News in evidenza

1 CAF Informa - 23 apr 2025

Figli, scuola e sport: tutte le detrazioni fiscali che puoi richiedere nel 730

Se hai figli nel 730 puoi detrarre il 19% su tantissime voci: dall’asilo nido all’università, fino allo sport e agli strumenti didattici.

Asilo nido (pubblico e privato)
Puoi detrarre il 19% delle spese sostenute per l’asilo nido, sia pubblico che privato, fino a un massimo di € 632 per figlio.
Importante: conserva le ricevute di pagamento e verifica che siano intestate al genitore che richiede la detrazione.

Scuole dell’infanzia, primarie e secondarie
Anche le spese scolastiche delle scuole di ogni ordine e grado possono essere detratte:

19% di detrazione, fino a un massimo di € 800 per ciascun figlio.

Oltre alla retta, rientrano anche:

  • Spese per gite scolastiche

  • Assicurazioni scolastiche

  • Contributi deliberati dall’istituto per arricchire l’offerta formativa

Università
La detrazione del 19% si applica anche alle spese universitarie:

  • Università statali: puoi detrarre l’intero importo delle tasse e contributi.

  • Università non statali: puoi detrarre nei limiti stabiliti ogni anno dal MIUR (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca).

Se tuo figlio studia fuori sede, puoi detrarre anche parte del canone di affitto:

Fino a € 2.633 all’anno.

Conservatori e AFAM (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica)
Se hai un reddito complessivo inferiore a € 36.000, puoi detrarre:

Il 19% delle spese, fino a un massimo di € 1.000 per ciascun figlio di età compresa tra 5 e 18 anni,

Per la frequenza di conservatori e istituti AFAM.

Spese per studenti con diagnosi di DSA
Per i figli con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) è prevista la detrazione del 19% per:

Acquisto di strumenti utili all’apprendimento (es. software compensativi, dispositivi elettronici, ecc.)

Fino al termine della scuola secondaria di secondo grado

Erogazioni liberali alle scuole
Hai effettuato una donazione alla scuola dei tuoi figli?

Puoi detrarre il 19% senza limite d’importo.

Valido per scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e paritarie.

Attività sportive dei figli

Puoi detrarre il 19% delle spese sportive

Fino a un massimo di € 210 per ciascun figlio

Età compresa tra 5 e 18 anni


Controlla bene tutte le spese sostenute per i tuoi figli durante l’anno e verifica se possono rientrare tra le voci detraibili.

Per maggiori informazioni ivolgiti all'ufficio Cia a te più vicino.

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1 In Evidenza - 22 apr 2025

Fauna selvatica, emergenza fuori controllo: CIA Abruzzo chiede interventi urgenti e annuncia la mobilitazione regionale

In Abruzzo, la pressione della fauna selvatica ha superato ogni soglia di tollerabilità. Campi devastati, greggi attaccate, raccolti compromessi e un ecosistema sempre più sbilanciato: è questa la drammatica realtà che CIA Abruzzo, insieme a Confagricoltura Abruzzo, Copagri Abruzzo e Liberi Agricoltori Abruzzo, denuncia con forza e in modo compatto, chiedendo interventi urgenti, strutturati e coerenti.

La proliferazione incontrollata di cinghiali, cervi, lupi e specie invasive sta mettendo in ginocchio l’intero comparto agricolo. Il piano per il contenimento dei cinghiali resta in larga parte inapplicato, il prelievo dei cervi è stato sospeso da una sentenza del TAR, la peste suina africana continua ad avanzare, e i risarcimenti per i danni, quando arrivano, sono spesso tardivi e insufficienti.

"Non è solo il reddito degli agricoltori a essere sotto attacco, ma la tenuta stessa del nostro territorio. Dove manca la gestione, l’ambiente si degrada. Dove viene meno l’agricoltura, si perde presidio, biodiversità e sicurezza alimentare," dichiara Nicola Sichetti, presidente di CIA Abruzzo. "Siamo stanchi di subire. Siamo pronti a far sentire la nostra voce e a chiedere conto a chi ha responsabilità politiche e istituzionali. Non ci fermeremo finché non saranno adottate misure concrete ed efficaci."

Per questo le organizzazioni promotrici annunciano una campagna di mobilitazione e una raccolta firme che, nei prossimi giorni, attraverserà l’intero territorio regionale. Incontri pubblici, presìdi e momenti di confronto con cittadini e amministratori avranno l’obiettivo di dimostrare che l’agricoltura non è la causa del problema, ma la prima vittima di un sistema che ha smesso di funzionare.



La mobilitazione avrà un momento centrale nella manifestazione regionale di lunedì 13 maggio 2025, a L’Aquila, alle ore 10:00 davanti alla sede del Consiglio Regionale. Un’iniziativa aperta ad agricoltori, cittadini e famiglie, per chiedere con determinazione ascolto e responsabilità da parte delle istituzioni. Al termine degli interventi pubblici, una delegazione dei dirigenti delle organizzazioni agricole sarà ricevuta dalle autorità regionali per presentare un documento con proposte operative concrete.

Il giorno seguente, martedì 14 maggio, in occasione dell’udienza di merito presso il TAR dell’Aquila sulla delibera regionale per l’abbattimento di 469 cervi, una delegazione ristretta sarà presente all’esterno del tribunale. 

CIA Abruzzo e le altre organizzazioni confermano che questa è solo la prima tappa di un percorso di mobilitazione destinato a proseguire finché non saranno adottate misure serie, efficaci e coordinate, in grado di ristabilire il necessario equilibrio tra agricoltura, fauna selvatica e tutela del territorio.

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1 In Evidenza - 22 apr 2025

Cordoglio in Cia per la morte del Papa: se ne va un grande alleato della terra e di chi la cura


“Esprimiamo il nostro più profondo cordoglio per la morte di Papa Francesco, in questi anni difficili uno strenuo difensore della giustizia sociale e dei diritti umani, ma anche un grande amico della terra e di chi la cura”. Così il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, insieme a tutta la Confederazione, si unisce al dolore della Chiesa e di tutto il mondo per la scomparsa del Pontefice.


“Le sue parole, a partire dall’enciclica Laudato sì, hanno sottolineato con forza il diritto di tutti a un cibo sano e sostenibile, bene inalienabile e universale -ricorda Fini- richiamando più volte la centralità e la dignità del lavoro agricolo, oltre alla necessità di sostenere l’agricoltura familiare contro povertà e ineguaglianze”.


“Non possiamo dimenticare neppure i suoi costanti richiami alla pace e alla solidarietà tra gli uomini e i popoli -continua il presidente di Cia-. Tante volte abbiamo condiviso i suoi appelli per dire no alle guerre, alla violenza e alle discriminazioni”.

“Ora l’esempio di Papa Bergoglio, uomo di speranza e di vita -conclude Fini- continui a essere da guida per la costruzione di un mondo più giusto e pacifico”. 

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1 In Evidenza - 16 apr 2025

Emergenza Dazi USA: Cia Abruzzo chiede azioni urgenti per difendere il settore agroalimentare

Cia Abruzzo esprime forte preoccupazione per le conseguenze che la politica commerciale protezionistica degli Stati Uniti rischia di avere sul comparto agroalimentare regionale. 

La recente decisione americana di prorogare di soli 90 giorni l’introduzione di dazi del 20% sulle importazioni dall’Unione Europea, mantenendo comunque un’aliquota del 10%, rappresenta una minaccia concreta per le imprese agricole italiane e anche abruzzesi.

Nel 2024, il valore dell’export agroalimentare abruzzese verso gli Stati Uniti ha visto in particolare le province di Chieti e Pescara tra le più esposte, rispettivamente con il 20% e il 24% delle proprie esportazioni agroalimentari destinate oltre oceano. Vino, olio extravergine di oliva e ortofrutta trasformata sono i prodotti maggiormente a rischio.

Si tratta di una situazione allarmante”, dichiara il presidente regionale Nicola Sichetti, “che potrebbe compromettere la competitività delle nostre eccellenze e mettere in crisi intere filiere produttive e occupazionali che rappresentano non solo un patrimonio economico, ma anche culturale e ambientale del nostro territorio”.

CIA Abruzzo fa proprio l’appello lanciato dalla direzione nazionale, chiedendo che il negoziato tra Unione Europea e Stati Uniti venga rilanciato con forza e che l’Italia giochi un ruolo centrale per evitare trattative separate tra Washington e singoli Paesi. Allo stesso tempo è indispensabile prevedere strumenti di sostegno per le aziende più colpite e risorse straordinarie per compensare le eventuali perdite e sostenere l’apertura di nuovi mercati.

Chiediamo alle istituzioni regionali e ai parlamentari abruzzesi di farsi carico di questa emergenza e di sostenere con forza la voce degli agricoltori e delle imprese agroalimentari abruzzesi a Bruxelles e a Roma”, conclude il Presidente Sichetti.

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1 INAC - 15 apr 2025

Bonus Nuovi Nati 2025: requisiti e istruzioni per averlo

Hai un bambino nato o adottato dal 1° gennaio 2025? È arrivato il momento di richiedere il Bonus Nuovi Nati 2025: un contributo una tantum di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato!

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto questo importante sostegno per incentivare la natalità, e la circolare INPS del 14 aprile 2025 ha definito i criteri per fare domanda.

Chi può fare domanda?
I genitori richiedenti devono possedere congiuntamente i seguenti requisiti:
  • Cittadinanza: italiana, UE o permesso di soggiorno valido per soggiorni di lungo periodo o attività lavorative autorizzate per più di 6 mesi.
  • Residenza: il genitore richiedente deve essere residente in Italia dalla nascita o ingresso in famiglia del bambino fino alla data di presentazione della domanda.
  • ISEE: inferiore o pari a 40.000 euro annui, escludendo le somme ricevute come Assegno Unico e Universale (AUU).
 
Quando fare domanda?
Entro 60 giorni dalla nascita o dall'ingresso in famiglia del bambino.

 
 
Rivolgiti all'ufficio CIA a te più vicino.

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1 In Evidenza - 14 apr 2025

Bando INAIL 2025 per l’Agricoltura: contributi a fondo perduto fino a 130.000 euro

L’INAIL ha pubblicato la versione definitiva del Bando ISI 2024-2025, con 600 milioni di euro complessivi a disposizione delle imprese italiane. Di questi, 90 milioni sono dedicati al settore agricolo, con una quota riservata di 20 milioni per i giovani agricoltori.

Obiettivo: migliorare la salute e la sicurezza sul lavoro, promuovendo al contempo sostenibilità e innovazione.

Per quanto concerne l'Abruzzo le risorse destinate a questa fattispecie ammontano in totale a 2.444.466 euro, ripartiti in due sotto assi, il primo – asse 5.1 – destinato a tutte le imprese operanti nel settore della produzione primaria, per un importo di 1.810.313 euro, ed il secondo – asse 5.2 – con una dotazione di 634.153 euro, riservato ai giovani agricoltori che al momento della chiusura della procedura informatica per la compilazione delle domande, non abbiano compiuto il quarantesimo anno di età.


Chi può partecipare

  • Imprese agricole iscritte alla Camera di Commercio
  • Cooperative agricole di lavoro
  • Giovani agricoltori (under 40), in possesso dei requisiti professionali e formativi richiesti

Esclusioni: aziende che hanno già beneficiato dei Bandi ISI 2021, 2022 o 2023; soggetti con precedenti penali in materia di sicurezza sul lavoro.

I beneficiari potranno inoltre accedere al bando sia in forma singola che associata, e potranno presentare una sola domanda di finanziamento in un’unica Regione, per una sola tipologia di progetto e per una sola unità produttiva.


Cosa finanzia il bando

Spese ammissibili:

  • Acquisto o noleggio con patto di acquisto di trattori e macchinari agricoli o forestali
  • Redazione della perizia asseverata (max €1.850)

Attenzione: gli investimenti devono rispettare criteri tecnici precisi e portare un reale miglioramento della sicurezza. Ogni mezzo proposto deve raggiungere un punteggio minimo di 130 punti.

I beni previsti nel progetto dovranno essere nuovi (non sono ammessi mezzi usati), potranno essere al massimo due e rispettare la seguente composizione:

  • 1 trattore agricolo o forestale e 1 macchina agricola o forestale dotata o meno di motore proprio;
  • 1 macchina agricola o forestale dotata di motore proprio e 1 macchina agricola o forestale non dotata di motore proprio;
  • 2 macchine agricole o forestali non dotate di motore proprio.
     

Contributi concessi

  • 80% a fondo perduto per giovani agricoltori (under 40)
  • 65% a fondo perduto per altre imprese agricole

Importo finanziabile: da €5.000 fino a €130.000
Anticipo possibile: fino al 70% senza soglia minima


Scadenze e modalità di accesso

Apertura portale INAIL: 14 aprile 2025

Chiusura compilazione domanda30 maggio 2025 (ore 18:00)


Per ulteriori informazioni vi invitiamo a seguirci sui nostri canali o a contattarci.

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News Cia Abruzzo

1 In Evidenza - 12 apr 2022

Vinitaly, Cia: i vini solidali antidoto contro guerra e crisi. Trend resiste

L’economia sociale che ruota intorno al mondo del vino può generare l’antidoto contro ogni guerra e crisi. A dimostrarlo è la forza di circa 2.000 aziende agricole italiane orientate al welfare rigenerativo, curando vigneti e producendo vini in quasi la metà dei casi. Hanno superato due anni di emergenza sanitaria e, adesso, resistono agli effetti del conflitto in Ucraina. Anche di questo si è parlato al Vinitaly di Cia-Agricoltori Italiani che nella 54° edizione del Salone ha confermato l’evento con la sua Ong ASeS-Agricoltori Solidarietà e Sviluppo e il Forum Nazionale Agricoltura Sociale.

I vini solidali, in costante ascesa negli ultimi 10 anni prima della pandemia e con volumi e valore in aumento, rispettivamente del 10% e del 5%, hanno conquistato dal 2019 quote importanti di interesse con la scelta degli italiani di un’etichetta solidale ogni tre acquistate. É accaduto -ha fatto notare Cia- in parallelo con lo sviluppo del consumo domestico, cresciuto del 61% sul totale, pari a 208 milioni di bottiglie di origine nazionale stappate nel 2021, con la richiesta sempre maggiore di produzioni locali e l’attenzione ad acquisti consapevoli e responsabili.

Secondo Cia, dunque, il vino Made in Italy ha trovato nelle Fattorie sociali un trend di peso, per l’impegno nel sostenere e favorire il recupero di soggetti in difficoltà, come disabili, immigrati e donne vittime di violenza, ma anche nel recuperare terreni confiscati. É questo il carattere distintivo di aziende che operano sul territorio, seguono un approccio ispirato dalla solidarietà e che, soprattutto, rendono i più deboli concretamente protagonisti nella realizzazione di produzioni di qualità, capaci anche di attrarre buyer esteri. Allo stesso tempo, poi, sono sostenibili per natura e, quindi, contribuiscono al Green Deal Ue, avendo da sempre una spiccata predisposizione per il biologico che, tra l’altro, nel comparto del vino è in crescita del 50%.

“Le produzioni vitivinicole che vengono dall’agricoltura sociale -ha detto Giuliano Ciano, presidente del Forum- fanno economia attraverso reti di comunità e questo, oggi più che mai, è un aspetto fondamentale che difendono attraverso il buono, il giusto e il pulito”.

“Al Vinitaly è importante raccontare di vini che sono eccellenze per il palato, ma anche per il modo in cui fanno agricoltura -ha detto la presidente di ASeS-Cia Cinzia Pagni-. Anche quest’anno, le etichette presentate sono il frutto di un consolidato legame con i territori di appartenenza e di rapporti con le fasce più deboli e fragili della comunità. Nei vini solidali -ha concluso Pagni- c’è il valore aggiunto di un’agricoltura non solo garante della sicurezza alimentare e della cura del paesaggio, ma anche in grado di promuovere inclusione sociale e nuovo welfare, difesa dei diritti e delle opportunità per tutti, dalle città alle campagne, contro ogni forma di marginalità”.

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1 In Evidenza - 11 apr 2022

Il Vinitaly di Cia riparte dai produttori e punta su più ricerca per la qualità

Con il taglio del nastro sulla 54° edizione di Vinitaly ci attendono quattro giorni intensi e cruciali per riposizionare il vino Made in Italy sui mercati internazionali e tutelare il valore record dell’export 2021 cresciuto del 13% con 7 miliardi di fatturato. Puntiamo sulla centralità dei nostri produttori per rinsaldare la fiducia dei buyer storici, tedeschi e americani in primis, e lavorare anche su nuove relazioni commerciali e nicchie di interesse emergenti, strategiche viste le dure ripercussioni economiche e geopolitiche della guerra in Ucraina. Così il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani Dino Scanavino, in occasione della cerimonia inaugurale di Vinitaly, tornato in pieno stile a Veronafiere da oggi fino a mercoledì 13 aprile e con la Confederazione protagonista al Padiglione 10 Stand D2.

Al Salone, tutti i riflettori di Cia saranno, dunque, sulle degustazioni: 19 aziende associate di sette regioni d’Italia per undici eventi in programma. Ci sono etichette di Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Sardegna e Toscana, le produzioni vitivinicole solidali delle aziende aderenti alla rete del Forum Nazionale Agricoltura Sociale, i giovani e le donne del vino, le Tintilie del Molise con “La scuola del palato” e sommelier a supporto. 

La qualità -ha, infatti, precisato Scanavino- deve continuare a fare la differenza, sebbene ormai da mesi sia minacciata dall’aumento dei prezzi e da costi di produzione insostenibili, estremamente acuiti dal conflitto che sta rallentando anche la crescita. Gran parte delle esportazioni di vino dall’Italia alla Russia è salvo dalle sanzioni Ue sul Cremlino, ma questo non rinfranca le aziende del comparto che fanno del tricolore il primo fornitore di vino del mercato russo con un giro d’affari diretto di oltre 150 milioni di euro. Come è legittima la preoccupazione interna all’Italia con l’Horeca che per via della guerra dovrà rinunciare a quasi 6 milioni di presenze dalla Russia.

Senza dubbio -ha aggiunto Scanavino- sono cambiate le priorità globali e auspichiamo che veri negoziati di pace siano vicini, ma nel frattempo l’agricoltura non può e non deve fermarsi. Asset chiave del settore vitivinicolo, quindi, non vanno abbandonati, piuttosto richiedono proprio ora una maggiore presa. Mi riferisco all’impegno necessario sul fronte della promozione Ue, ma anche nazionale, per assicurare finanziamenti adeguati al comparto del vino, ancor più dopo il risultato importante nell’ambito del Cancer Plan per la distinzione tra uso e abuso di alcol, senza demonizzare il consumo consapevole di vino e delle altre bevande alcoliche.

Infine, con lo stesso approccio -ha concluso Scanavino- va affrontato il tema delle produzioni vitivinicole di qualità in rapporto ai cambiamenti climatici. Occorre andare avanti nella ricerca di specie e varietà resistenti di vite, da una parte con la selezione clonale, dall’altra portando avanti la sfida del genome editing. Per questo, Cia ne parla approfonditamente anche a Vinitaly, oggi alle 16 nell’Area Meeting Spazio Mipaaf, con il convegno dal titolo “La qualità delle produzioni vitivinicole a partire dal materiale di moltiplicazione. Stato dell’arte e prospettive”.

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1 In Evidenza - 08 apr 2022

La onlus “Ruralità e Solidarietà” in aiuto alla popolazione ucraina

Con il prolungarsi delle ostilità in Ucraina, sono aumentati i bisogni primari della popolazione locale. Quasi dieci milioni di persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case, in cerca di ripari più sicuri, e oltre quattro milioni di persone sono fuggite nei Paesi vicini, compreso l’Italia. Raramente negli ultimi decenni si è assistito ad un esodo così rapido e violento. Una situazione disperata che impone una risposta umanitaria di tutte le organizzazioni che hanno finalità benefiche.

La onlus “Ruralità e Solidarietà”, promossa da Cia Agricoltori-Italiani Abruzzo, Marche e Molise, ha lanciato una raccolta fondi destinata a supportare la popolazione civile colpita dal conflitto, a cui ha aderito anche “Progetto Etiopia Onlus” su proposta del presidente Angelo Rosato. È stato, inoltre, aperto un canale di comunicazione diretto e sicuro per far arrivare gli aiuti indispensabili e rispondere ai bisogni umanitari sia di chi è rimasto in Ucraina, sia dei profughi che cercano asilo oltre confine, manifestando loro tutta la solidarietà, la vicinanza e  il conforto necessario. 

I primi aiuti concreti sono partiti oggi per consegnare a Sighetu, in Romania, presso il centro profughi locale direttamente al confine con l’Ucraina, 35 quintali tra derrate alimentari a lunga conservazione, farmaci generici, farmaci chirurgici, kit di materiale post-traumatico, vestiario vario per bambini dai 4 ai 16 anni e materiale intimo termico, acquistati con i proventi delle prime donazioni.

Il dramma che sta vivendo la popolazione Ucraina ci indigna, ci colpisce profondamente e sfigura il volto dell’Europa solidale e democratica, dopo tanti anni di pace”, afferma il Presidente della Onlus e direttore di Cia Abruzzo, Mariano Nozzi, “Non possiamo rimanere inermi a guardare lo stillicidio che le forze russe stanno perpetrando a danno dei civili in alcune regioni dell’Ucraina”, prosegue, “i nostri stessi associati, da sempre solidali e attenti cittadini del mondo, chiedono di attivarci con immediatezza per aiutare la popolazione Ucraina”.

La drammaticità di questa guerra ci spinge ad agire. L’Impegno per la pace e la solidarietà sono nel Dna della nostra organizzazione", aggiunge Nozzi, “Sappiamo che questo primo aiuto non sarà abbastanza sufficiente per affrontare la drammaticità della condizione della popolazione colpita. Molta gente, tra cui anziani e bambini,  sono rimasti rinchiusi nei bunker, la cui sopravvivenza dipende da quanto saremo capaci a fornire loro il necessario per il sostentamento. Noi  daremo il nostro contributo, rapido e concreto, con lo spirito solidaristico che da sempre anima la nostra organizzazione”.

Ci recheremo personalmente ai confini dell’Ucraina per assicurarci che gli aiuti siano effettivamente destinati alla popolazione sofferente”, conclude il Presidente dell Onlus “Ruralità e Solidarietà”, “ma la nostra azione non termina con la consegna del primo carico. Per questo rivolgiamo un appello accorato a tutta la popolazione italiana per farci pervenire delle donazioni che ci consentiranno di proseguire l’attività di aiuto umanitario, che in questo momento è  fondamentale per la sussistenza e la resistenza della popolazione ucraina”.

La Onlus Ruralità e Solidarietà auspica l’immediato cessate il fuoco e il rispetto e l’applicazione del diritto internazionale umanitario, inoltre scongiura l’attivazione di corridoi umanitari per garantire l’evacuazione dalle aree di guerra soprattutto dei bambini, delle donne e degli anziani. Si ringraziano per la sensibilità dimostrata i seguenti esercizi commerciali: Unigross, Farmacia Sant’Anna di Valmontone e Daco Sport. 

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1 In Evidenza - 06 apr 2022

Pina Terenzi confermata presidente di Donne in Campo-Cia

Pina Terenzi resta alla guida di Donne in Campo, l’associazione femminile di Cia-Agricoltori Italiani. Imprenditrice vitivinicola di Serrone, nel Frusinate, è stata confermata nella carica di presidente nazionale dalla VI Assemblea elettiva, riunita oggi a Roma all’Auditorium “G. Avolio”, e composta da 108 delegate in rappresentanza di tutta Italia.

            “Voglio ringraziarvi per il supporto e la fiducia rinnovata. Questa rielezione per me è un onore -ha detto Terenzi- e una grande responsabilità nei confronti delle oltre 200.000 imprenditrici agricole italiane. Nel settore primario, le donne hanno avuto il merito di trasformare la creatività e la cura dell’altro in vera innovazione economica e sociale: dall’agriturismo alla vendita diretta, dall’agricoltura sociale alla difesa della biodiversità, fino agli agri-asili e allo sviluppo degli agritessuti, sempre con un occhio alla sostenibilità”.

            Eppure, “accade che a fronte di dichiarazioni roboanti a favore delle donne nei tavoli politici e di affermazioni circa il loro ruolo fondamentale su tutti i media -ha spiegato la presidente di Donne in Campo- si avverte un arretramento di posizioni che sembravano consolidate, soprattutto in agricoltura”. Basti pensare “al tavolo di partenariato per il Piano Strategico Nazionale della nuova Pac, dove le rappresentanze delle donne non c’erano. Sono state completamente ignorate dal Mipaaf e nessuno ne ha rilevato l’assenza o ha segnalato la gravità dell’esclusione”, ha ricordato Terenzi. O ancora, la questione del “Fondo Impresa Donna istituito presso il Mise, che prevede l’erogazione di fondi, in primis del PNRR, a favore delle imprese femminili di tutti i settori, ma dal quale sono escluse le agricoltrici che fanno produzione”. Infatti “il fondo include solo la trasformazione dei prodotti agricoli, che certo non è l’attività primaria delle aziende”.

            Per questo, ora più che mai, “bisogna impegnarsi e lavorare per un reale cambio di visione -ha annunciato Terenzi-. Bisogna investire risorse ed energie in Donne in Campo, consolidare gli uffici e i gruppi sul territorio, rafforzare i rapporti con le parti sociali e la collettività, con la consapevolezza che la riabilitazione dei valori femminili è una delle chiavi di volta per costruire un futuro diverso”.

Proprio a questo fine, è stato presentato in Assemblea il “Manifesto delle donne per la Terra”, una Carta dei valori, ma anche un Documento programmatico, che ora è possibile sottoscrivere al link https://www.donneincampo.it/manifesto. L’obiettivo è farlo firmare a più persone possibili, e costruire così un’alleanza “fortissima” tra le donne di tutto il mondo “per la vita, l’ambiente, la pace”. Perché oggi, dopo una pandemia globale, mentre c’è una drammatica guerra in corso, con grandi cambiamenti e nuove sfide davanti, da quelle geopolitiche a quelle climatiche, “le donne devono essere là dove si decide. Ѐ un’occasione storica e una grande battaglia per la governance”.

            “Dobbiamo dare forza alle donne perché guidino culturalmente e democraticamente le prospettive comuni -ha continuato la presidente di Donne in Campo Cia, leggendo il Manifesto-. C'è bisogno di una visione univoca tra le donne che sono nei luoghi strategici del pianeta, nelle campagne, nelle case, nei luoghi di potere”. In questa fase “le sfide non sono distinguibili: la battaglia per un’agricoltura competente, quella per la sopravvivenza dell’umanità, per i diritti dei più deboli, per la giustizia, la nutrizione, la pace, la salute e l’educazione. Per questo -ha concluso Terenzi- le donne impegnate in agricoltura vogliono far sentire la propria voce, insieme a quella di tutte le altre”.

            “In Italia, nonostante i passi avanti, c’è ancora un tasso di occupazione femminile più basso della media Ue -ha dichiarato il direttore generale di Cia, Claudia Merlino, aprendo l’Assemblea-. Un gap che deve essere recuperato a beneficio di tutti, anche attraverso misure ah hoc come la fiscalità di genere. Nel PNRR ci sono all’incirca 3 miliardi di euro dedicati alle donne su un totale di 235 miliardi, si tratta di un segnale molto timido quando invece servirebbero ben altri investimenti. E non si tratta di una questione di politicamente corretto, ma di pari opportunità, le donne dimostrano ogni giorno il loro ruolo centrale e strategico, anche nella capacità di ripartire”.

            “Le donne possono fare la differenza e hanno una funzione cruciale per l’ambiente e la sicurezza alimentare -ha sottolineato la presidente del COPA, Christiane Lambert, intervenendo in collegamento-. È importante, però, che le agricoltrici dispongano del sostegno e degli strumenti adeguati in tutti i settori per contribuire in modo dinamico alla tenuta delle aree rurali e della società intera. Questo significa aiutare e semplificare l’accesso alla formazione, così come l'accesso alla terra e al credito”.

            “Ancora di più oggi c’è bisogno di un’alleanza che parte dalle Donne in Campo -ha chiosato la presidente dell’Istituto Alcide Cervi, Albertina Soliani- e arriva a tutte le donne, in primis della politica, per spingere al cambiamento, non solo economico ma culturale. Serve una grande iniziativa internazionale per lavorare a una nuova Europa che metta al centro la logica della cura, il dialogo, l’umanità. Ricordando sempre che l’agricoltura protegge la terra, l’agricoltura è pace, e le donne sono le prime testimoni di questi valori”.  

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1 In Evidenza - 05 apr 2022

Cia Abruzzo sollecita la Regione su emanazione bandi, “Criticità da risolvere”

Cia-Agricoltori Italiani Abruzzo ha inviato nei giorni scorsi una lettera alla Regione Abruzzo per sollecitare l’emanazione dei bandi relativi agli investimenti aziendali misura 4.1.1. e “giovani imprenditori” misura 6.1.1., che sono di vitale importanza per le aziende, soprattutto in questo periodo di crisi. 

Sono, inoltre, necessarie delle misure ed interventi straordinari a favore del settore zootecnico, che risente del rincaro delle materie prime, in particolare i mangimi e del caro gasolio.  Mentre numerosi bandi attendono ancora la pubblicazione delle graduatorie, in particolare: misura 4.1.1 “Ammodernamento delle aziende agricole”, misura 4.1.1 "Area cratere sisma 2016/2017", misura 16.2 “Progetti di macrofiliera” (per alcune filiere) e misura 16.4 “Progetti di microfiliera”, "Pacchetto Giovani" annualità 2019, misura 6.4.1 “Bando agriturismo”.


Nella lettera, Cia Abruzzo segnala anche altre criticità, tra cui i ritardi nel rilascio dei libretti UMA e la situazione incerta sulle prossime elezioni dei Consorzi di Bonifica e la necessità di predisporre interventi e programmi adeguati alle diverse situazioni, tra cui ad esempio, l’istituzione di un Fondo di rotazione che dia la possibilità agli stessi Consorzi di fare investimenti e partecipare ai bandi.


“Data la situazione evidenziamo forti criticità rispetto alla realizzazione degli obiettivi previsti nella programmazione, nella gestione ed attuazione dei bandi, fortemente burocratizzati, nei tempi di pubblicazione e di gestione delle istanze prodotte dagli agricoltori, criticità che bisogna risolvere”, afferma il presidente Cia Abruzzo, Nicola Sichetti, “Difficoltà che potrebbero accentuarsi ancor di più se pensiamo alla nuova programmazione europea e ai ritmi che impone.  E’ necessario procedere ad una riorganizzazione, strutturale organica, che pur conservando la centralità della direzione, programmazione e indirizzo, faccia del decentramento territoriale il proprio punto di forza”, conclude Sichetti che chiede un incontro per affrontare le tematiche esposte. 


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1 In Evidenza - 31 mar 2022

Convenzione tra FCA/Stellantis e Cia-Agricoltori Italiani

La convenzione tra FCA Italy e Cia-Agricoltori Italiani consente alle imprese associate di acquistare autovetture e veicoli commerciali dei marchi Fiat, Abarth, Alfa Romeo, Lancia, Jeep e Fiat Professional presso tutti i concessionari autorizzati della rete, usufruendo di speciali condizioni di trattamento a loro riservate, in via esclusiva, per le vetture ordinate entro il 31 dicembre 2022.

Per poter usufruire delle speciali condizioni di trattamento l'impresa associata alla Cia-Agricoltori Italiani, all'atto della prenotazione del veicolo, dovrà consegnare alla Concessionaria copia della tessera confederale.

Maggiori info in allegato.

 

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