale, Alessandro Del Carlo- e stiamo seguendo la campagna elettorale, attraverso un confronto serrato con tutti i candidati sul territorio. Occorre non perdere altro tempo e stringere, con le forze politiche in campo, su un percorso già avviato e valido, nel segno della giustizia sociale e per salvare l’Italia da questa terribile impasse economica”.

Visualizza Allegato





1 In Evidenza - 07 set 2022

Cia Abruzzo ai candidati, “Più sostegno al settore agricolo”

“Chiediamo al Governo di sostenere concretamente l’agricoltura, messa in ginocchio dalla siccità, dal caro gasolio e dall'emergenza energetica dovuta alla guerra in Ucraina”. Così il Presidente di Cia Abruzzo, Nicola Sichetti, nell’appello ai candidati delle prossime elezioni politiche 2022. 

 

Quattro le principali emergenze sollevate dalla confederazione, nel dettaglio:

  • emergenza energetica: introduzione del credito d’imposta per l’acquisto di gasolio agricolo e autorizzazione delle imprese agricole a immettere in rete energia elettrica prodotta con il fotovoltaico oltre i propri livelli annui di autoconsumo. La misura deve comprendere anche il gasolio utile al riscaldamento delle colture in serra e non sia limitata solamente a quello per autotrazione;

  • emergenza idrica: esonero dei contributi previdenziali e credito agevolato per imprese agricole dei territori in Stato di emergenza per la siccità e ristrutturazione immediata della rete di canali e della rete idro-potabile;

  • emergenza cinghiali: nomina di un Commissario straordinario per la gestione della fauna selvatica presso Palazzo Chigi con pieni poteri e coordinamento di una cabina di regia regionale;

  • emergenza manodopera agricola: semplificazione e maggiore flessibilità degli strumenti per il reperimento della manodopera agricola anche attraverso innovazione digitale.

 

Queste le richieste che sono state illustrate oggi nel corso del confronto organizzato da Cia Abruzzo, presso il Museo delle Genti d’Abruzzo a Pescara, ai candidati intervenuti. Presenti Daniela Torto (M5S), Michele Fina (Partito Democratico), Guerino Testa (Fratelli d’Italia), Antonio Zennaro (Lega) e Camillo D’Alessandro (Terzo polo Azione-Italia Viva). 

 

 

Per Cia la pandemia prima e la guerra successivamente, hanno riacceso i riflettori sulle fragilità causate da una globalizzazione non governata e con regole poco condivise.

 

“Condizioni sempre più insostenibili espongono le imprese a rischio chiusura, il potere di acquisto delle famiglie si erode pesantemente, le fasce deboli della popolazione non vedono via di uscita dalle difficoltà e le aree interne arretrano ulteriormente. Auspichiamo di mantenere un rapporto di confronto con la politica anche in futuro”, conclude il Presidente Sichetti.


Visualizza Allegato





2 In Evidenza - 02 set 2022

Cia Chieti-Pescara, soddisfazione per agevolazioni su gasolio agricolo

“La Regione ha accolto le ripetute sollecitazioni di Cia affinché si eviti il collasso di imprese agricole, già in crisi per siccità e rincari”. Così il presidente di Cia Chieti-Pescara Domenico Bomba, ha commentato positivamente il provvedimento approvato dalla giunta regionale abruzzese che ha autorizzato l’assegnazione suppletiva di carburante agricolo agevolato alle imprese del settore.

Il provvedimento intende disporre la maggiorazione delle assegnazioni, nel limite massimo del 20% rispetto a quanto previsto da precedenti delibere, per i soggetti e imprese agricole che ne facciano richiesta nel periodo compreso tra la data del 15 settembre e fino al 15 novembre 2022, a condizione che alla data del 15 settembre 2022 risulti prelevato almeno il 70% del carburante già assegnato per l’annualità in corso. 

“Una misura importante quella adottata a sostegno degli agricoltori che, a causa del perdurare della grave situazione di siccità, sono costretti a ripetuti interventi irrigui”, afferma il presidente Bomba, “Il provvedimento va nella giusta direzione di tutela e sostegno di un settore che costituisce uno dei principali settori della nostra economia locale”.


Visualizza Allegato





2 In Evidenza - 02 set 2022

Cia Chieti- Pescara partner del progetto "Vasto Food Identity, una opportunità per l'Abruzzo"

L’iniziativa intende risaltare i valori delle tipicità territoriali della Costa dei Trabocchi e dell’intero Abruzzo, con azioni di promozione e animazione specifiche. In sostanza, si vuole attivare un progetto di valorizzazione delle produzioni agroalimentari locali, affiancando e interagendo iniziative già in atto da parte delle imprese e delle Associazioni del settore agricolo e commerciali a partire dal Mercato Santa Chiara di Vasto.

Promossa da Confesercenti provinciale Chieti in partnership con CIA Chieti-Pescara, vede la collaborazione attiva, vero e proprio valore aggiunto, di soggetti che sono strumenti efficaci e condizionatori degli interessi dei consumatori, soprattutto turisti, come FIESA Confesercenti Nazionale, FIESA Confesercenti Abruzzo e Molise, GAL Costa dei Trabocchi, FLAG Costa dei Trabocchi, FIS-Fondazione Italiana Sommelier, CIA Provincia di Chieti-Pescara e Comune di Vasto.
Prioritario, in quest’ottica, diventa l’obiettivo produttivo e commerciale, fulcro strategico anche per azioni di marketing territoriale per le quali la tipicità delle produzioni agroalimentare diviene un elemento caratterizzante ed un valore aggiunto al territorio anche in termini di vocazione turistica.

Alle iniziative di valorizzazione sono poi legate una serie di attività di informazione, formazione, tutoraggio per gli imprenditori e i consumatori svolti con la collaborazione di tecnici ed esperti qualificati.

Programma:

Sabato 3 settembre 2022:

Ore 10:00-Ritrovo Mercato Santa Chiara, colazione al mercato

Ore 10:30-Conferenza stampa di presentazione evento

 
Tavola rotonda:

La riqualificazione dei Mercati Coperti, un’opportunità per l’Abruzzo. L’esperienza del Mercato Santa Chiara.

 
Saluti istituzionali

Francesco Menna, Sindaco di Vasto, Presidente Provincia di Chieti

Gennaro Strever, Presidente Camera di Commercio Chieti Pescara

Introduzione

Franco Menna Presidente Confesercenti Provinciale di Chieti

Domenico Bomba, Presidente CIA Chieti Pescara

 
Interventi

Daniele Erasmi, Presidente nazionale Fiesa Confesercenti  

Roberto Di Vincenzo, Presidente Gal Costa dei Trabocchi

Franco Ricci, Presidente Flag Costa dei Trabocchi

 
Conclusioni

Daniele D’Amario,  Assessore Attività Produttive Regione Abruzzo


Sabato 10 settembre 2022:

Convegno “La comunicazione efficace per la sicurezza alimentare e qualità degli alimenti”
Il Corso/convegno si terrà presso il Palazzo D’Avalos.

 
Relatori:

Stefano Pallotta – Presidente OdG d’Abruzzo.

Daniele Erasmi – Presidente Nazionale Fiesa Confesercenti.

Angelo Pellegrino – Giornalista e Coordinatore Fiesa Confesercenti Abruzzo e Molise.

Francesca Piccioli – Giornalista: “Cibo e territorio: comunicare le produzioni agro-alimentari locali e di qualità”.

Antonio Pacella – Medico chirurgo, specialista in scienza dell’alimentazione e dietetica, Professore universitario aC in Nutrizione Clinica: “Alimentazione, falsi miti e bufale. Imparare a comunicare la scienza”.

Agostino Macrì – Docente alla Facoltà di Scienze, presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Attualmente Professore di “Ispezione degli alimenti” all’”Università Campus Biomedico” di Roma: “Basi scientifiche per una corretta comunicazione della sicurezza e la qualità degli alimenti”.

Gaetano Pergamo – Direttore Nazionale Fiesa Confesercenti.

Lido Legnini – Vicepresidente vicario CCIAA Chieti-Pescara.

 
Saluti istituzionali:

Francesco Menna – Sindaco di Vasto (CH) e Presidente Provincia di Chieti.

Gennaro Strever – Presidente CCIAA Chieti-Pescara.

Franco Menna – Presidente Confesercenti Provincia di Chieti.

Domenico Bomba – Presidente CIA Chieti Pescara.


Domenica 11 settembre 2022
Giardini Palazzo d’Avalos:

Presentazione del libro del Prof. Gino Primavera "Storie di Cibo e memorie da salvare", Edito da Tabula Fati.

Ne parlano insieme all’autore ed editore, rappresentanti di Confesercenti e Cia. Introduce e coordina il giornalista Orazio Di Stefano.

Visualizza Allegato





1 In Evidenza - 30 ago 2022

Richiesta incontro alla regione su misure per il contenimento del caro energia

In allegato la lettera inviata dalle associazioni di categoria.

Visualizza Allegato





1 In Evidenza - 09 ago 2022

Rinnovabili: Cia, tassa su extra-profitti fotovoltaico beffa imprese agricole

Una brusca frenata alla svolta green italiana con conseguenze irreversibili rispetto agli sforzi economici fatti dagli agricoltori che hanno investito in passato nelle energie rinnovabili. E’ questo il commento di Cia-Agricoltori Italiani dopo la decisione del Governo di intervenire sugli extra-profitti generati dagli impianti fotovoltaici agricoli. Così il presidente Cia, Cristiano Fini: “Non è possibile accomunare i piccoli impianti fotovoltaici realizzati in connessione con l’attività agricola -mediamente di piccole dimensioni- ai grandi impianti industriali, che hanno per core business la produzione di energia elettrica”. Cia chiede, dunque, con urgenza un incontro con i ministri Franco, Cingolani e Patuanelli per trovare insieme una soluzione al grave problema”. Secondo Cia, la decisione del Governo rappresenta un atto d’incoerenza rispetto all’obiettivo di autoproduzione energetica con fonti rinnovabili per il settore rurale. 

La legge 25/2022, convertendo il decreto-legge 4/2022, cambia di fatto le carte in gioco, cancellando con un tratto di penna tutti i diritti acquisiti, in un momento storico in cui gli agricoltori italiani sono vittime dei folli rincari dei costi delle materie prime e dei presidi tecnici sostenuti per mantenere le proprie aziende. “Questa decisione contrasta fortemente con gli obiettivi primari dell’intervento, che fu colto con grande interesse dalle imprese agricole ed in particolare le zootecniche -prosegue Fini- mentre ora, con la nuova normativa, il prezzo calmierato dell’energia si ridurrebbe a un decimo di quello di mercato”. Per Cia, la marginalità prodotta con la vendita di energia in eccesso da impianti fotovoltaici avrebbe, invece, permesso agli agricoltori che hanno investito nelle rinnovabili di integrare il loro reddito e assorbire i costi sempre più alti dei fattori di produzione, assicurando alle aziende la sostenibilità economica. Cia ricorda che gli imprenditori agricoli si sono prodigati durante il biennio della pandemia per garantire la produttività e la tenuta competitiva del Paese. Dopo questa decisione del Governo sarebbero, invece, privati delle poche risorse utili a non indebitarsi per non dichiarare fallimento o a chiudere definitivamente le loro aziende. 

Visualizza Allegato