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In Evidenza - 19 gen 2022

Parlamento Ue: Cia, auguri di buon lavoro alla neopresidente Metsola

Auguri sinceri di un proficuo lavoro nell’interesse dell’Europa e nel ricordo di David Sassoli, per continuare a costruire uno spazio più equo, giusto e solidale in tutti i campi, anche nel settore agricolo e alimentare. Così Cia-Agricoltori Italiani si congratula con la nuova presidente del Parlamento Ue, la maltese Roberta Metsola.

Allo stesso modo, Cia si felicita con l’italiana Pina Picierno per l’incarico prestigioso e impegnativo di vicepresidente del Parlamento europeo.

Cia auspica ora che continui con loro il dialogo fruttuoso già esistente fra istituzioni europee e associazioni di categoria, condizione necessaria per proseguire il percorso di sostegno e valorizzazione dell’agricoltura, come componente fondamentale del sistema economico, ambientale e sociale dell’Unione. Partendo dalle sfide della nuova Pac e della transizione ecologica e digitale.   



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In Evidenza - 18 gen 2022

Caro energia: Cia, più risorse e misure incisive per salvare semine e produzione

Contro il caro bollette, il Governo metta in campo misure che tengano conto anche delle esigenze specifiche del mondo agricolo e zootecnico, agrituristico e florovivaistico con molte colture invernali in serra, stalle e strutture, la cui anche minima sussistenza sta facendo lievitare i costi di produzione per effetto di un complessivo aumento delle materie prime, ormai superiore al 50%. Diversamente la “tempesta energetica” comprometterà semine e produzioni importanti, metterà a repentaglio la catena del valore nelle filiere agroalimentari, patrimonio nazionale da 550 miliardi di euro. Così Cia-Agricoltori Italiani nelle ore decisive in cui l’esecutivo sta lavorando a nuove misure per attenuare l’impatto del caro energia su famiglie e imprese con le più piccole a rischio chiusura totale.

In tutta Italia non c’è settore al riparo, ricorda Cia che da mesi segnala rincari su concimi, gasolio ed energia. Le piccole e medie imprese, secondo dati Eurostat, stanno pagando l’energia elettrica il 75,6% in più e il gas addirittura il 133,5% in più delle grandi. La semina e, quindi, la produzione del 2022 è in forte discussione per molte aziende. 

Anche per gli agriturismi, aggiunge Cia, il caro bollette rappresenta una scure sulle imprese del settore strette tra necessità di tenuta economica e il rischio di dover aumenta i prezzi di beni e servizi a discapito dei clienti. Lavorare solo il sabato e la domenica, per sfruttare le tariffe più basse del weekend introdotte dai fornitori di energia elettrica, non basterà in alcun modo. Servono non solo sgravi per le utenze domestiche, ma vanno anche annullate da subito le aliquote relative agli oneri generali di sistema, applicate anche alle utenze non domestiche per altri usi, con potenza disponibile fino a 50 kW, e in sistema trifase. 

“Occorrono più risorse e misure incisive, anche a contrasto dei rischi speculativi -dichiara il presidente di Cia-Agricoltori Italiani Dino Scanavino-. Il Governo scongiuri anche i rincari al dettaglio che la filiera non potrebbe in alcun modo sopportare. Bisogna -conclude Scanavino- tenere alta l’attenzione lungo la catena del valore e della distribuzione”.



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In Evidenza - 17 gen 2022

Agriturismi: Cia, le priorità per il 2022 a partire dalla legge di Bilancio

 Nella legge di Bilancio nulla di specifico per il settore agrituristico nazionale che ha chiuso il 2021 con l’80% delle disdette nel solo mese di dicembre e con il telefono che rimarrà muto almeno fino alla prossima Pasqua. Gli operatori del settore sono costretti a rincorrere le misure per il turismo, ma le risorse non sono assolutamente sufficienti. Così Turismo Verde, l’Associazione per la promozione agrituristica di Cia-Agricoltori Italiani che torna all’analisi del Bilancio di previsione dello Stato, in Gazzetta ufficiale dal 31 dicembre, e in vista di un 2022 da riprogrammare con priorità messe nero su bianco.

I fondi destinati a sostenere e rilanciare il settore agricolo, ricorda Turismo Verde-Cia, arrivano a 2 miliardi, raddoppiando lo stanziamento complessivo dello scorso anno. C’è un fondo di mutualizzazione nazionale a copertura dei rischi catastrofali alle produzioni agricole causati da alluvioni, gelo o brina e siccità, ma anche il rifinanziamento del Fondo per la competitività delle filiere e dei Distretti del Cibo, il rafforzamento di alcune filiere tra cui quella delle carni bianche, dell'apistica, delle piante officinali, della frutta in guscio e della birra, grazie al taglio delle accise. Ammonta a 80,5 milioni di euro l’importo destinato alle attività di Ismea per la concessione di finanziamenti, operazioni di finanza strutturata e concessione di garanzie a fronte di prestiti in favore degli imprenditori agricoli e della pesca, misure per l'imprenditoria femminile e giovanile. Tutto questo è importante, ma tiene fuori gli agriturismi, commenta Turismo Verde-Cia. 

Le 24 mila strutture agrituristiche presenti in Italia restano, dunque, costrette a rincorrere le misure relative al turismo, affrontando anche con i codici Ateco una condizione di secondarietà, essendo le attività agrituristiche connesse a quelle agricole.

Inoltre, chiarisce Turismo Verde-Cia, la dotazione di 150 milioni di euro per l’anno 2022 da destinare al turismo gravemente colpito in pandemia, non è chiaramente sufficiente, dovendo tra l’altro rispondere anche alle esigenze del mondo dello spettacolo e dell’automotive. Nello specifico, entrando in soccorso di realtà come discoteche, agenzie viaggi e tour operator.

Dunque, Turismo Verde-Cia chiede al Governo di fare di più per il turismo e gli agriturismi. Serve un nuovo decreto sostegni, basato su un diverso scostamento di bilancio per garantire ristori anche alle strutture agrituristiche e per sostenere i rincari dovuti all’aumento dei costi di materie prime come l’energia, una scure sulle imprese del settore strette tra necessità di tenuta economica e il rischio di dover aumenta i prezzi di beni e servizi a discapito dei clienti. 

Lavorare solo il sabato e la domenica, aggiunge Turismo Verde-Cia, per sfruttare le tariffe più basse del weekend introdotte dai fornitori di energia elettrica, non può certo bastare. Servono piuttosto non solo sgravi per le utenze domestiche, ma vanno anche annullate da subito le aliquote relative agli oneri generali di sistema, applicate anche alle utenze non domestiche per altri usi, con potenza disponibile fino a 50 kW, e in sistema trifase. 

Invece, bene, in deroga, che le somministrazioni di gas metano destinato alla combustione per usi civili e per usi industriali - contabilizzate nelle fatture emesse per i consumi stimati o effettivi dei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2022 - siano assoggettate all’aliquota Iva del 5%.

Interessante, poi, per gli agriturismi, l’istituzione dei Fondi di parte corrente e di capitale per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano. Valorizzano il patrimonio agroalimentare ed enogastronomico italiano con incentivi alla promozione di Dop e Igp, investimenti in macchinari professionali e altri beni strumentali durevoli, interventi a favore dei giovani. 

Il tema liquidità, resta cruciale, ripete l’Associazione di Cia che chiede con urgenza la proroga delle rate dei mutui e relativi piani di ammortamento, oltre che una copertura dei costi fissi che gravano sugli immobili, la TARI in modo particolare. Infine, va rifinanziato il bonus vacanze. 

Sul fronte lavoro, Turismo Verde-Cia è molto preoccupata per le sorti dei dipendenti e in loro sostegno sollecita il Governo affinché sia data continuità agli ammortizzatori sociali in agricoltura, sia per i lavoratori a tempo determinato che a tempo indeterminato, con una proroga fino a marzo 2022.

In conclusione, Turismo Verde-Cia, chiede anche alle Regioni la verifica delle condizioni per ripetere nei vari PSR regionali la Misura 21 - Sostegno temporaneo eccezionale a favore di agricoltori e PMI particolarmente colpiti dalla crisi di Covid-19. Sostegno per l’agriturismo, ma anche per le fattorie didattiche che quest’anno, da previsioni, non potranno ospitare nelle proprie strutture i ragazzi delle scuole. 

Da parte dell’Associazione, già in campo per sollecitare interventi rapidi, la massima disponibilità al dialogo in vista dei futuri provvedimenti. 



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In Evidenza - 13 gen 2022

Peste suina: Cia, allarme per eccellenze Made in Italy con impatto devastante su export

Un problema di ordine sanitario che rischia di provocare un danno irreparabile per il tessuto produttivo ed economico legato alla filiera suinicola, in particolare per la produzione di prosciutti DOP e IGP che, da Parma a Norcia, rappresentano il fiore all’occhiello del Made in Italy. Cia-Agricoltori Italiani esprime la sua viva preoccupazione per l’allarme Peste Suina Africana (PSA) che potrebbe avere un impatto devastante su un settore strategico dell’agricoltura nazionale, inficiando anni di lavoro dedicato alla qualità delle produzioni, alla sicurezza dei consumatori e al benessere degli animali.

Le autorità competenti di Giappone e Taiwan hanno già disposto il blocco dell’import di carni suine italiane e si temono ulteriori manifestazioni di ostilità commerciale. Attualmente, l’export di salumi e carni suine si attesta su 1,7 miliardi di euro (+12,2% Vs. 2020). Principali tipologie di prodotti esportati sono prosciutti stagionati, disossati, speck, coppe e culatelli.

Nonostante la grande preoccupazione, Cia ribadisce che le misure di bio-sicurezza degli allevamenti italiani hanno standard molto elevati, che verranno ulteriormente rafforzate nelle prossime settimane per tutelare le aziende zootecniche, a rischio di tracollo nella malaugurata ipotesi di focolai. Malgrado non ci sia alcun caso di contaminazione della popolazione suina, Cia chiede alle istituzioni di mantenere alto il livello di allerta e si rammarica della scellerata gestione del problema della fauna selvatica da parte dei nostri decisori politici, all’origine di questo grave allarme sanitario.  Da anni, infatti, Cia si batte per ottenere un’efficace politica di contenimento degli ungulati, che danneggiano pesantemente le coltivazioni e invoca interventi specifici a difesa dalla proliferazione dei cinghiali, principale vettore di trasmissione della peste suina. Il numeri parlano chiaro: 2 mln di ungulati in circolazione, oltre 200 mln di danni all’agricoltura e 469 incidenti, anche mortali, in quattro anni.

In particolare Cia, con il progetto “Il Paese che Vogliamo”, ha lanciato la proposta di una riforma urgente della legge 157/92 per fronteggiare seriamente il problema degli ungulati in Italia. La riforma conta su alcuni punti chiave: sostituire il concetto di “protezione” con quello di “corretta gestione”, parlando finalmente di “carichi sostenibili” di specie animali nei diversi territori; non delegare all’attività venatoria le azioni di controllo della fauna selvatica, ma prevedere la possibilità di istituire personale ausiliario; rafforzare l’autotutela degli agricoltori e garantire il risarcimento integrale dei danni subiti.



News Regionali
In Evidenza - 11 gen 2022

Ue: Cia, profondo cordoglio per la morte di David Sassoli

Profondo cordoglio per la morte di David Sassoli, encomiabile presidente del Parlamento europeo e uomo di grande intelligenza, garbo e passione politica. Con lui, che se ne va troppo presto, a soli 65 anni, a causa di una malattia che stava combattendo con tutte le sue forze, perdiamo un europeista convinto che faceva bene all’Unione e all’Italia. Così Cia-Agricoltori Italiani saluta con immenso dispiacere l’uomo, il giornalista, il politico e il primo rappresentante, da due anni e mezzo, della più alta istituzione emblema dei cittadini d’Europa.

“Ci stringiamo attorno al dolore dei familiari e di tutti i colleghi in Parlamento Ue che lo hanno visto a lavoro con eleganza e determinazione fino alla fine. L’operato di Sassoli come uomo delle istituzioni sia esemplare e resti a memoria per stile, riservatezza e sobrietà” il messaggio del presidente nazionale di Cia, Dino Scanavino che aggiunge “Ora il Parlamento, che la prossima settimana avrebbe salutato per iter il termine del suo incarico da presidente, difenda ancora di più il progetto comune in cui Sassoli credeva: un’Europa dei diritti civili e sociali. Un’Europa che sappia tutelare anche l’agricoltura e che tenga a mente il suo insegnamento da leader al servizio dei cittadini ‘Io pianto e zappo’. Capace -conclude Scanavino- di accorciare le distanze tra centro e periferia, investire nella coesione e nel green, di accogliere la sfida comune dei cambiamenti climatici”.



News Chieti-Pescara
In Evidenza - 07 gen 2022

Verso l'VIII Assemblea Elettiva Provinciale: il 20 gennaio Assemblea intercomunale della zona Chietino-Ortonese

Giovedì 20 gennaio 2022 alle ore 17:00 presso lo sporting Hotel "Villa Maria" di Francavilla al Mare si terrà l'Assemblea intercomunale di Cia-Agricoltori Italiani della zona Chietino-Ortonese (precisamente i Comuni ricompresi negli uffici zonali di Chieti, Guardiagrele, Orsogna e Ortona), in vista dell'VIII Assemblea Elettiva Provinciale in programma il 12 febbraio. 
Per la partecipazione è obbligatorio essere in possesso del Green Pass rafforzato.  



News Chieti-Pescara
In Evidenza - 07 gen 2022

Verso l'VIII Assemblea Elettiva Provinciale: il 18 gennaio Assemblea intercomunale della zona Vastese

Martedì 18 gennaio 2022 alle ore 17:00 presso il ristorante "Plaza" di Vasto si terrà l'Assemblea intercomunale di Cia-Agricoltori Italiani della zona Vastese (precisamente i Comuni ricompresi negli uffici zonali di Castiglione Messer Marino, San Salvo, Scerni e Vasto), in vista dell'VIII Assemblea Elettiva Provinciale in programma il 12 febbraio. 
Per la partecipazione è obbligatorio essere in possesso del Green Pass rafforzato.  



News Chieti-Pescara
In Evidenza - 04 gen 2022

Verso l'VIII Assemblea Elettiva Provinciale: il 13 gennaio Assemblea intercomunale della zona Pescarese

Giovedì 13 gennaio 2022 alle ore 17:00 presso l'Hotel ristorante "Sea Lion" di Montesilvano si terrà l'Assemblea intercomunale di Cia-Agricoltori Italiani della zona Pescarese (precisamente i Comuni ricompresi negli uffici zonali di Loreto Aprutino, Penne, Pescara e Rosciano), in vista dell'VIII Assemblea Elettiva Provinciale in programma il 12 febbraio. 
Per la partecipazione è obbligatorio essere in possesso del Green Pass rafforzato. 



News Chieti-Pescara
In Evidenza - 04 gen 2022

Verso l'VIII Assemblea Elettiva Provinciale: l'11 gennaio Assemblea intercomunale della zona Sangro-Aventino

Martedì 11 gennaio 2022 alle ore 17:00 presso l'Hotel ristorante "La Masseria" ad Atessa si terrà l'Assemblea intercomunale di Cia-Agricoltori Italiani della zona Sangro-Aventino (precisamente i Comuni ricompresi negli uffici zonali di Casoli, Fossacesia e Lanciano), in vista dell'VIII Assemblea Elettiva Provinciale in programma il 12 febbraio. 
Per la partecipazione è obbligatorio essere in possesso del Green Pass rafforzato.



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CAF Informa - 04 gen 2022

Assegno Unico Universale per i figli a carico: a chi spetta

Dal 1 marzo 2022 l'Assegno Unico Universale andrà a sostituire gli assegni al nucleo familiare e le detrazioni per figli a carico. So tratta di un sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni) e senza limiti di età per i figli disabili. L’importo spettante varia in base alla condizione economica del nucleo familiare sulla base di ISEE valido al momento della domanda, tenuto conto dell’età e del numero dei figli nonché di eventuali situazioni di disabilità dei figli. 

L’Assegno unico e universale spetta ai nuclei familiari in cui ricorrono le seguenti condizioni:

  • per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal settimo mese di gravidanza;
  • per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni che:
    • frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea;
    • svolga un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui;
    • sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
    • svolga il servizio civile universale;
  • per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.

L’importo dell’Assegno unico e universale viene determinato in base all’ ISEE eventualmente presentato del nucleo familiare del figlio beneficiario, tenuto conto dell’età dei figli a carico e di numerosi altri elementi.

In particolare, è prevista:

  • una quota variabile modulata in modo progressivo (si va da un massimo di 175 euro per ciascun figlio minore con ISEE fino a 15mila euro, a un minimo di 50 euro per ciascun figlio minore in assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 40mila euro). Gli importi dovuti per ciascun figlio possono essere maggiorati nelle ipotesi di nuclei numerosi (per i figli successivi al secondo), madri di età inferiore a 21 anni, nuclei con quattro o più figli, genitori entrambi titolari di reddito da lavoro, figli affetti da disabilità;
  • una quota a titolo di maggiorazioni per compensare l’eventuale perdita economica subita dal nucleo familiare, se l’importo dell’Assegno dovesse risultare inferiore a quello che deriva dalla somma dei valori teorici dell’Assegno al Nucleo Familiare (componente familiare) e delle detrazioni fiscali medie (componente fiscale), che si sarebbero percepite nel regime precedente la riforma.
L’Assegno unico e universale è corrisposto dall’INPS ed è erogato al richiedente ovvero, a richiesta anche successiva, in pari misura tra coloro che esercitano la responsabilità genitoriale, mediante accredito su conto corrente bancario o postale, ovvero scegliendo la modalità del bonifico domiciliato.



News Regionali
In Evidenza - 02 gen 2022

Calamità: Cia, 83 milioni di indennizzi guidino ripartenza. Accolte nostre istanze, ora continuare lavoro di squadra

Nel chiudere un 2021 fortemente segnato da calamità naturali che hanno procurato all’agricoltura, tra eventi atmosferici avversi e malattie, danni per quasi 2 miliardi di euro, Cia-Agricoltori Italiani esprime soddisfazione per l’impegno costante nel dialogo con il Mipaaf e in Conferenza Stato-Regione che vede accolte le istanze dell’organizzazione agricola nei due decreti del ministro Patuanelli per 83 milioni di indennizzi alle imprese danneggiate.

Ora, aggiunge Cia, bisogna continuare a fare lavoro di squadra per definire interventi sempre più rapidi e incisivi. La strada da imboccare è quella già intrapresa dalla Confederazione come testimonia il recente incontro con il ministro Stefano Patuanelli, intervenuto lo scorso 10 dicembre al direttivo nazionale di Cia.

Resta strategico, conclude Cia, puntare insieme da una parte su azioni orientate sempre di più a studiare e portare in campo, soluzioni innovative e tecnologiche per contrastare i cambiamenti climatici, dall’altra traguardare il riconoscimento degli indennizzi a imprese agricole di territori in cui la recrudescenza delle avversità e il ripetersi delle calamità, ne compromettono in modo determinante la sopravvivenza. Come, infatti, accaduto in Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia, Veneto, Puglia e Sardegna, Regioni destinatarie dei due decreti. Dal Fondo di Solidarietà nazionale quota 70 milioni di euro per gli anni 2019-2021 e 13 milioni per l'anno 2021, anche grazie alle ulteriori somme destinate al Fondo dalla Legge di bilancio 2021.



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In Evidenza - 02 gen 2022

Latte: Cia, riunione di filiera deludente. Serve focus su obiettivo comune

Una riunione inefficace e alla ricerca di cavilli inaccettabili. La filiera lattiero-casearia merita più rispetto, così come l’ok arrivato dall’Antitrust al protocollo d’intesa che consente agli allevatori di raggiungere il prezzo di 41 centesimi al litro e introduce il “premio emergenza stalle” di 3 centesimi al litro. L’accordo è valido fino al 31 marzo, l’emergenza è adesso e non c’è altro tempo da perdere. Questo il commento deluso di Cia-Agricoltori Italiani al termine dell’incontro di questa mattina, prontamente convocato dal Mipaaf proprio per passare rapidamente alla parte operativa dell’intesa.

          Invece, spiega Cia, tutto l’impegno rinnovato dal ministero e da non poche organizzazioni di settore per dare concretezza a un Tavolo di filiera tanto difeso e atteso, è stato vanificato da un dibattito privo della volontà di lavorare veramente per un obiettivo condiviso. 

          In ballo, continua Cia, ci sono le sorti di un settore che vale 16 miliardi, la tenuta di aziende che stanno faticosamente sostenendo una crisi senza precedenti e un aumento dei costi delle materie prime già al 50%. E’ auspicabile -conclude Cia- maggiore senso di responsabilità e lungimiranza, necessarie subito e, soprattutto, in vista della nuova riunione prevista per il 5 gennaio prossimo. 


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