La Onlus Ruralità & Solidarietà ETS, promossa da Cia-Agricoltori italiani Abruzzo con sede a Pescara, nell’ambito delle proprie attività umanitarie e solidali, mediante una raccolta fondi in collaborazione con la Società sportiva DADS Virtus Basket di Montesilvano, ha donato, nella giornata di ieri, al reparto pediatrico dell’Ospedale clinicizzato di Chieti, del materiale indispensabile per il funzionamento del reparto e per l’assistenza dei bambini in degenza.
I materiali forniti consistono in due carrozzine per il trasporto dei bambini, quattro sedie sdraio per l’assistenza dei familiari, un frigo per la conservazione dei medicinali, una bilancia pesa neonato e uno scalda biberon. “Le donazioni laiche da parte di enti e associazioni sono linfa vitale che consentono una migliore funzionalità del nostro reparto” afferma il Direttore del reparto, il Prof. Francesco Chiarelli “ringraziamo la Onlus Ruralità & Solidarietà ETS e la Società sportiva DADS Virtus Basket per la sensibilità dimostrata e ci auguriamo di continuare a collaborare sulla strada della solidarietà”.
Continua Barbara Di Febo, Presidente della Società sportiva DADS Virtus Basket Montesilvano, “Attraverso il coinvolgimento dei ragazzi partecipanti al torneo Zito 3x3 tenutosi l’anno scorso a Montesilvano, abbiamo raccolto i fondi necessari per contribuire alla donazione. Lo sport e il disagio dei bambini rappresentano un binomio in cui, come Associazione sportiva, siamo sempre impegnati, e siamo molto felici di aver intrapreso questa azione di solidarietà”.
“Questa azione di aiuto incarna lo spirito solidaristico della nostra Onlus, cuore sociale della Cia-Agricoltori italiani Abruzzo, sempre pronta ad aiutare, con i mezzi in nostro possesso, chi vive un disagio e chi è colpito da sofferenze. Aiutare i bambini poi significa aiutare il futuro e ricevere molto di più di quando si è potuto dare”, dichiara Mariano Nozzi, Presidente della Onlus Ruralità & Solidarietà ETS, “Continueremo a porre in essere azioni di aiuto e sostegno soprattutto verso i bambini, anche di aree molte povere del mondo come in Etiopia, dove assicuriamo il pasto giornaliero a circa 400 bambini nel corso dell’anno scolastico”.