News in evidenza

1 CAF Informa - 23 apr 2025

Figli, scuola e sport: tutte le detrazioni fiscali che puoi richiedere nel 730

Se hai figli nel 730 puoi detrarre il 19% su tantissime voci: dall’asilo nido all’università, fino allo sport e agli strumenti didattici.

Asilo nido (pubblico e privato)
Puoi detrarre il 19% delle spese sostenute per l’asilo nido, sia pubblico che privato, fino a un massimo di € 632 per figlio.
Importante: conserva le ricevute di pagamento e verifica che siano intestate al genitore che richiede la detrazione.

Scuole dell’infanzia, primarie e secondarie
Anche le spese scolastiche delle scuole di ogni ordine e grado possono essere detratte:

19% di detrazione, fino a un massimo di € 800 per ciascun figlio.

Oltre alla retta, rientrano anche:

  • Spese per gite scolastiche

  • Assicurazioni scolastiche

  • Contributi deliberati dall’istituto per arricchire l’offerta formativa

Università
La detrazione del 19% si applica anche alle spese universitarie:

  • Università statali: puoi detrarre l’intero importo delle tasse e contributi.

  • Università non statali: puoi detrarre nei limiti stabiliti ogni anno dal MIUR (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca).

Se tuo figlio studia fuori sede, puoi detrarre anche parte del canone di affitto:

Fino a € 2.633 all’anno.

Conservatori e AFAM (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica)
Se hai un reddito complessivo inferiore a € 36.000, puoi detrarre:

Il 19% delle spese, fino a un massimo di € 1.000 per ciascun figlio di età compresa tra 5 e 18 anni,

Per la frequenza di conservatori e istituti AFAM.

Spese per studenti con diagnosi di DSA
Per i figli con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) è prevista la detrazione del 19% per:

Acquisto di strumenti utili all’apprendimento (es. software compensativi, dispositivi elettronici, ecc.)

Fino al termine della scuola secondaria di secondo grado

Erogazioni liberali alle scuole
Hai effettuato una donazione alla scuola dei tuoi figli?

Puoi detrarre il 19% senza limite d’importo.

Valido per scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e paritarie.

Attività sportive dei figli

Puoi detrarre il 19% delle spese sportive

Fino a un massimo di € 210 per ciascun figlio

Età compresa tra 5 e 18 anni


Controlla bene tutte le spese sostenute per i tuoi figli durante l’anno e verifica se possono rientrare tra le voci detraibili.

Per maggiori informazioni ivolgiti all'ufficio Cia a te più vicino.

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1 In Evidenza - 22 apr 2025

Fauna selvatica, emergenza fuori controllo: CIA Abruzzo chiede interventi urgenti e annuncia la mobilitazione regionale

In Abruzzo, la pressione della fauna selvatica ha superato ogni soglia di tollerabilità. Campi devastati, greggi attaccate, raccolti compromessi e un ecosistema sempre più sbilanciato: è questa la drammatica realtà che CIA Abruzzo, insieme a Confagricoltura Abruzzo, Copagri Abruzzo e Liberi Agricoltori Abruzzo, denuncia con forza e in modo compatto, chiedendo interventi urgenti, strutturati e coerenti.

La proliferazione incontrollata di cinghiali, cervi, lupi e specie invasive sta mettendo in ginocchio l’intero comparto agricolo. Il piano per il contenimento dei cinghiali resta in larga parte inapplicato, il prelievo dei cervi è stato sospeso da una sentenza del TAR, la peste suina africana continua ad avanzare, e i risarcimenti per i danni, quando arrivano, sono spesso tardivi e insufficienti.

"Non è solo il reddito degli agricoltori a essere sotto attacco, ma la tenuta stessa del nostro territorio. Dove manca la gestione, l’ambiente si degrada. Dove viene meno l’agricoltura, si perde presidio, biodiversità e sicurezza alimentare," dichiara Nicola Sichetti, presidente di CIA Abruzzo. "Siamo stanchi di subire. Siamo pronti a far sentire la nostra voce e a chiedere conto a chi ha responsabilità politiche e istituzionali. Non ci fermeremo finché non saranno adottate misure concrete ed efficaci."

Per questo le organizzazioni promotrici annunciano una campagna di mobilitazione e una raccolta firme che, nei prossimi giorni, attraverserà l’intero territorio regionale. Incontri pubblici, presìdi e momenti di confronto con cittadini e amministratori avranno l’obiettivo di dimostrare che l’agricoltura non è la causa del problema, ma la prima vittima di un sistema che ha smesso di funzionare.



La mobilitazione avrà un momento centrale nella manifestazione regionale di lunedì 13 maggio 2025, a L’Aquila, alle ore 10:00 davanti alla sede del Consiglio Regionale. Un’iniziativa aperta ad agricoltori, cittadini e famiglie, per chiedere con determinazione ascolto e responsabilità da parte delle istituzioni. Al termine degli interventi pubblici, una delegazione dei dirigenti delle organizzazioni agricole sarà ricevuta dalle autorità regionali per presentare un documento con proposte operative concrete.

Il giorno seguente, martedì 14 maggio, in occasione dell’udienza di merito presso il TAR dell’Aquila sulla delibera regionale per l’abbattimento di 469 cervi, una delegazione ristretta sarà presente all’esterno del tribunale. 

CIA Abruzzo e le altre organizzazioni confermano che questa è solo la prima tappa di un percorso di mobilitazione destinato a proseguire finché non saranno adottate misure serie, efficaci e coordinate, in grado di ristabilire il necessario equilibrio tra agricoltura, fauna selvatica e tutela del territorio.

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1 In Evidenza - 22 apr 2025

Cordoglio in Cia per la morte del Papa: se ne va un grande alleato della terra e di chi la cura


“Esprimiamo il nostro più profondo cordoglio per la morte di Papa Francesco, in questi anni difficili uno strenuo difensore della giustizia sociale e dei diritti umani, ma anche un grande amico della terra e di chi la cura”. Così il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, insieme a tutta la Confederazione, si unisce al dolore della Chiesa e di tutto il mondo per la scomparsa del Pontefice.


“Le sue parole, a partire dall’enciclica Laudato sì, hanno sottolineato con forza il diritto di tutti a un cibo sano e sostenibile, bene inalienabile e universale -ricorda Fini- richiamando più volte la centralità e la dignità del lavoro agricolo, oltre alla necessità di sostenere l’agricoltura familiare contro povertà e ineguaglianze”.


“Non possiamo dimenticare neppure i suoi costanti richiami alla pace e alla solidarietà tra gli uomini e i popoli -continua il presidente di Cia-. Tante volte abbiamo condiviso i suoi appelli per dire no alle guerre, alla violenza e alle discriminazioni”.

“Ora l’esempio di Papa Bergoglio, uomo di speranza e di vita -conclude Fini- continui a essere da guida per la costruzione di un mondo più giusto e pacifico”. 

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1 In Evidenza - 16 apr 2025

Emergenza Dazi USA: Cia Abruzzo chiede azioni urgenti per difendere il settore agroalimentare

Cia Abruzzo esprime forte preoccupazione per le conseguenze che la politica commerciale protezionistica degli Stati Uniti rischia di avere sul comparto agroalimentare regionale. 

La recente decisione americana di prorogare di soli 90 giorni l’introduzione di dazi del 20% sulle importazioni dall’Unione Europea, mantenendo comunque un’aliquota del 10%, rappresenta una minaccia concreta per le imprese agricole italiane e anche abruzzesi.

Nel 2024, il valore dell’export agroalimentare abruzzese verso gli Stati Uniti ha visto in particolare le province di Chieti e Pescara tra le più esposte, rispettivamente con il 20% e il 24% delle proprie esportazioni agroalimentari destinate oltre oceano. Vino, olio extravergine di oliva e ortofrutta trasformata sono i prodotti maggiormente a rischio.

Si tratta di una situazione allarmante”, dichiara il presidente regionale Nicola Sichetti, “che potrebbe compromettere la competitività delle nostre eccellenze e mettere in crisi intere filiere produttive e occupazionali che rappresentano non solo un patrimonio economico, ma anche culturale e ambientale del nostro territorio”.

CIA Abruzzo fa proprio l’appello lanciato dalla direzione nazionale, chiedendo che il negoziato tra Unione Europea e Stati Uniti venga rilanciato con forza e che l’Italia giochi un ruolo centrale per evitare trattative separate tra Washington e singoli Paesi. Allo stesso tempo è indispensabile prevedere strumenti di sostegno per le aziende più colpite e risorse straordinarie per compensare le eventuali perdite e sostenere l’apertura di nuovi mercati.

Chiediamo alle istituzioni regionali e ai parlamentari abruzzesi di farsi carico di questa emergenza e di sostenere con forza la voce degli agricoltori e delle imprese agroalimentari abruzzesi a Bruxelles e a Roma”, conclude il Presidente Sichetti.

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1 INAC - 15 apr 2025

Bonus Nuovi Nati 2025: requisiti e istruzioni per averlo

Hai un bambino nato o adottato dal 1° gennaio 2025? È arrivato il momento di richiedere il Bonus Nuovi Nati 2025: un contributo una tantum di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato!

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto questo importante sostegno per incentivare la natalità, e la circolare INPS del 14 aprile 2025 ha definito i criteri per fare domanda.

Chi può fare domanda?
I genitori richiedenti devono possedere congiuntamente i seguenti requisiti:
  • Cittadinanza: italiana, UE o permesso di soggiorno valido per soggiorni di lungo periodo o attività lavorative autorizzate per più di 6 mesi.
  • Residenza: il genitore richiedente deve essere residente in Italia dalla nascita o ingresso in famiglia del bambino fino alla data di presentazione della domanda.
  • ISEE: inferiore o pari a 40.000 euro annui, escludendo le somme ricevute come Assegno Unico e Universale (AUU).
 
Quando fare domanda?
Entro 60 giorni dalla nascita o dall'ingresso in famiglia del bambino.

 
 
Rivolgiti all'ufficio CIA a te più vicino.

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1 In Evidenza - 14 apr 2025

Bando INAIL 2025 per l’Agricoltura: contributi a fondo perduto fino a 130.000 euro

L’INAIL ha pubblicato la versione definitiva del Bando ISI 2024-2025, con 600 milioni di euro complessivi a disposizione delle imprese italiane. Di questi, 90 milioni sono dedicati al settore agricolo, con una quota riservata di 20 milioni per i giovani agricoltori.

Obiettivo: migliorare la salute e la sicurezza sul lavoro, promuovendo al contempo sostenibilità e innovazione.

Per quanto concerne l'Abruzzo le risorse destinate a questa fattispecie ammontano in totale a 2.444.466 euro, ripartiti in due sotto assi, il primo – asse 5.1 – destinato a tutte le imprese operanti nel settore della produzione primaria, per un importo di 1.810.313 euro, ed il secondo – asse 5.2 – con una dotazione di 634.153 euro, riservato ai giovani agricoltori che al momento della chiusura della procedura informatica per la compilazione delle domande, non abbiano compiuto il quarantesimo anno di età.


Chi può partecipare

  • Imprese agricole iscritte alla Camera di Commercio
  • Cooperative agricole di lavoro
  • Giovani agricoltori (under 40), in possesso dei requisiti professionali e formativi richiesti

Esclusioni: aziende che hanno già beneficiato dei Bandi ISI 2021, 2022 o 2023; soggetti con precedenti penali in materia di sicurezza sul lavoro.

I beneficiari potranno inoltre accedere al bando sia in forma singola che associata, e potranno presentare una sola domanda di finanziamento in un’unica Regione, per una sola tipologia di progetto e per una sola unità produttiva.


Cosa finanzia il bando

Spese ammissibili:

  • Acquisto o noleggio con patto di acquisto di trattori e macchinari agricoli o forestali
  • Redazione della perizia asseverata (max €1.850)

Attenzione: gli investimenti devono rispettare criteri tecnici precisi e portare un reale miglioramento della sicurezza. Ogni mezzo proposto deve raggiungere un punteggio minimo di 130 punti.

I beni previsti nel progetto dovranno essere nuovi (non sono ammessi mezzi usati), potranno essere al massimo due e rispettare la seguente composizione:

  • 1 trattore agricolo o forestale e 1 macchina agricola o forestale dotata o meno di motore proprio;
  • 1 macchina agricola o forestale dotata di motore proprio e 1 macchina agricola o forestale non dotata di motore proprio;
  • 2 macchine agricole o forestali non dotate di motore proprio.
     

Contributi concessi

  • 80% a fondo perduto per giovani agricoltori (under 40)
  • 65% a fondo perduto per altre imprese agricole

Importo finanziabile: da €5.000 fino a €130.000
Anticipo possibile: fino al 70% senza soglia minima


Scadenze e modalità di accesso

Apertura portale INAIL: 14 aprile 2025

Chiusura compilazione domanda30 maggio 2025 (ore 18:00)


Per ulteriori informazioni vi invitiamo a seguirci sui nostri canali o a contattarci.

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News Cia Abruzzo

1 In Evidenza - 11 giu 2021

Distretti del Cibo: Cia, finanziare subito i progetti già cantierabili

I Contratti di distretto possono rappresentare la prima azione di sistema di sviluppo sostenibile e di coesione territoriale del nostro Paese, che mira a rafforzare le filiere produttive e il ruolo di Igp e Dop, a favorire la transizione green della Farm to Fork, a promuovere il turismo relazionale integrato nelle aree rurali e a valorizzare l’agricoltura nel PNRR. Ci sono al momento già 20 progetti già cantierabili, presentati da centinaia di imprese agroalimentari e vanno, dunque, finanziati subito, utilizzando il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione. Così Cia-Agricoltori Italiani, sostenendo il monito di Cia Sicilia Orientale e la richiesta presentata insieme agli stessi Distretti del cibo, in occasione dell’odierna discussione sul tema da parte della Commissione Agricoltura della Conferenza delle Regione.

“C’è anche la possibilità di utilizzare il Fondo Complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza -spiega Giuseppe Di Silvestro, presidente di Cia Sicilia Orientale- visto che nella ripartizione, sono destinati al Mipaaf, 1 miliardo e 203 milioni di euro, finalizzati ai Contratti di filiera e distrettuali per i settori agroalimentare, pesca, floricoltura e vivaismo”.  

Sono 200 milioni di euro per l’anno 2021; 300,83 per ciascun anno dal 2022 al 2023; 258,81 per il 2024; 122,5 per il 2025 e 20,33 milioni di euro per il 2026. “Progetti, per un totale di investimenti pari a 315 milioni, che potrebbero costituire la base di partenza per rimettere in moto l’economia nazionale -specifica Di Silvestro-. Per di più, finanziati per quasi il 50% dai privati”.

“Raccogliamo l’iniziativa odierna della Commissione Agricoltura come un ottimo segnale” aggiunge Di Silvestro, ricordando l’appello della settimana scorsa da parte di 15 distretti, ai ministri Stefano Patuanelli (Mipaaf) e Mara Carfagna (Sud e Coesione territoriale) al sottosegretario Mipaaf, Gian Marco Centinaio, al presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga e ai presidenti e assessori all’Agricoltura regionali.

“Il finanziamento dei Contratti di distretto -interviene il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino- è un segnale concreto di ripartenza per tutto il Paese e di attenzione verso il settore agricolo e agroalimentare. Inoltre, è un’opportunità per rispettare il cronoprogramma che il Governo si è dato per il 2021, visto che i progetti sono già stati valutati positivamente dal Mipaaf e sono immediatamente cantierabili. Sarebbe inspiegabile rinunciare o ridurre i programmi di investimento per carenza di fondi. Ricordiamo, infatti -conclude Scanavino- che nelle linee programmatiche presentate dal Ministro Patuanelli e inserite nel PNRR, i Contratti di filiera e di distretto sono indicati come strategici per lo sviluppo del settore agroalimentare e destinatari di risorse finanziarie adeguate”.

I programmi di investimento, qualora venissero tutti realizzati, coinvolgerebbero 10 Regioni: Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Puglia, Campania, Molise, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Sono in linea con le indicazioni del PNRR, favorirebbero l’economia circolare, la transizione ecologica e contribuirebbero a raggiungere alcuni degli obiettivi di sviluppo sostenibile previsti nell’Agenda 2030 Onu, dal Green Deal Ue e dallo stesso PNRR.

A lanciare la richiesta per l’incontro odierno: Distretto Delle Filiere e Dei Territori Di Sicilia In Rete, Distretto Florovivaistico di Puglia, Sikania Distretto del Cibo Biomediterraneo, Consorzio Salumi Dop Piacentini, Distretto Rurale Colline e Montagne Materane, Distretto Agroalimentare di Qualità del Metapontino, Distretto del Cibo Bio Slow Pane e Olio, Distretto Della Filiera Del Cibo Del Sud Est Siciliano, Sistema Produttivo Locale Pollino Lagonegrese, Distretto Agricolo Della Valle Del Fiume Olona, Distretto Latte Lombardo, Distretto Agroalimentare di Qualità Puglia Federiciana, Distretto Rurale Del Valdarno Superiore e Distretto della barbagia. 

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1 In Evidenza - 09 giu 2021

Spreco alimentare: Cia in prima linea per il Food System Summit 2021

Ridurre le perdite agroalimentari nei vari passaggi della filiera agricola dalla produzione alla distribuzione, incrementare il recupero delle eccedenze di cibo per migliorarne la distribuzione e l’accesso, favorire la prevenzione dello spreco alimentare a livello domestico e fuori casa, promuovere l’adozione di un’alimentazione sana e sostenibile di cui è modello esemplare la Dieta mediterranea per garantire a tutti l’accesso regolare a cibo sano e nutriente e tutelare le fasce di popolazione impoverite dalla pandemia. Sono queste le quattro azioni cruciali secondo Cia-Agricoltori Italiani, contro lo spreco alimentare e punti chiave del suo contributo al documento di visione e impegno, presentato oggi dal Dialogo nazionale patrocinato dal Ministero degli Affari Esteri per il Food System Summit 2021, a Roma dal 26 al 28 luglio. 

Nello specifico, infatti, Cia fa parte del Gruppo di lavoro “Perdite, eccedenze, spreco e Dieta mediterranea”, promotore del Dialogo Nazionale organizzato dalle Università di Teramo e di Bologna con AG.R.A.R.I.A (Rete di 25 Atenei che ospitano didattica in campo agroalimentare) e coordinato dal professore Andrea Segrè nell’ambito del tavolo Filiere Agroalimentari del Maeci.

La scheda Cia su visione e impegno del sistema agroalimentare italiano, porta l’attenzione su temi come: difesa da patogeni e parassiti, post-raccolta, conservazione, trasporto e logistica. E ancora, su normative e incentivi, sulla centralità di una puntuale educazione alimentare nelle scuole e una costante e mirata, campagna di comunicazione per stimolare l’adozione di modelli di produzione e consumo responsabile, ancora di più dopo la pandemia. 

Cia intende, così, rilanciare la necessità di promuovere l’agricoltura 4.0 e la meccanizzazione; una migliore organizzazione delle relazioni di filiera, soprattutto di prodotti deperibili come l’ortofrutta, allargandole al sistema dei trasporti e della logistica; puntare sugli accordi interprofessionali per il contrasto delle perdite e su interventi economici e organizzativi in grado di esaltare la capacità della buona agricoltura verso pratiche di riuso, riciclo e valorizzazione degli scarti. L’accento, inoltre, anche sugli aspetti normativi con l’input ad aggiornare norme di commercializzazione Ue per contenere la formazione di eccedenze di prodotto. Sensibilizzare istituzioni e cittadini, resta per Cia un’azione costante, sostenuta dalla consapevolezza del valore rappresentato dall’agroalimentare Made in Italy, la cui qualità trova sintesi nella Dieta mediterranea. 

Infine, il richiamo all’adozione della strategia Farm to Fork del Next Generation Eu per dimezzare entro il 2030 lo spreco alimentare procapite, nella vendita al dettaglio e da parte dei consumatori. Dare seguito alla politica comunitaria potrà favorire una maggiore armonizzazione e collaborazione tra gli Stati membri su questo fronte, anche rispetto al preoccupante incremento dei livelli di povertà per effetto dell’emergenza Covid.

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1 In Evidenza - 09 giu 2021

Biodiversità: Cia, Parlamento Ue approva risoluzione su Strategia al 2030. Agricoltura centrale

Agricoltura e silvicoltura hanno un ruolo strategico nella salvaguardia della biodiversità. Lo ha riconosciuto anche il Parlamento europeo nella risoluzione sulla Strategia per la biodiversità al 2030, approvata ieri con 515 voti a favore, 90 contrari e 86 astensioni. Un testo sicuramente migliorativo rispetto alla proposta della Commissione, che tiene conto della funzione e delle necessità del settore primario. Così Cia-Agricoltori Italiani, in merito al voto in plenaria a Strasburgo, ricordando che proprio l’Italia, da sola, detiene il 50% della biodiversità vegetale e il 30% di quella animale di tutta la Ue.

Cia ha partecipato attivamente al dibattito di questi mesi e, insieme alle altre organizzazioni del Copa-Cogeca, è riuscita a far accogliere osservazioni ed emendamenti importanti nel testo finale. In particolare, sono caduti i riferimenti agli obiettivi di ripristino legalmente vincolanti e c’è la richiesta alla Commissione di basare ogni proposta legislativa su una valutazione d’impatto globale che tenga conto degli effetti, individuali e cumulativi, sulla sostenibilità sociale ed economica dei settori interessati, sulla sicurezza alimentare, sui prezzi dei prodotti alimentari.

Riguardo alla silvicoltura -continua Cia- è importante che nella risoluzione sia stato accolto il rafforzamento della gestione sostenibile delle foreste, che deve avvenire in modo equilibrato, sviluppando un approccio coerente per coniugare la protezione della biodiversità e del clima con un settore forestale fiorente e una bioeconomia sostenibile. Il testo, inoltre, evidenzia la funzione primaria che il settore agricolo dell’Ue svolge nella produzione di alimenti sani, sicuri e a prezzi accessibili e sottolinea il loro ruolo fondamentale per il successo del Green Deal.

Inoltre, rispetto ai prodotti fitosanitari e al loro uso, il testo finale afferma come gli agricoltori abbiano bisogno di una gamma più ampia di soluzioni e metodi alternativi, efficaci, accessibili ed ecologicamente sicuri per la protezione delle colture, opponendosi alla ri-autorizzazione del glifosato dopo il 31 dicembre 2022.

Infine, il Parlamento Ue ha mostrato ampio sostegno a una legge per proteggere e utilizzare il suolo in modo sostenibile. Una questione importante per Cia, su cui si gioca il futuro, tanto per la biodiversità quanto per il contrasto al cambiamento climatico.

“È positivo l’approccio che il Parlamento Ue sta portando avanti -dichiara il presidente nazionale di Cia, Dino Scanavino-. La biodiversità è un patrimonio che va salvaguardato e sostenuto con politiche, strumenti e risorse adeguate, riaffermando la centralità agricola e dell’agricoltore come imprenditore multiruolo, capace cioè non solo di produrre dai campi ma di preservare l’ambiente e di qualificarlo”.

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1 In Evidenza - 09 giu 2021

Controllo dei cinghiali nelle aree protette, Cia Chieti-Pescara: “Estendere modello a tutto l’Abruzzo”

Gestire la fauna selvatica all’interno delle riserve naturali al fine di contenere danni all’agricoltura e alla sicurezza stradale. Un piano, finanziato dai Comuni di Rocca San Giovanni e San Vito Chietino, messo in pratica nella riserva “Grotta delle Farfalle” che rappresenta  un importante e virtuoso esempio di come sia possibile gestire l'emergenza cinghiali ottenendo risultati incoraggianti.

 

Si tratta di una riserva di dimensioni territoriali ridotte, ma che attua un modello di gestione che, attraverso il controllo del numero di animali, riesce a determinare una riduzione dei danni all'agricoltura del 34%, una riduzione dei rischi da parte degli utenti della strada, e che contrasta il pericoloso ed illegale mercato nero di carni di selvaggina oggi esistente.

 

Un modello che Cia-Agricoltori Italiani aveva suggerito qualche anno fa, in un incontro presso la nostra sede di Rocca San Giovanni,  ai sindaci presenti nei comitati di gestione delle aree protette.

“Un modello che siamo contenti di vedere oggi concretamente realizzato e che auspichiamo venga attuato anche da altre aree protette dell’Abruzzo attingendo magari a fondi regionali”, afferma il Presidente Cia Chieti-Pescara, Nicola Sichetti.

 

“Del resto la "legge quadro 394/91 sulle aree protette" fornisce opportunità maggiori di controllo della fauna selvatica di quanto non faccia la "legge 157/92 per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio" nelle aree non soggette a vincolo ambientale”, continua Sichetti, “La situazione nelle aree cosiddette “libere” è di assoluta emergenza e fuori controllo, e pensare di affidarla all’esiguo numero di componenti la Polizia Provinciale e ai proprietari di fondi in possesso di licenza di caccia o, in provincia di Pescara, alle sole Guardie Venatorie Volontarie, è impossibile. Ed è per questo che giudichiamo inaccettabile avere ignorato da parte del Consiglio Regionale il nostro invito a ricomprendere nella normativa regionale la possibilità di servirsi  di cacciatori formati da parte della Polizia Provinciale, così come previsto da una recente sentenza della Corte Costituzionale”. 

 

 

 

Cia Chieti-Pescara chiede, quindi, ai consiglieri regionali l'immediata revisione della legge, così come agli amministratori locali e ai parlamentari espressione del territorio di farsi parte attiva per una concreta e responsabile presa in carico di una situazione divenuta ormai ingestibile.


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1 In Evidenza - 08 giu 2021

Commercio: Cia, giù del 6% export agroalimentare Ue. Favorire accordi multilaterali

Per l’export agroalimentare europeo il 2021 parte in salita. Gli effetti della pandemia sul commercio globale, così come il post Brexit, continuano a pesare sugli scambi e fanno perdere a cibo e bevande Ue il 6% annuo sui mercati internazionali nel primo bimestre dell’anno, attestandosi a quota 28,5 miliardi. Così Cia-Agricoltori Italiani, commentando il rapporto pubblicato dalla Commissione.

Riduzioni dell’export agroalimentare europeo ci sono nei confronti della Russia, del Giappone, dell’Arabia Saudita, ma a frenare di più è l’interscambio con Paesi strategici come Regno Unito e Usa -segnala Cia-. La Brexit, infatti, ha avuto un impatto fortissimo sul commercio agroalimentare con Londra, con una riduzione delle esportazioni di ben 1,13 miliardi nel primo bimestre. In calo anche l’export con gli Stati Uniti, con una perdita in valore di 287 milioni. Due frenate significative, solo in parte compensate dall’aumento dell’export di cibo e bevande comunitarie verso la Cina, per un valore di +529 milioni di euro rispetto a gennaio-febbraio 2020.

“In questa fase di crisi globale -commenta il presidente nazionale di Cia, Dino Scanavino- è chiaro che diventa sempre più urgente favorire tra Paesi accordi commerciali multilaterali e bilaterali”. In questo senso, “la sospensione dei dazi Usa-Ue, relativi al contenzioso Airbus-Boeing, è di estrema importanza e deve essere un primo passo per un cambiamento reale -continua Scanavino-. Per Cia, cioè, questo ritorno al dialogo e al multilateralismo è l’occasione non solo per sorpassare del tutto l’incubo dazi doganali, ma per riallacciare anche politiche di commercio bilaterali più strutturate e consolidate, sul modello del CETA o del JEFTA come si stava facendo in passato con il negoziato sul TTIP”.

A livello nazionale, poi, “le politiche di internazionalizzazione devono contribuire adesso al riassetto dell’economia delle imprese, insistere sulla valorizzazione del Made in Italy agroalimentare nel mondo -aggiunge ancora il presidente Cia-. Va rafforzato il sistema agroindustriale e il ruolo dell’Italia nel bacino del Mediterraneo”.

Infine, il “Patto per l’Export” di cui Cia è organizzazione firmataria, ma anche il PNRR e un rapido e puntuale accordo sulla riforma Pac “diventano in questo momento storico estremamente cruciali -conclude Scanavino- anche per potenziare la competitività delle aziende agroalimentari oltre confine”.

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1 In Evidenza - 07 giu 2021

Bando Voucher Digitali I4.0 - Anno 2021

La Camera di Commercio di Chieti Pescara, nell’ambito delle attività previste dal Piano Transizione 4.0, a seguito del decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 12 marzo 2020 che ha approvato il progetto “Punto Impresa Digitale” (PID), intende promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Micro, Piccole e Medie Imprese (da ora in avanti MPMI), di tutti i settori economici attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione, anche finalizzate ad approcci green oriented del tessuto produttivo.

Nello specifico, l’iniziativa “Bando voucher digitali I4.0 - Anno 2021”, risponde ai seguenti obiettivi:

  • sviluppare la capacità di collaborazione tra MPMI e tra esse e soggetti altamente qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie Impresa 4.0, attraverso la realizzazione di progetti mirati all’introduzione di nuovi modelli di business 4.0 e modelli green oriented;
  • promuovere l’utilizzo, da parte delle MPMI della circoscrizione territoriale camerale, di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Transizione 4.0;
  • favorire interventi di digitalizzazione ed automazione funzionali alla continuità operativa delle imprese durante l’emergenza sanitaria da Covid-19 e alla ripartenza nella fase post-emergenziale.

Caratteristiche bando:

  • Spese per l’acquisto di beni e servizi strumentali e per consulenza e/o formazione focalizzati sulle competenze e tecnologie digitali impresa 4.0.  
  • percentuale contributo: 70% delle spese ammissibili
  • minimo di spesa: € 1.500,00 (€ 500,00 per progetto di rete)
  • massimale contributo: € 5.000,00
  • presentazione domanda dalle ore 9:00 del 07/06/2021 alle ore 21:00 del 30/07/2021
  • sono escluse dal beneficio del presente bando le domande di contributo  delle imprese cui sono stati già erogati contributi a valere sul “Bando voucher digitali I4.0 - annualità 2020” della Camera di Commercio Chieti Pescara
  • presentazione delle domande esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso lo sportello on line “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema Webtelemaco di Infocamere – Servizi e-gov

Informazioni importanti.

Diritto annuale: Le imprese devono essere in regola con il pagamento del diritto annuale. E’ considerata “regolare” con il pagamento del diritto annuale la posizione del soggetto che, alla data di presentazione della domanda, abbia versato nell’ultimo triennio (2018-2019-2020).

Una domanda accoglibile ma presentata da un’impresa non in regola con il pagamento del diritto annuale, verrà ammessa con riserva. L’impresa successivamente dovrà, pena la decadenza della domanda, regolarizzare la sua posizione entro 20 gg dalla richiesta, che sarà inoltrata dall’Ufficio a mezzo posta elettronica certificata all’indirizzo indicato sulla domanda telematica di contributo.

E’ ritenuta “regolare” la posizione del soggetto che presenta uno stato di insolvenza per ogni anno pari od inferiore alla somma di € 3,00.

Al fine di velocizzare il procedimento istruttorio, si raccomanda di verificare la propria posizione col pagamento del diritto annuale, prima di presentare la domanda, presso l’Ufficio Diritto Annuale diritto.annuale@chpe.camcom.it .

DURC. Le imprese devono in regola con le norme in materia previdenziale e contributiva, tenendo conto delle eventuali disposizioni di moratoria previste dai DPCM sull’emergenza Covid-19.

Le imprese con posizione previdenziale e contributiva non immediatamente verificabile dall’ufficio con risultato di regolarità perché risultanti “in verifica” sulle piattaforme INPS e INAIL, saranno ammesse con riserva e sarà chiesto di risolvere la regolarità entro il termine di 30 giorni dalla comunicazione della Camera di Commercio. Passato tale termine, con la permanenza dello stato di “in verifica” su piattaforma INPS/INAIL, l’impresa sarà esclusa dal voucher.


Clicca qui per scaricare la modulistica: https://trasparenza.chpe.camcom.it/archivio5_modulistica_0_20121_0_1.html

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