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In Evidenza - 03 set 2018
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Altro che mostrare soddisfazione, come fa Coldiretti, di fronte alle misure previste nel Decreto dignità circa una presunta e non reale reintroduzione dei voucher agricoli. Le cose stanno ben diversamente. Infatti, stando alla nuova normativa, le aziende agricole con non più di cinque dipendenti possono assumere lavoratori occasionali con i “contratti di prestazione occasionale” (strumento appena modificato dal decreto Dignità che consente unicamente di mettere in regola i lavoratori agricoli che devono svolgere l’attività per brevi periodi, sino a 10 giorni di seguito) senza necessità di ricorrere al contratto di lavoro subordinato o dipendente, ma i limiti per attivare i nuovi voucher nel settore agricolo sono molto rigidi, in quanto è possibile attivare il contratto di prestazione occasionale, ad esempio, solo per alcune categorie di lavoratori svantaggiati. Restano inoltre i limiti massimi di durata giornaliera, settimanale e annuale delle prestazioni. A fronte di tale confusione, peraltro alimentata anche da una pretestuosa polemica fatta circolare in questi giorni da Coldiretti a proposito di un intervento del Presidente nazionale Cia, Secondo Scanavino, sul quotidiano La Stampa, servirà a far chiarezza la lettera inviata dallo stesso Scanavino ai Presidenti territoriali della Cia. Qui di seguito la riportiamo integralmente, in maniera tale che anche tutte le nostre aziende associate possano prenderne visione.
In allegato il file pdf con la lettera del Presidente.
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