A tutela urgente della salute degli anziani, è necessario attivare subito unità mobili per la somministrazione del vaccino a domicilio, così come occorre intervenire rapidamente con servizi che supportino, nelle prenotazioni, le persone sole. E’ questo l’appello che Anp, l’Associazione nazionale dei pensionati di Cia-Agricoltori Italiani, rivolge ora al commissionario straordinario per l’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo e a tutte le Regioni, estremamente preoccupata per il grave ritardo della campagna vaccinale sugli over 80.
Le criticità -sottolinea Anp-Cia- si stanno verificando soprattutto nelle aree rurali e montane, sia al Sud che al Centro Nord, e vanno a minare la sicurezza sanitaria di anziani già fragili che hanno difficoltà a muoversi o a utilizzare piattaforme online per la richiesta del vaccino. In queste aree, la campagna sta procedendo molto lentamente -fa sapere Anp-Cia- al punto che un numero assai rilevante di over 80 non ha ancora ricevuto la prima dose. Preoccupa e indigna, dunque, percepire da parte delle istituzioni regionali e locali, una scarsa attenzione al problema.
La scelta di dare precedenza nelle vaccinazioni alle persone più deboli e per fasce di età, risponde a un criterio che non è soltanto relativo alla protezione sanitaria dei soggetti interessati. Infatti, è anche un obiettivo che qualifica il carattere civile di una società. Regioni e amministrazioni sul territorio -precisa Anp-Cia- non possono, quindi, sottovalutare i ritardi evidenti, tanto più che spetta proprio a loro, il compito di organizzare e monitorare i sistemi di vaccinazione e le modalità di prenotazione nel rigoroso rispetto delle priorità indicate dalle autorità sanitarie.
Con il Paese intero in emergenza, Anp-Cia non può che accendere i riflettori sulle difficoltà nelle comunità più isolate e con il rischio di rimanere fuori focus. Serve il massimo impegno per dare impulso alla campagna vaccinale, anche alla luce dell’annunciata maggiore disponibilità delle dosi e rispettando sempre e rigorosamente i criteri più volte ribaditi.
Dunque, da parte di Anp-Cia la richiesta alle istituzioni di superare i ritardi e correggere le disfunzioni, adottando per le persone anziane e con fragilità, il carattere di priorità. Si tratta di un passaggio chiave -conclude l’Associazione nazionale pensionati di Cia- anche della ripresa graduale e in sicurezza di tutte le attività ricettive e dei servizi, così importanti per la ripartenza economica e sociale del Paese.